Le alterazioni sono simboli che si pongono davanti alle note o sul pentagramma subito dopo la chiave all'inizio del brano. Essi alzano o abbassano le note di un semitono o più di un semitono.
Le alterazioni musicali: Diesis, Bemolle, Doppio Diesis, Doppio Bemolle, Bequadro
Le alterazioni modificano lo stato naturale di un suono e sono:
Il Diesis # è un'alterazione che aumenta il valore della nota di un semitono.
Il Bemolle b è un'alterazione che abbassa il valore della nota di un semitono.
Esistono anche altri simboli:
x (doppio diesis) che innalza il suono di due semitoni (tono)
bb (doppio bemolle) che abbassa il suono di due semitoni (tono)
♮ (bequadro) che serve per annullare l’effetto di precedenti diesis o bemolli.
Alterazioni costanti e transitorie
Il diesis e bemolle possono essere posti subito dopo la chiave musicale e si chiamano alterazioni costanti, mentre il diesis e bemolle quando sono posti davanti ad una nota, si chiamano alterazioni transitorie.
Le alterazioni costanti mantengono il loro effetto per tutta la durata del brano, naturalmente per le note alle quali si riferiscono. Ad esempio se in chiave il DO è in Diesis, significa che tutte le volte che troviamo il DO mentre stiamo suonando il brano sullo spartito, bisogna sempre suonarlo in DO#.
Le alterazioni transitorie le troviamo subito dopo la nota. Essa fa sentire la sua influenza su tutte le note di uguale nome, seguenti quella alla quale viene per prima applicata, comprese nella stessa misura. L'alterazione transitoria può influire anche su una nota della misura successiva, se questa nota è unita con una legatura di valore alla nota alterata della misura precedente.
Per annullare l'effetto delle alterazioni costanti e transitorie si usa il Bequadro ♮.
Il Bequadro viene posto davanti alla nota che deve ritornare al suo stato naturale.
Le alterazioni in chiave
Sia i Diesis che i Bemolle vengono posti in chiave all'inizio del pentagramma.
Si possono posizionare da uno a sette diesis, o da uno a sette bemolle.
Grazie alle alterazioni in chiave puoi capire la tonalità di un brano.
La posizione dei Diesis e Bemolle in chiave segue un ordine prestabilito.
Per i Diesis: FA - DO - SOL - RE - LA - MI - SI
Per i Bemolle: SI - MI - LA - RE - SOL - DO - FA
L'armatura di Chiave sul pentagramma
L'armatura di chiave è l'insieme di tutte le alterazioni poste dopo il pentagramma per indicare quali note devono essere modificate dal loro stato originale.
Ha due funzioni importanti:
- Grazie all'armatura di chiave puoi sapere quali note sono alterate in # o b (Diesis e Bemolle)
Facciamo un esempio. Un musicista ha uno spartito davanti. Leggendo all'inizio del pentagramma noterà che nell'armatura di chiave c'è un FA#. Inizierà a suonare il brano leggendo man mano le note sullo spartito, ogni volta che vedrà la nota FA, saprà che quel FA dovrà essere suonato in #.
Se, invece, nell'armatura in chiave troverà un SIb, saprà che ogni volta che sullo spartito troverà la nota SI, dovrà essere suonata con l'alterazione bemolle, e così via.
- Grazie all'armatura di chiave puoi risalire alla tonalità del brano. Se nell'armatura non c'è nessun segno di alterazione sapremo che la tonalità del brano è DO maggiore o LA minore.
Se nell'armatura di chiave c'è un FA#, la tonalità del brano è Sol maggiore o MI minore. Se nell'armatura di chiave c'è un FA# e DO#, la tonalità è RE maggiore o SI minore e così via.
Lo stesso vale per i bemolle. Se nell'armatura in chiave c'è un SIb, la tonalità è FA maggiore o RE minore. Se nell'armatura di chiave c'è un SIb e un MIb, la tonalità è SIb maggiore o SOL minore e cosi via.