Lucio Dalla è stato uno dei più grandi cantautori nella storia della musica italiana.

Ha sperimentato molto negli anni, approfondendo più generi musicali fino alla canzone d'autore. Non solo, ha sempre ricercato nuovi stimoli, collaborando con artisti italiani e internazionali. Oltre alla scrittura, si è appassionato anche allo studio dello strumento, tra cui il pianoforte, il clarinetto e il sassofono.

Considerato un'artista "a tutto tondo", ha dimostrato con le sue canzoni una grande sensibilità verso temi legati alla società, ma anche temi più comuni come l'amore.

Vediamo la classifica delle più belle canzoni di Lucio Dalla.

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Le più belle canzoni di Lucio Dalla

1) "L'anno che verrà"

Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po'
E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò
Da quando sei partito c'è una grossa novità
L'anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va

Si esce poco la sera, compreso quando è festa
E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra
E si sta senza parlare per intere settimane
E a quelli che hanno niente da dire
Del tempo ne rimane

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando

Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno
Ogni Cristo scenderá dalla croce
Anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno
Anche i muti potranno parlare
Mentre i sordi già lo fanno

E si farà l'amore, ognuno come gli va
Anche i preti potranno sposarsi
Ma soltanto a una certa età

E senza grandi disturbi qualcuno sparirà
Saranno forse i troppo furbi
E i cretini di ogni età

Vedi, caro amico, cosa ti scrivo e ti dico
E come sono contento
Di essere qui in questo momento
Vedi, vedi, vedi, vedi

Vedi caro amico cosa si deve inventare
Per poter riderci sopra
Per continuare a sperare

E se quest'anno poi passasse in un istante
Vedi amico mio
Come diventa importante
Che in questo istante ci sia anch'io

L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
Io mi sto preparando, è questa la novità

2) "Caruso"

Qui dove il mare luccica
E tira forte il vento
Su una vecchia terrazza
Davanti al golfo di Surriento
Un uomo abbraccia una ragazza
Dopo che aveva pianto
Poi si schiarisce la voce
E ricomincia il canto

Te voglio bene assaje
Ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
Che scioglie il sangue dint’ ‘e ‘vvene sai

Vide le luci in mezzo al mare
Pensò alle notti là in America
Ma erano solo le lampare
Nella bianca scia di un’elica
Sentì il dolore nella musica
Si alzò dal pianoforte
Ma quando vide la luna uscire da una nuvola
Gli sembrò più dolce anche la morte
Guardò negli occhi la ragazza
Quelli occhi verdi come il mare
Poi all’improvviso uscì una lacrima
E lui credette di affogare

Te voglio bene assaje
Ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
Che scioglie il sangue dint’ ‘e ‘vvene sai

Potenza della lirica
Dove ogni dramma è un falso
Che con un po’ di trucco e con la mimica
Puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano
Così vicini e veri
Ti fan scordare le parole
Confondono i pensieri
Così diventa tutto piccolo
Anche le notti là in America
Ti volti e vedi la tua vita
Come la scia di un’elica
Ma sì, è la vita che finisce
Ma lui non ci pensò poi tanto
Anzi si sentiva già felice
E ricominciò il suo canto

Te voglio bene assaje
Ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai
Che scioglie il sangue dint’ ‘e ‘vvene sai

3) "Canzone"

Non so aspettarti più di tanto
Ogni minuto mi dà
L'istinto di cucire il tempo
E di portarti di qua

Ho un materasso di parole
Scritte apposta per te
E ti direi spegni la luce
Che il cielo c'è

(Stare lontano da lei)

Non si vive
(Stare senza di lei)
Mi uccide

Testa dura testa di rapa
Vorrei amarti anche qua
Nel cesso di una discoteca
O sopra al tavolo di un bar

O stare nudi in mezzo a un campo
A sentirsi addosso il vento
Io non chiedo più di tanto
Anche se muoio son contento

(Stare lontano da lei)

