Facciamoci travolgere dal sound della musica brasiliana per qualche minuto, il tempo di ascoltare le canzoni dell'album "Luz" dei Sambuca.
Un vero e proprio viaggio in questa dolce e delicata musica, in lingua portoghese, ma con la particolare interpretazione di due artisti italiani, Irene Amata e Roberto Stimoli.
Hanno unito il loro background, le loro origini contaminandole alla musica brasiliana. Il risultato? Hanno preso dei classici della musica brasiliana, di influenze e epoche diverse, e li hanno riarrangiati in uno stile jazzistico dalle tinte world music, offrendo una loro interpretazione personalissima e intimista.
Da una parte abbiamo la voce delicata della cantante Irene Amata e dall'altra la chitarra a 7 corde di Roberto Stimoli: creano un feeling unico... un unione perfetta.
Basta questo per creare arrangiamenti sofisticati e coinvolgenti, per reinventare la samba, per dare un volto nuovo alla musica brasiliana.
A volte la semplicità è la scelta migliore per arrivare dritto al cuore dell'ascoltatore, e i Sambuca ci sono riusciti alla perfezione con Luz.
Hanno mischiato ed esplorato questi suoni e sonorità, melodie e ritmi, presi in prestito da una terra lontana, il Brasile, ma che li ha sempre in qualche modo affascinati, combinandoli in un repertorio coerente e autentico.
Hanno deciso di reinterpretare ogni canzone con un tocco sonoro fresco, ma autentico e delicato, improvvisando nel modo più consono alla loro personalità artistica.
Solo voce e chitarra, ma non c'è bisogno di altro. Riescono a catturare l'attenzione del pubblico, offrendo il loro punto di vista.
10 sono le canzoni reinterpretate in "Luz": 8 canzoni brasiliane, 1 italiana e 1 francese. Come "Estate", la canzone del pianista e cantante Bruno Martino che è un omaggio all'Italia, la loro patria; "La Javanaise", la canzone francese del cantautore Serge Gainsbourg, che è un omaggio alla Francia, loro paese di adozione dove stanno costruendo la loro carriera musicale; canzoni brasiliane di grande successo come "Garota de Ipanema", "Chega de Saudade" di A.C.Jobim / V.Moraes; e brani di altri compositori brasiliani che sono meno familiari al pubblico, come "Luz negra" di N. Cavaquinho, "Vera Cruz" di M. Nascimento.
"In Luz - afferma il duo - la musica brasiliana, il jazz, la canzone e le sonorità italiane si fondono. Nasce così' il suono di Sambuca. Rielaboriamo e reinterpretiamo brani di epoche, stili e ritmi diversi cercando di costituire un repertorio organico, coerente, carico di emozione. L’improvvisazione è parte fondante della nostra esplorazione delle armonie, dei ritmi e del canto di questi brani. Gli arrangiamenti possono talvolta stupire: osiamo stravolgere dei grandi classici della bossa nova come Garota de Ipanema e Chega de Saudade, cercando di rivelare una bellezza ancora diversa di queste sublimi melodie e armonie. Ci siamo innamorati della musica brasiliana anni prima di suonare insieme, e il nostro incontro è stato uno dei piu' fortunati che si possa sperare durante la carriera di un musicista. Questo disco ha l'intento di condividere la magia di questa complicità, ove la musica brasiliana rappresenta il nostro terreno di espressione e di gioco."
"Luz" è il primo album dei Sambuca. Luz, termine portoghese, in italiano significa luce. E' uscito in streaming a maggio 2020 e nei negozi in Francia il 25 settembre 2020, registrato in Italia, con l'etichetta indipendente Prodastar e distribuito da Inouïe Distribution.
Chi sono gli artisti?
Sambuca è un gruppo musicale brasiliano molto attivo sulla scena jazz e mondiale parigina. Il gruppo è composto da Roberto Stimoli alla chitarra a 7 corde e Irene Amata alla voce. Una voce e una chitarra a sette corde per reinventare i ritmi del samba: un traguardo ambizioso, spinto dalla sconfinata passione che Roberto e Irene condividono per la musica che viene da lontano, ma che sentono dentro di loro. La Bossa Nova è presente nel repertorio, ma ben consapevoli delle interpretazioni mondialmente famose dei piu' grandi interpreti, Roberto e Irene cercano di creare un suono nuovo, autentico, riconoscibile, firmato Sambuca'. La lingua portoghese è inseparabile dalle melodie: non offrire le versioni in inglese è una scelta precisa, evidenziando il posto preponderante dei testi originali nel ritmo e l'osmosi che crea con la musica. Quindi la comprensione non è necessaria, è la morbidezza e la forza del suono che trattiene, che portano, che risvegliano. Una voce e una chitarra, eppure non manca nulla: il basso portato dalla chitarra a sette corde e il ritmo animato dalla voce, le improvvisazioni che si susseguono in un'atmosfera di gioco e ascolto reciproco. Una voce e una chitarra che riempiono lo spazio, catturando l'attenzione dello spettatore. Un nuovo modo di ascoltare la musica brasiliana è la passione e la sfida del gruppo Sambuca.