E’ un’esperienza sonora unica nel suo genere. Questo disco “Believe Not Belong” del sassofonista Vittorio De Angelis non ha un tempo definito, può considerarsi sempre attuale in ogni epoca in cui viene ascoltato, e può essere ascoltato ovunque, in quanto rispecchia decisamente un sound internazionale.
E’ un mix di soul, funk, jazz, c’è una forte contaminazione di suoni e linguaggi musicali diversi uniti per offrire un atmosfera intima e magica.
I validi musicisti che hanno collaborato alla realizzazione di questo disco puramente strumentale sono: ''Alle tastiere e piano Domenico Sanna e Seby Burgio, alla tromba Francesco Fratini e Takuya Kuroda, alle due batterie Massimo Di Cristofaro e Roberto Giaquinto che si alterna con Federico Scettri ed infine al basso Aldo Capasso su due brani”.
La formazione è definita “double trio” e gioca sulla dualità: due batterie, due tastiere, due fiati.
Soft e delicato, coinvolgente e incalzante. Ogni suono è ben armonizzato ed è in sintonia con gli altri. “Roy’s Mood” è una ballad dolce e leggera; “Step Out”suona molto più funk, dà sfogo al ritmo incalzante.
“Strike” ci catapulta in un'altra dimensione e atmosfera più intima e introspettiva; “Afrorism” ha un tocco jazz e un andamento Afro.
Tutto il disco è sorretto da un sound e ritmo equilibrato, allegro, coinvolgente, tanto da non distogliere l’attenzione dell’ascoltatore, perché non sa mai cosa aspettarsi.
Ogni traccia ha qualcosa da offrire, ha un suo linguaggio musicale, ha un suo focus, ed esprime in musica emozioni contrastanti.
Un disco dotato di una grande forza comunicativa, anche solo in musica.
“In questo lavoro – ha affermato il sassofonista - confluiscono vari stili e tendenze, dal Jazz/funk al soul, dall’Afrobeat allo stile New Orleans, tutti accomunati da una matrice fortemente black e afroamericana”.
Il disco “Believe Not Belong” è stato composto e arrangiato da Vittorio De Angelis, rilasciato da Creusarte. E’ possibile trovarlo su Spotify e le altre piattaforme digitali.
Chi sono gli artisti?
Vittorio De Angelis Double Trio. La formazione nasce da un’idea di Vittorio De Angelis sassofonista e flautista napoletano attivo sulla scena musicale italiana dei jazz club e dei festival. Il gruppo nasce a Roma nel 2016 e i componenti si conoscono nell’ambito delle jam session e della ‘’comunità’’ del jazz. Cominciano a collaborare insieme in varie combinazioni e quasi in forma di un collettivo cercano di realizzare l’idea del doppio trio pensata da Vittorio D.A.. La formula del Double Trio era stata già sperimentata in precedenza da altri musicisti ma la più significativa rimane comunque quella di Joshua Redmanin Compass del 2009. Ma in questo caso il VDA double trio è ispirato dall’utilizzo della doppia batteria in formazioni moderne di più grosso impatto sonoro. Nell’aprile 2019, con il momentaneo ritorno in Italia di Roberto Giaquinto, batterista napoletano residente a Ny, Vittorio propone alla formazione di registrare i suoi brani, con 2 batterie, due tastiere e due fiati. Alla tromba viene coinvolto prima il talentuoso Francesco Fratinisu 3 brani e poi Takuya Kuroda (anche egli da NY), convocato per rendere omaggio a Roy Hargrove sul brano Roy’s mood. Ogni elemento nella formazione ha una storia professionale ben definita nell’ambito del jazz, talvolta con delle collaborazioni internazionali.