Il Rapper parla alle nuove generazioni con un linguaggio crudo, semplice e immediato. Il Rap ha avuto un forte impatto sulle nuove generazioni che sentono e hanno voglia di esprimere un disagio interiore e sociale, e questo genere è un ottimo mezzo per comunicare e urlare quello che non ci piace nella società.
La maggior parte dei Rapper sono persone che hanno vissuto un percorso difficile, e hanno trovato nella musica uno strumento efficace per sfogarsi, per superare i loro problemi, per esprimere i loro disagi.
Non solo, riescono anche a leggere la società con tutte le sue contraddizioni.
I loro testi, le loro parole non hanno mezze misure. Loro non vogliono essere poetici, ma vogliono lanciare messaggi, in cui credono veramente, in modo semplice e immediato, anche se molto spesso in modo crudo.
Spesso dietro la loro immagine da arroganti e il loro stile sportivo o trasandato... si nasconde una grande sensibilità nel capire i disagi delle persone.
Libri sui Rapper
Di seguito, una lista di libri sui Rapper che hanno saputo distinguersi e ritagliarsi un posto nel mondo della musica.
1) Dietrologia. I soldi non finiscono mai di Fabri Fibra
Descrizione del libro: Non un romanzo né l'ennesima inutile autobiografia di un vip. Chi lo ha scritto è il protagonista indiscusso della scena rap nel nostro Paese, Fabri Fibra, pluri-disco di platino. Lo ha scritto per dire che il rap, musica della ribellione e dell'emancipazione ovunque, da noi risuona a vuoto, trovando un terreno sterile per il proprio messaggio. Perché? Il problema è l'Italia, Paese che ha la delirante pretesa di paragonarsi ad altre realtà socialmente avanzate, come la Francia, l'Inghilterra o gli Stati Uniti, ma è dominato da una generazione di vecchi che hanno schiacciato i giovani, hanno ucciso la creatività, hanno ipnotizzato le menti. È un "matrix", come lo definisce Fibra, una palude nella quale gli italiani sono felicemente intrappolati. I settantenni che non mollano il potere. Il mercato del lavoro blindato: o fai il mestiere di tuo padre (che faceva quello di suo padre), o non fai nulla. Una generazione persa nel web, le mamme che rovinano le figlie pensando che l'unica strada possibile passi per la seduzione, o meglio per la prostituzione. I grandi tabù: parlare di soldi, fare soldi, avere successo. La passione nostrana per le scorciatoie e per la contraffazione. In Italia basta apparire. Un unico sport, il calcio, canzoni e film tutti uguali, uomini e donne come clonati dalla tv. Nessuna possibilità di scegliere davvero. Prefazione di Marco Travaglio.
2) Zero di Sfera Ebbasta
Descrizione del libro: Siamo partiti da zero, come dice la canzone, e siamo arrivati fin qui, ma questo non è un punto di arrivo. Il rap è solo una piccola parte del piano, per me. Vorrei essere uno di quegli artisti indiscutibili, che possono piacerti o non piacerti, ma che non puoi fare a meno di rispettare, perché hanno dato voce a qualcosa di unico. Tutto sembrava impossibile all'inizio, ma fin da subito ho trattato la musica come se fosse un lavoro vero. Ci ho messo tutto l'impegno e la cura del mondo... Il mio è stato un mix di talento e fortuna. Non penso sia stato solo il caso a portarmi fin qui. C'è un motivo per cui sono capitato al posto giusto e al momento giusto: pensavo a quello tutti i giorni, tutto il giorno.
3) Sono io Amleto di Achille Lauro
Descrizione del libro: Sono nato l'11 luglio del 1990. I miei amici non hanno mai smesso. Sono riconoscente, un angelo mi ha protetto fino a oggi. Quando ho firmato il mio primo contratto, dormivo in una macchina. Sono stato una troia. Sono stato una santa. Sono la solitudine. Sono l'eleganza. Sono la moda. Sono quello che l'ha creata con due stracci. La mia anima, il deserto dei tartari. Sono una popstar, una rockstar, un punk rockerz, uno scrittore bohémien. Sono un figlio di dio, un figlio di ma', un ragazzo normale, un miracolato, un pessimo esempio e la più grande storia mai raccontata prima. Dentro sono io amleto c'è tutto l'immaginario di achille lauro: un mondo lirico e non convenzionale, le lucide visioni di un'anima forgiata dalla solitudine, dalla strada, dalle droghe. Come tutta la sua produzione, anche questo libro è una prova di creatività che non si lascia intrappolare in nessun modello, e non segue nessuna regola. Con il suo modo unico di usare la parola e lungo inconsueti percorsi narrativi, lauro ci guida in un viaggio psichedelico, visionario, malinconico e poetico. Ad accompagnarlo, ventitré opere di artisti contemporanei. In un attimo siamo quel bambino silenzioso che sogna di uccidere la bestia per scappare dal labirinto, siamo quel ragazzino che si affaccia timido al mondo dei grandi e che fin da subito decide di rompere le regole e infrangere le convenzioni sociali. Ma siamo anche quel giovane uomo che ce l'ha fatta, che ha costruito un impero dalla polvere, che ha sfidato la morte, ha attraversato l'inferno e ha trovato la sua strada nella musica.
4) Guérriero. Storie di sofisticata ignoranza di Gué Pequeno
Descrizione del libro: «Da bambino volevo essere il personaggio di un film, e sono riuscito a diventarlo. Ma Gué si nasce e non si diventa. Ho visto un miliardo di reati, ho scritto testi con l'odore acre dei pacchi di droga nel cervello. È più forte che mangiarsi una scodella di wasabi. Fin da adolescente ho avuto il piede in due scarpe, mi guardavo intorno a 360 gradi, cosa che mi ha reso subito ambizioso. Camminavo coi delinquenti e coi borghesi allo stesso tempo. Non ero sicuro di me, ero magro, il mio difetto fisico all'occhio era anche più accentuato di adesso, ero timido e sentivo di non piacere alle donne. Ma mi ero ripromesso due cose: che avrei spaccato col mio stile e avrei fatto soldi. La gente non sa se Gué è un tamarro o uno che è in grado di parlare e, siccome la gente è banale, neanche i più grandi addetti ai lavori, gli stimati professionisti, capiscono. Questo c'ha i tatuaggi, però parla bene, come fa a fare questa rima? È un poeta o un delinquente? Un educato o un malandrino? Amo fare incazzare la gente e disorientarla. Mi fa piacere dispiacere.» Dentro Guérriero Cosimo Fini, in arte Gué Pequeno, ha messo tutto se stesso: la sua storia, la sua musica e soprattutto la sua anima. Tra periferie e suite a cinque stelle, tra poesia e slang di strada, tra droghe e ossigeno: un flusso di incoscienza potente, sincero e senza filtri.
5) Il tocco di Mida di Don Joe
Descrizione del libro: Nel 2003 usciva "Mi Fist", un disco che avrebbe cambiato per sempre le sorti della musica italiana; i suoi artefici sono i Club Dogo, un gruppo che, con il suo talento e il suo immaginario, è ormai entrato nella storia della musica. Con un linguaggio inedito e coraggioso, un sound senza compromessi e originalità e credibilità, il collettivo ha aperto la strada a generazioni di rapper e producer. Ma come si arriva a rivoluzionare un genere musicale e, con esso, la cultura stessa di un Paese tradizionalista e restio alle novità come il nostro? A raccontarlo è Don Joe, che dei Club Dogo è il produttore e con le sonorità da lui create ha gettato le fondamenta per un cambiamento epocale. Dalla scoperta dell'hip hop ai primi passi nel music business, dall'incontro con Gué Pequeno e Jake La Furia al successo internazionale, dalle collaborazioni con Marracash, Vegas Jones e i grandi nomi del pop alle sue imprese soliste, Don Joe rivela i retroscena, le soddisfazioni e le difficoltà che si nascondono dietro la sua trentennale carriera. Una storia ricca di aneddoti e consigli utili a chi si trova a intraprendere la stessa strada oggi. Perché il tocco di Mida è il presupposto per trasformare ogni disco in oro, ma è necessario acquisire l'abilità e la saggezza per utilizzarlo al meglio.
