Quando cresci in provincia e hai 20 anni spesso la discoteca diventa l'unico luogo dove concludere le proprie serate. La scatola luminosa attira ragazze e ragazzi come mosche, che si perdono nei riti magici dettati dalle hit estive. Le discoteche di provincia abbandonate che sembrano dei templi, gli amori estivi, le urla e le danze che odorano ancora di anni 2000. "La Discoteca" è il titolo del nuovo singolo de Il Triangolo, in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 11 ottobre 2024, per Piuma Dischi e in distribuzione The Orchard. Un nuovo brano che parla a una generazione che sta ancora cercando la propria America, in attesa di un nuovo album dedicato a chi conserva i propri ricordi in discoteca, e a tutti quelli che hanno giurato che rimarranno sempre giovani, come cantava proprio Il Triangolo nel 2012.
Il bello de Il Triangolo è che sanno rinnovarsi ad ogni nuova uscita pur mantenendo intatta la loro firma, quella ormai nota formula in cui mescolano ingredienti anni 60/70 con suggestioni pop-rock più moderne dando vita a melodie intense, ritmi irresistibili e testi fatti di immagini semplici dalla poetica incisiva ed efficace. (Rockit)
Una band, che ha trovato la sua vera dimensione amalgamando più suoni, con un richiamo a più forme d’arte e linguaggi(Rockol)
I ragazzi dimostrano una crescita artistica che li rende sempre più eterogenei (Onda Rock)
Il Triangolo si fa voler bene fin dai primi istanti e il piacere che sa dare all’ascoltatore è in grado di durare a lungo. (Indie-Roccia)
Biografia:
“Giurami, che rimarremo sempre giovani” cantavano Il Triangolo, ovvero Marco Ulcigrai (chitarra, voce) e Thomas Paganini (basso, voce) nel loro esordio del 2012, “Tutte Le Canzoni”, album realizzato in seguito alla vittoria dell’edizione 2011 di VA sul palco - concorso musicale per artisti emergenti - che segnerà l’inizio della collaborazione con Ghost Records.
Erano davvero tutte le canzoni che avevano scritto sino ad allora: dieci piccoli inni a una giovinezza che si vuole liberare dalle costrizioni del proprio tempo e ritrova nel passato un luogo d’amore antico e ormai perso. E così, “Tutti cantano Battisti”, comprano i dischi in vinile e sognano letti di rose in tempi di spine. Nel maggio del 2014 vede la luce il secondo album “Un’America”, arricchendo la linea cantautorale del lavoro precedente con suoni e arrangiamenti più sporchi e decisi, grazie a nuove influenze e nuove ricerche sonore.l punti di partenza sono ancora il beat e il cantautorato, ma in una veste più rock, dove i fuzz delle chitarre, le batterie sature e il basso distorto si prendono la scena.
Non solo due album, ma anche un’attività live intensa, con quasi 200 concerti in tutta Italia, condividendo la scena con alcuni tra i migliori artisti italiani attuali e calcando palcoscenici importanti tra cui, due volte, quello Mi Ami Festival. A cinque anni di distanza, Marco e Thomas sono tornati con un nuovo album, “Faccio un cinema”, uscito ad inizio 2020.
Di esperienze, in mezzo, ce ne sono state tante: Marco è entrato in pianta stabile nella formazione live dei Ministri, con cui suona dal 2015. Con la rock band milanese ha collezionato date in tutta Italia e in Europa, esibendosi su palcoscenici prestigiosi, come quello del Primo maggio a Roma, quello del Primo Maggio di Taranto o quello dello Sziget a Budapest.
Dopo il successo con i Ministri, Marco è stato scelto da Vasco Brondi per seguirlo nelle date delle Luci della Centrale Elettrica per il tour di “Terra“, che lo ha portato nuovamente a Roma sul palco del Primo Maggio ed in TV, ospite di “Quelli che il calcio”.