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Mare caos è una canzone di Paola & Chiara, pubblicata il 5 maggio 2023 come secondo estratto dall'album "Per sempre".
Testo della Canzone "Mare caos" di Paola & Chiara
Dopo tutti i salti mortali
Io mi perdo ancora qui in questa città di ladri
E dalle finestre accese
Sogni ed illusioni
Questa giungla fuori
Ha il sapore della polvere
Di animali sempre pronti a mordere
Tigri di Mompracem
Penso solo a sparire
E di notte partire
O stare fino alla fine
E poi dirti ciao
Ora voglio afferrare soltanto la luce che corre
A cui non so dare un nome
È un mare caos
E ritrovare me
Per urlare di nuovo e spezzarmi la voce
Quando la vita è una bestia feroce
Mare, mare, mare
Ma fai un po' come ti pare
Non mi importa
Fai finta che non ti conosca
È come un blackout
Non ci pensare che
Che adesso mi passa
Adesso mi passa
Dopo tutti i salti mortali
Dopo tutte queste risate, i drammi esistenziali
Nelle nostre vite sospese
Sogni ed illusioni
Questa giungla fuori
Mi fa cadere nella polvere
Penso solo a sparire
Forse non è la fine
E poi dirti ciao
Ora voglio afferrare soltanto la luce che corre
A cui non so dare un nome
È un mare caos
E ritrovare me
Per urlare di nuovo e spezzarmi la voce
Quando la vita è una bestia feroce
Mare, mare, mare
Ma fai un po' come ti pare
Non mi importa
Fai finta che non ti conosca
È come un blackout
Non ci pensare che
Che adesso mi passa
Adesso mi passa
Ogni pensiero spacca la fronte
Sei il sole che sorge dall'orizzonte
E mi tolgo i vestiti e poi ballo nel fango
Quasi senza respiro, alla fine rinasco
Mare, mare, mare
Ma fai un po' come ti pare
Non mi importa
Fai finta che non ti conosca
È un mare caos
Non ci pensare che
Che adesso mi passa
Adesso mi passa
Ah, ah, ah, aah, aah, eh-eh-eh-eh-eh
Eh-eh-eh-eh-eh
Significato della Canzone "Mare caos" di Paola & Chiara
La canzone è stata scritta e composta da Chiara Iezzi, Paola Iezzi, Jacopo Ettorre, Federica Abbate, Federico Mercuri, Giordano Cremona, Eugenio Maimone e Leonardo Grillotti.
Questa canzone parla di una lotta personale e di un percorso di auto-riconoscimento in mezzo alle difficoltà della vita e alle sfide interiori. Il testo esplora il desiderio di sfuggire alla confusione e alla brutalità della vita quotidiana, rappresentata come una "città di ladri" e una "giungla" piena di pericoli e illusioni.
Le immagini di "polvere" e "animali sempre pronti a mordere" evocano un ambiente ostile e difficile da affrontare. Tuttavia, nonostante la tentazione di fuggire e sparire, c'è un desiderio sottostante di trovare una luce, una speranza che permette di continuare e trovare un senso di sé.
Il ritornello "Mare, mare, mare, ma fai un po' come ti pare" suggerisce un atteggiamento di accettazione e rassegnazione alle circostanze, cercando di non lasciare che le difficoltà prevalgano. La menzione di un "mare caos" riflette lo stato di disordine interiore, ma anche un'opportunità per la rinascita e la riscoperta di sé.
Il tema centrale della canzone è quindi il desiderio di ritrovare se stessi e di esprimere la propria voce nonostante le avversità. C'è una lotta tra voler sparire e voler restare fino alla fine, con un senso di resilienza che emerge attraverso il processo di affrontare le sfide e trovare la propria strada.