Deespar è un giovane cantautore italiano. Il suo ultimo singolo s'intitola "Agosto (soffocante)".

Ciao Deespar, e grazie per essere con noi oggi! Iniziamo parlando del tuo nuovo singolo, "Agosto (soffocante)". Cosa ti ha ispirato a scrivere una canzone che, pur avendo un sound estivo e allegro, esplora tematiche più profonde e malinconiche?

In realtà, come tutte le mie canzoni, è nata per caso. Solitamente sono due gli scenari possibili: o inizio a suonare la chitarra e in venti minuti scrivo un pezzo intero, oppure mentre sono al lavoro mi arrivano dal nulla delle idee di testi legati a melodie, dopodiché strutturo l’arrangiamento nella mia testa. Questo è stato un caso un po’ anomalo, nel senso che il brano è nato nel secondo modo, ma non avevo idea di come svilupparlo dal punto di vista strumentale. Una volta arrivato in studio, ho cantato il pezzo a Rob The Child, mio producer di fiducia, e gli ho descritto il mood che mi ero immaginato, dopodiché, per la prima volta (ed unica ad ora), gli ho dato carta bianca. Inizialmente ero un po’ in ansia perché per la prima volta non ho suonato nessuno strumento nel brano e ho partecipato alla produzione in modo estremamente minimale, ma non potrei essere più felice del risultato!

Il tuo singolo presenta sonorità che richiamano la scena pop americana degli anni '90 e primi anni 2000, con influenze moderne dell'hip-hop e del pop. Come sei arrivato a questo mix di generi e quali sono state le tue principali influenze nella creazione del brano?

Sin da quando l’ho scritto l’ho sempre sentito come brano musicalmente molto leggero, nonostante il testo sia profondo e malinconico. L’unico riferimento che ho dato a Rob era la chitarra iniziale di Party In The USA di Miley Cyrus, poi il resto è venuto da sé.

Deespar

Nella tua biografia, parli di come la scrittura dei testi sia diventata una forma di terapia per te. Come costruisci i tuoi testi e quanto è importante per te il messaggio che vuoi trasmettere attraverso le tue canzoni?

Parto col dire che se sto bene non riesco a scrivere, lo sento forzato, motivo per cui quasi tutti i miei brani esprimono tristezza o rabbia; poi in realtà non ho uno schema fisso, non parto col dire “Ok, adesso scrivo questo, poi questo, lì ci mettiamo quello” e così via, ogni tanto parto dal ritornello per poi costruirci attorno il resto, ogni tanto scrivo in ordine, dipende un po’ da come la canzone vuole che la scriva, io sono solo il messaggero. Per quanto riguarda il messaggio, trovo fondamentale descrivere il mio stato d’animo, la mia ideologia o cosa mi provoca emotivamente un determinato evento nel modo più sincero possibile. Sono un libro aperto e non mi nascondo nell’esprimere ciò in cui credo; se la mia musica ti arriva, ti emoziona e vedi il mondo come lo vedo io benissimo, ma se preferisci musica più “leggera” o non sei d’accordo con me mi va benissimo uguale, anch’io sinceramente vorrei non capirmi! Ahahaha

Hai recentemente lasciato Orangle Records e pubblicato il singolo sotto NEEDA Records. Come ha influenzato questo cambiamento il tuo approccio alla musica e alla produzione?

Forse non dovrei dirlo, ma non mi ha cambiato minimamente! Trovo che l’arte debba essere sincera, un riflesso fedele di chi la produce. Non ho mai inseguito un trend musicale o cercato la hit, motivo per cui il fatto che a cercarmi per prima sia stata Barbara (l’A&R di NEEDA con cui mi interfaccio e con cui ho un ottimo rapporto), mi ha fatto infinitamente più piacere: le sono piaciuto io, ciò che esprimo e come lo faccio. Questo per me è quello che conta davvero!

Hai menzionato diversi artisti che ti ispirano, tra cui Harry Styles, Bon Jovi, YUNGBLUD, NF e Matilda Mann. Come ti hanno influenzato e in che modo la loro musica si riflette nel tuo lavoro?

Con Bon Jovi ci sono cresciuto, è radicato nella mia anima; NF riesce ad esprimere le sue emozioni come pochissimi altri: riesce a farti piangere, saltare ed incazz*re insieme a lui nell’arco di una sola canzone e per questo lo ammiro tanto. Di Harry e Matilda amo il connubio tra metafore, musicalità e i loro timbri sono semplicemente wow. Ti trascinano nel loro mondo. YUNGBLUD è il mio dio, non penso serva dire altro!

Deespar

Sono previsti del live per presentare il tuo singolo?

Purtroppo al momento non ho date in programma, ma mi piacerebbe organizzare un tour per fine anno.

Cosa ci possiamo aspettare da te nei prossimi mesi? Hai nuovi progetti o single in cantiere che puoi anticiparci?

Tantissime cose! Credo di poter dire tutto liberamente, ma non voglio rovinare la sorpresa. Ho già diversi master in mano che mi stanno supplicando di uscire, ma io continuo a dirgli che dovranno aspettare ancora un po’ (ma in realtà neanche tanto), perché la cicogna Rob deve ancora mandarmi i master dei loro fratellini. Quindi vi dico solo di rimanere in ascolto perché succederanno tante cose!