6) Barre. Rap, sogni e segreti in un carcere minorile di Francesco Kento Carlo
Descrizione del libro: Kento è un rapper che insegna come si scrivono strofe, ritornelli e punchline a giovani detenuti. Nei suoi laboratori stimola a incanalare nella creatività la rabbia, la frustrazione e la tentazione di fare del male agli altri e - più spesso - a se stessi. "Barre" racconta queste esperienze e insieme riflette sul classismo insito nel sistema della giustizia minorile italiana, in cui a finire dentro spesso non sono i più colpevoli ma semplicemente gli ultimi per condizione economica, culturale e sociale. Barre, come quelle di metallo alle finestre della cella. Barre, come vengono comunemente definiti i versi di una strofa rap. Barre, come i segni di penna sui nomi dei ragazzi che non frequentano più i laboratori. Perché sono usciti, finalmente liberi. Perché sono diventati grandi e devono trasferirsi nel carcere degli adulti. Perché non sono mai rientrati dai permessi premio, e chissà che fine hanno fatto. "Barre" è una storia vera, raccontata con gli strumenti della narrativa perché le norme di legge, il rispetto nei confronti dei minorenni coinvolti e gli accordi di riservatezza sottoscritti con varie strutture carcerarie impongono di non rivelare nulla che possa collegare le vicende narrate ai protagonisti reali. Sono stati cambiati sempre i nomi e i dettagli, mai le storie e il loro significato.
7) Consigli a me stesso. I miei 2 centesimi di J-Ax
Descrizione del libro: Perdona e non provare rancore, ascolta chi ti dice come devi vivere ma poi ignoralo, la cosa migliore dell'invecchiare è capire le c... che hai fatto e non rifaresti mai, il tuo orgoglio cercherà sempre di rovinare tutto, ogni storia d'amore sbagliata ti avvicina a quella giusta... Ai ventenni di oggi J-Ax strizza un occhio complice dandogli i consigli che avrebbe voluto ricevere lui a vent'anni, e che gli avrebbero risparmiato molte delusioni, errori e frustrazioni. Tutte cose che a quell'età sono inevitabili, sia chiaro. Ma che forse si affrontano meglio con le parole di un amico che ha fatto le sue esperienze, senza mai perdere il gusto della ribellione. Il bullismo, il successo, il fallimento, la fiducia in se stessi... Tutte materie che J-Ax ha imparato molto bene, e sulla sua pelle: per questo la sua voce è così ascoltata. Da tutto ciò nasce questo libro di oneste riflessioni, in parte inedite, in parte postate nella rubrica web "I miei 2 centesimi": dalla voglia di condividere le sue opinioni sulla vita, sulla politica, sull'attualità. E dal tentativo di cercare, con i mezzi a sua disposizione cioè le parole, di migliorare il sistema in cui viviamo partendo da noi stessi.
8) La profezia di Clementino. Quel che ho sognato tra Sud e rap di Clementino e Diego Nuzzo
Descrizione del libro: "La profezia di Clementino" è un viaggio entusiasmante nella creatività di uno degli artisti più originali e amati del nostro scenario musicale. Allevato a latte e teatro, partito dai villaggi turistici e approdato a New York, Clementino spazia in ogni direzione per poi tornare a cantare per il Sud, per tutti i Sud del mondo. Perché la musica è ribellione e vita.