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Maledetto cuore è una canzone di Piero Pelù, pubblicata il 26 aprile 2024. La canzone è una delle tracce dell'album "Deserti".

Testo della Canzone "Maledetto cuore" di Piero Pelù

— Titolo, Maledetto cuore

Parole magiche
Sono vertigini tra te e me
Ziggy dalla luna
Sei piovuta qui da un'altra galassia

Colora l'anima
Fino al prossimo respiro
Ricorda che vivo nel caos
E il "forse" è il mio destino

Ma io ho bisogno di te
Di quello che non so capire
Cuore, maledetto cuore
Sei l'acqua nel deserto di sale

Siamo stranieri, noi

Incrociati qui da dieci galassie
Zingari di felicità
Tra le dune fosforescenti
Balliamo sugli scorpioni
E ci perdiamo con i venti

E io ho bisogno di te
Di quello che non so capire
Cuore, maledetto cuore
Sei l'acqua nel deserto di sale

Sì, ho bisogno di te, di te
Di quello che non so vedere
Cuore, maledetto il mio cuore
Sei quello che mi farà impazzire

Cuore maledetto, cacciatore di stelle
Abbracci e contatti, vuoi solo le lontananze
Scacciare le sirene, lezioni di resistenza
Mi manchi, mi sfianchi

E io voglio un sogno con te
Di quelli che mi sento vivo
Cuore, maledetto cuore
Il caos è il mio destino

E sì, ho bisogno di te, di te
Di quello che non so capire
Cuore, maledetto il mio cuore
Sei quello che mi farà impazzire

Impazzire

Significato della Canzone "Maledetto cuore" di Piero Pelù

La canzone inizia con il concetto di "vertigini tra te e me", suggerendo un rapporto che provoca sentimenti intensi e destabilizzanti. Il protagonista si descrive come qualcuno che vive nel caos, dove l'incertezza e il "forse" dominano la sua esistenza.

La presenza di "Ziggy dalla luna" e il riferimento a una persona piovuta da un'altra galassia aggiungono un elemento fantastico, quasi alieno, alla narrazione. Questo potrebbe indicare che l'altra persona è straordinaria e diversa da chiunque altro.

L'artista esprime un forte bisogno dell'altra persona, soprattutto per ciò che non riesce a comprendere. Questo bisogno è intrinsecamente legato al mistero e alla complessità della relazione.

L'altra persona è descritta come "l'acqua nel deserto di sale", una metafora potente che indica come essa rappresenti una fonte di vita e speranza in un ambiente altrimenti sterile e desolato.

Il cuore è descritto ripetutamente come "maledetto", simbolo di una passione che porta sia piacere che dolore. Questo cuore è anche un "cacciatore di stelle", che desidera abbracci e contatti ma anche la lontananza, riflettendo la natura ambivalente del desiderio e dell'amore.

La canzone si conclude con il riconoscimento del bisogno continuo dell'altra persona e l'ammissione che questo bisogno porterà alla follia. La ripetizione di "impazzire" sottolinea l'idea che la passione e l'amore intensi, pur essendo vitali, possono anche essere destabilizzanti e consumanti.

Videoclip della Canzone "Maledetto cuore" di Piero Pelù