Bianca è una cantautrice italiana. Il suo nuovo singolo s'intitola "Viva".

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Ci sono state molte esperienze che fino a questo momento mi hanno insegnato molto, dagli studi nei contesti scolastici a quelli personali che sono stati per me fondamentali. Quando ero bambina assistevo alle lezioni di clarinetto di mio fratello senza capire realmente tutto quello che veniva detto, ma ricordo la sensazione di volerne sapere sempre di più. Nel crescere tutto è diventato sempre più concreto e ho iniziato a studiare chitarra classica e canto. In quel momento sicuramente è scattato qualcosa nella mia mente che mi ha portato a scegliere di intraprendere un percorso legato al canto. Gli studi relativi a questo mi hanno totalmente cambiato la vita. A scuola generalmente mi lasciavo distrarre molto dalle mie passioni o mi impegnavo solo sulle materie che davvero mi interessavano. Quando invece ho iniziato a studiare musica è stato come se mi appartenesse da sempre, come se fosse l’unica cosa in cui davvero riuscivo a ritrovarmi. Qualcosa che è sempre stata dentro di me e io dovevo solo vederla e iniziare a viverla. Sono convinta che molto di quello che sono oggi lo devo anche alle esperienze dirette e vere, tutte le serate live che comprendevano a volte anche il non avere nulla se non una chitarra, un microfono ed un amplificatore. Momenti che mi hanno portato tanta gioia come tante delusioni, ma si sà, anche queste sono molto utili. Il percorso intrapreso con la Dear John Music è stato un ennesimo punto di svolta e anche in questo caso ho riconosciuto subito quelle emozioni passate, tutto ha assunto un senso. Il sostegno e il lavoro compiuto insieme fino ad adesso è stata per me una continua crescita e un tipo d’insegnamento forte e sincero.

E' uscito il tuo nuovo singolo “Viva”. Ce ne vuoi parlare?

Viva vuole rappresentare un forte cambiamento. Tengo molto al fatto che questa canzone come altre siano universalmente libere di esprimere quello che l’ascoltatore desidera, a seconda di cosa si stia vivendo in quel preciso momento della propria vita. Le storie dietro questa canzone sono molte e tutte lasciano alle spalle una perdita importante, di qualcosa, di qualcuno e anche di se stessi. Tutto quello che passiamo lascia un peso difficile da portarsi dietro e spesso cerchiamo semplicemente di rinchiuderlo in qualche cassetto della mente. Ma questo dopo un pò non può più bastare, arriva il momento in cui riusciamo ad avere il giusto coraggio per dire “Addio”. Un saluto che ho voluto vedere e vivere molto serenamente, semplicemente con il sorriso, perché la sensazione, una volta superato tutto questo, è proprio quella di tornare alla vita.

Progetti per il futuro?

Siamo costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo ed elettrizzante su cui lavorare. Ad ogni canzone si apre un’infinita variabilità di emozioni e sfide, quindi sicuramente ci saranno nuovi progetti sempre più vivi.

Quanto conta secondo te la passione, la costanza e la motivazione per avviare una carriera musicale?

Conta moltissimo, credo siano le basi fondamentali per arrivare davvero a delle soddisfazioni. Questo vale per la musica come per qualsiasi altro obbiettivo, non bisogna mai perdere la voglia di fare, di scoprirsi ed imparare da tutto quello che ci circonda e avere il massimo rispetto per chi ci aiuta e sostiene. Ascoltare chi ha vissuto più di noi e non lasciare al caso nulla. La costante ricerca di nuove prospettive musicali mi rende perennemente elettrizzata ed euforica, cerco sempre di sfidare ogni mio limite per quanto a volte possa spaventarmi.

Qual è il messaggio che vuoi comunicare attraverso le tue canzoni?

I messaggi che vorrei che arrivassero dalle mie canzoni sono molti e variano da brano a brano. C’è sempre un punto che si ripete e sul quale mi piace sempre soffermarmi, ovvero l’accettazione di se stessi e di quello che si vuole essere. Combattere costantemente contro ciò che rischia di farci male e cambiare, in modo negativo e poco utile, l’opinione che abbiamo di noi stessi. Sono sempre stata molto ferma sull’importanza dei diritti umani e sul rispetto totale di ogni persona. Tutto questo cerco di trasmetterlo nella misura più vera e semplice possibile, tengo molto a cantare con il sorriso e con quella gioia che si può avere anche quando ci si scontra con il dolore. Questo mi rende completamente libera, viva e spero possa dare sempre un messaggio di speranza e comprensione a chi non riesce ad averne o si sente perso. Bisogna apprezzare e vivere infondo quello che si ha ogni giorno.

Com'è il tuo rapporto con il web e i social?

Ho un buon rapporto con il web e i social, penso sia un modo per farsi conoscere sempre di più. Sono felice di poter far scoprire più sfumature di me stessa e della mia vita d’artista, in maniera molto semplice e naturale. Riconosco che molte volte i social possono trasformarsi in un grande calderone di cattiverie e bullismo gratuito, ma a questo è sempre giusto rispondere a testa alta e continuare a perseguire i propri sogni. È fondamentale sicuramente farsi conoscere in questa misura come su un palco, quest’ultimo è la realizzazione di tutto il lavoro di giorni, mesi ed anni ed è un’emozione che non si può probabilmente spiegare. Essere Artista ha diversi bellissimi compiti e responsabilità nei confronti di tutti, come per esempio far divertire, sorridere, commuovere ed anche arrabbiare. Riuscire a distogliere l’attenzione dai problemi o fatiche della vita quotidiana, come anche concentrare l’attenzione su tematiche importanti che non devono mai essere dimenticate.

Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro della musica?

Non so cosa ci si può aspettare per il futuro della musica, ma so che è in continuo movimento. Cogliere ogni cambiamento può essere sicuramente interessante e divertente sapendo sempre cosa si vuole comunicare e farlo al meglio.