Indice Contenuti:
- Il ruolo dell'autore
- Il ruolo dell'editore
- Le due le tipologie contrattuali
- I compensi
- Rapporto di fiducia tra autore e editore
- Differenza tra Editore musicale, etichetta discografica e distributore
- Come si guadagna con le edizioni musicali?
Se sei un autore di canzoni, prima o poi dovrai conoscere più a fondo il funzionamento dell'edizione musicale e, in particolare, di cosa si occupa l'editore.
Questa figura è molto importante per te autore se vuoi far circolare il più possibile le tue canzoni. Un primo contatto di collaborazione tra le due figure, autore e editore, avviene attraverso la stipulazione di un contratto di edizione musicale.
Il contratto di edizione musicale è un contratto che avviene, appunto, tra autore ed editore. Esso prevede che un autore cede i diritti delle sue opere a un editore dietro pagamento di un corrispettivo.
L’autore, a tale scopo, cede e trasferisce all’editore i diritti di sfruttamento economico dell’opera riguardante sia il testo che la musica.
L’editore, a sua volta, ha lo scopo di promuovere e perseguire il maggior sfruttamento possibile delle opere dell’autore.
Perchè un autore fa un contratto cedendo tutti i diritti sulle sue opere? Per avviare una solida cooperazione al fine di promuovere al meglio una canzone. Da una parte c'è l'autore che vuole far conoscere le sue canzoni al pubblico e dall'altra c'è l'editore, il cui compito è far si che le opere vengano utilizzate e generino dei guadagni. Ovviamente i guadagni verranno divisi, tra autore ed editore, risultando vantaggiosi per entrambi.
Il motivo di servirsi di un editore è, quindi, quello di affidarsi a qualcuno che sa come gestire e diffondere le sue creazioni, e che ti dia opportunità di guadagni maggiori. Non solo, può anche mettere l'autore in contatto con altri artisti, cantanti, produttori ecc.
Un autore può, comunque, decidere di lavorare in autonomia senza un editore, gestendo la sua intera carriera.
Il ruolo dell'autore
L’autore è colui che crea la parte letteraria dell’opera, il compositore è, invece, colui che crea la parte musicale dell'opera.
In genere, con il termine "autore" ci si riferisce sia alla creazione del testo che della musica.
L'artista, invece, può essere sia l'autore della canzone (in questo caso si tratta di un cantautore o un rapper), sia l'esecutore di una canzone, cioè il cantante che esegue la canzone di un autore.
Il ruolo dell'editore
L'editore si impegna a far sì che l'opera sia portata alla conoscenza del pubblico, a fare in modo che abbia la maggiore divulgazione possibile.
Ha il compito di promuovere le canzoni con tutti i mezzi possibili: esibizioni dal vivo, diffusione su internet, passaggi radiofonici e televisivi, musica per il cinema.
Inoltre, il suo compito è quello di mettere in contatto l'autore con gli artisti esecutori (cantanti) o altri soggetti, discografici, etichette discografiche ecc.
Le due le tipologie contrattuali
L'autore può stipulare due tipologie di contratti di edizione musicale:
- Contratto di edizione per opere. L’autore cede all’editore i suoi diritti sulle opere musicali già create.
- Contratto di edizione in esclusiva. L’autore si impegna a cedere i suoi diritti sulle sue opere future, nonché delle opere create precedentemente, purché inedite.
Il primo tipo di contratto si riferisce alle opere che l'autore ha deciso di sottoporre all'editore. Una volta che ha vincolato alcune delle sue canzoni, è comunque libero di creare altre canzoni e proporle ad altri editori.
Il secondo tipo di contratto è esclusivo per quell'editore. Quindi, ogni opera che l'autore creerà sarà vincolata a quell'editore e non potrà scrivere per altri editori nel periodo di tempo di validità di quel contratto.
Il secondo tipo di contratto è sconsigliato, soprattutto se si è emergenti.
Nel caso l'autore decida di stipulare il contratto di esclusiva, deve fare in modo che ci sia un limite temporale. Questo significa che l’autore si vincola a scrivere in esclusiva per l’editore un certo numero di opere per un determinato periodo di tempo (non superiore a 10 anni).
Il consiglio è: prima di stipulare qualsiasi tipo di contratto è buona abitudine controllarne la durata.
