Tiziano Ferro è intervenuto domenica sera 24 novembre 2019 al programma televisivo ''Che tempo che fa'' su Rai2 con un monologo contro il bullismo. Pochi minuti, ma pieni di significato. Con le sue parole ha raccontato di un problema che riguarda soprattutto gli adolescenti, il bullismo.
Un bullismo fatto di sole parole, che bastano a ferire la sua vittima.
Sono tanti i ragazzi che, almeno una volta nella vita, hanno avuto qualche bullo che li prendeva in giro, che si prendeva gioco di loro o fatto del male, anche usando solo le parole.
Perchè diciamocelo chiaramente, le parole hanno un peso ed è vero. C'è modo e modo di dire le cose, e spesso i bulli usano i modi più fastidiosi e crudeli.
E' questo il messaggio che vuole comunicare Tiziano Ferro con il suo monologo:
''Le parole hanno un peso
Ne ribadisco la pericolosità
Ed è necessario esserne consapevoli
Quando le si scaglia contro
L'animo di un adolescente
Troppo fragile per poter decidere o scegliere''
Questo monologo, fatto da Tiziano Ferro prima di esibirsi, secondo me si riferisce anche a un altro tipo di bullismo, quello in rete, quello degli haters, persone piene di odio, che magari non sono riuscite a realizzare i loro progetti e si scagliano contro personaggi, persone che hanno realizzato i loro sogni, o vivono delle loro passioni. E nel mondo della musica ce ne sono tanti.
Io ritengo che non bisogna usare la musica per diffamare o sminuire gli altri per sentirci meglio noi. La musica può essere un potente mezzo di riscatto sociale, un potente mezzo contro il bullismo.
Di seguito il monologo del cantautore Tiziano Ferro: