Già anticipato dal recente singolo "cose belle", venerdì 31 maggio 2024 esce su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo dei P L Z, dal titolo "107". Un nuovo capitolo per il duo senza volto di stanza a Milano: un'anima pulsante techno pop, una creatura luminosa dalle venature cantautorali che, come uno spettro, vedevamo aggirarsi per la scena musicale già dal 2021, quando uscì l'album di debutto "M E G A", e che ora (finalmente) è di ritorno. Forse questo numero, il 107 che dà il titolo al brano, ha un significato esoterico, da numero primo senza quadrati. O forse 107 è solo il numero del preset da cui è nato questa traccia, la prima scritta per il nuovo disco dei P L Z.
L’immagine di copertina creata da Emanuele Ferretti incarna perfettamente il misto di rabbia e voglia di tenerezza che anima il brano, fra picchi di esaltazione e cadute nella disillusione, in cerca di quel tocco amorevole che ripristini una qualche forma di equilibrio.
107 è anche il brano che segna per noi la svolta verso sonorità 2step garage, affascinati come siamo dai suoni South London. Ci piacciono quelle atmosfere cupe, quei dancefloor mentali da suburbia metafisica: ci piace quella tensione sensualmente paranoide.
Mixato da Giacomo Carlone al Supermoon Studio
Masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà
Artwork di Emanuele Ferretti (instagram: @beautysucksorkills)
Biografia:
Che la si pronunci separando i suoni delle lettere o tutto insieme come “please”, dietro la singla in questione (e le maschere in lattice) si malcelano Diego Palazzo (Egokid, Baustelle) e Giacomo Carlone (produttore di Belize, Angelica, Dada Sutra, Abe, Damon Arabsolgar, Mombao). Il loro primo disco “MEGA”, uscito per Costello’s nel 2021, immaginava in piena pandemia il pop italiano in chiave tech-house, electro e drum&base, con un tono teneramente dissacrante sulle cose della vita. Dopo una lunga pausa, i P L Z tornano oggi con uno stile notturno introspettivo, lanciato in direzione dubstep/UK garage, con produzione e testi più asciutti (come nel precedente singolo Cose belle), sempre guidati dalla stessa voglia di spiazzarsi per creare qualcosa di eccitante.