I compensi
Il compenso che l’autore percepisce, solitamente, consiste in una percentuale di quanto maturato dalle opere. Questa percentuale viene raccolta dalle società di gestione collettiva (collecting) di diritti d'autore, come la SIAE e Soundreef, oppure dai singoli accordi contrattati direttamente dall’editore.
Vediamo la suddivisione dei proventi derivanti dallo sfruttamento economico dell’opera.
Ogni brano musicale è dotato di 24 punti da suddividere tra i vari autori dei testi e i compositori della musica. Nel caso più semplice, in cui alla creazione di un brano partecipino un solo autore e un solo compositore, saranno assegnati 12 punti all’autore del testo e 12 al compositore. Nel momento in cui vi è una cessione dei diritti nei confronti di un editore musicale, a quest’ultimo spetteranno la metà dei punti (e quindi dei proventi) dell’autore/compositore.
In particolare, parliamo di DEM e DRM.
I DEM (Diritti di Esecuzione Musicale)
Sono i diritti che l'autore matura ogni volta che la sua musica viene suonata (attraverso esibizioni live, riproduzioni in pubblici esercizi, via radio o TV, sul web ecc.).
Se le sue canzoni passano in radio, se le suona durante un concerto, se vengono usate come musica d'ambiente nelle attività commerciali, gli verranno riconosciuti i diritti di esecuzione musicale.
Questi diritti vengono calcolati in 24/24:
12/24 spettano all’editore e 12/24 vengono ripartiti tra autori e compositori.
I DRM (Diritti di Riproduzione Musicale)
Sono i diritti maturati ogni volta che la sua musica viene riprodotta su un supporto - la registrazione radiotelevisiva, riproduzione video, fonomeccanica o su DVD musicale, il download e lo streaming, quando la sua musica viene stampata su un supporto dedicato alla vendita, ad esempio cd, vinili.
Chi è addetto alla stampa dei cd, acquista dei bollini dalla Siae e li mette su ogni singolo album destinati alla vendita. In base ai bollini "venduti", l'autore e gli aventi diritto percepiranno questi diritti.
In questo caso vengono generalmente ripartiti al 50% fra autori/compositori ed editore.
DRM e DEM vengono raccolti dagli editori e dagli autori tramite la SIAE o altre società di gestione collettiva. Altri diritti, come ad esempio quelli di sincronizzazione, vengono invece gestiti direttamente dall’editore, il quale dovrà corrispondere all’autore la sua parte.
Rapporto di fiducia tra autore e editore
Quando parliamo di contratti bisogna fare uno studio approfondito per capire di che tipo di contratto si tratti, spesso parliamo di contratti che durano più di 10 anni o tutta la vita.
Ci sono tanti editori musicali, quindi è giusto che l'autore scelga l'editore che risponde maggiormente alle sue esigenze.
E' importante che tra i due ci sia un rapporto di fiducia, perchè se così non dovesse essere, sarebbe un bel problema in futuro.
L'autore come può capire se può trattarsi di un ottimo contratto da firmare? Ci deve essere da parte dell'editore la volontà di far circolare le sue canzoni, di voler seriamente lavorare e collaborare con lui. Sin dall'inizio ci deve essere chiarezza e rispetto da entrambe le parti.
In genere, la cessione dell’opera e il suo sfruttamento si protrarranno sino alla naturale estinzione del diritto, quindi fino a 70 anni dopo la morte dell’autore. Per tali motivi, quando viene sottoposto un contratto di edizione musicale, l’autore dovrebbe valutare con spiccata attenzione non solo le clausole contenute, ma anche l’impatto sul mercato che l’editore potrebbe garantire alle opere che si stanno cedendo.
Differenza tra Editore musicale, etichetta discografica e distributore
L'editore musicale è il titolare del diritto di sfruttamento economico di un'opera, mentre il discografico, l'etichetta discografica e il distributore si occupano del master, ovvero della registrazione fisica della canzone e le attività connesse, dalla promozione al marketing.
Come si guadagna con le edizioni musicali?
Con le edizioni si guadagna ogni volta che le canzoni vengono utilizzate: in digitale, dalla pubblica esecuzione, dai concerti, dai passaggi televisivi e in radio ecc.