Un nuovo libro sulla storia di Kurt Cobain è uscito, dal titolo "Serving the servant. Ricordando Kurt Cobain" e questa volta è stato scritto dal suo manager Danny Goldberg che lo ha incontrato nel 1990 e ha lavorato con lui fino al 1994. Insomma percorre gli anni più importanti della sua carriera musicale fino alla sua morte, che per molti è ancora oggi, dopo 25 anni, un mistero.
C'è chi ritiene che Kurt Cobain sia stato ucciso, chi ritiene che si sia suicidato, ma oggi è difficilissimo dare una risposta. Di sicuro è rimasto nei cuori di molti fan che ancora oggi lo ricordano. E i libri scritti nei vari anni lo testimoniano. Questo è solo l'ultimo, probabilmente di una lunga serie.
Io ho scoperto Kurt Cobain in particolar modo quest'anno. Sapevo dell'esistenza dei Nirvana, ovviamente, ma la loro musica la conoscevo pochissimo, finchè una mattina ero in macchina e come sempre ascoltavo musica. Quella mattina decisi di ascoltare la radio, non ricordo la frequenza. Fu trasmessa "Smells like teen spirite" e non ricordando il titolo della canzone e la band, aprì subito, sul cellulare, l'app Shazam (per me molto utile). La mia curiosità ha preso il sopravvento e dal momento che non avevo mai ascoltato un cd dei Nirvana sono andata su internet a fare un pò di ricerche. E da li ho scoperto molte canzoni, come "Lithium" che è tra le mie preferite, "Smells like teen spirite", "Come As You Are" racchiuse nel secondo album Nevermind. Non so se conoscete l'esibizione all'Mtv Unplugged di New York, qui potete trovare il CD. Mi ha molto colpito, perchè si tratta di un concerto molto intimo e personale, presenta sonorità più calde, dove si mettono in risalto i testi delle canzoni.
Penso che se ancora oggi, a distanza di tutti questi anni, si parla ancora di un artista, di cui vengono pubblicati album e libri, un motivo c'è. Kurt è stata la voce di un'intera generazione, che richiamava temi come la disperazione, il dolore, il disagio. E molti giovani si rivedevano e si rivedono ancora in quei testi e in quella musica.