Non si vive
(Stare senza di lei) Mi uccide

Canzone cercala se puoi
Dille che non mi perda mai
Va' per le strade e tra la gente
Diglielo veramente

Io i miei occhi dai tuoi occhi
Non li staccherei mai
E adesso anzi io me li mangio
Tanto tu non lo sai (non lo sai, non lo sai)

Occhi di mare senza scogli
Il mare sbatte su di me
Che ho sempre fatto solo sbagli
Ma uno sbaglio poi cos'è

(Stare lontano da lei)

Non si vive
(Stare senza di lei)
Mi uccide

Canzone cercala se puoi
Dille che non mi lasci mai
Va' per le strade e tra la gente
Diglielo dolcemente

E come lacrime la pioggia
Mi ricorda la sua faccia
Io la vedo in ogni goccia
Che mi cade sulla giacca

(Stare lontano da lei)

Non si vive
(Stare senza di lei)
Mi uccide

Canzone trovala se puoi
Dille che l'amo e se lo vuoi
Va' per le strade e tra la gente
Diglielo veramente
Non può restare indifferente
E se rimane indifferente
Non è lei

(Stare lontano da lei)

Non si vive
(Stare senza di lei)
Mi uccide

(Stare lontano da lei)

Non si vive
(Stare senza di lei)
Mi uccide

4) "Ciao"

Ciao, ciao

C'è stato come un lampo lì, proprio in mezzo al cielo
Che era blu cobalto liscio, liscio senza un pelo
La città sotto era un presepio, le luci del tramonto
La scia di un aereo, facevano più bello il mondo

Dello sforzo dei poeti, dei mezzi giornalisti
Puttane e kosovari, poi altri tipi misti
Contavano le stelle, le prime ad arrivare
Poi la voce di una vecchia
Che salutava tutti quanti dicendo ciao

Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)

La spiaggia di Riccione, milioni di persone
Le pance sotto il sole, il gelato e l'ombrellone
Abbronzati un coglione, non l'hai capito ancora
Che siamo stati sempre in guerra
Anche il 15 a Viserba

In guerra con noi stessi, tra video e giornali
E noi sempre più lessi a farci abbindolare
Con la nostra indifferenza, la passione per le cose
Che non possiamo stare senza
Anche le pericolose

Come ad esempio una canzone
Mentre la stai cantando
Di là qualcuno muore
Qualcun altro sta nascendo

È il gioco della vita
La dobbiamo preparare
Che non ci sfugga dalle dita
Come la sabbia in riva al mare

Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
Ciao (è la colpa di non so di chi)
È la colpa di non so di chi

5) "Attenti al lupo"

C'è una casetta piccola così
Con tante finestrelle colorate
E una donnina piccola così
Con due occhi grandi per guardare
E c'è un omino piccolo così
Che torna sempre tardi da lavorare
E ha un cappello piccolo così
Con dentro un sogno da realizzare
E più ci pensa
Più non sa aspettare

Amore mio non devi stare in pena
Questa vita è una catena
Qualche volta fa un po' male
Guarda come son tranquilla io
Anche se attraverso il bosco
Con l'aiuto del buon Dio
Stando sempre attenta al lupo

Attenti al lupo
Attenti al lupo
Living together
Living together

Laggiù c'è un prato piccolo così
Con un gran rumore di cicale
E un profumo dolce e piccolo così
Amore mio è arrivata l'estate
Amore mio è arrivata l'estate
E noi due qui distesi a far l'amore
In mezzo a questo mare di cicale
Questo amore piccolo così
Ma tanto grande che mi sembra di volare
E più ci penso più non so aspettare

Amore mio non devi stare in pena
Questa vita è una catena
Qualche volta fa un po' male
Guarda come son tranquilla io
Anche se attraverso il bosco
Con l'aiuto del buon Dio
Stando sempre attenta al lupo

Attenti al lupo
Attenti al lupo
Living together
Living together
Living together
Living together

Living together
Living together
Living together

Attenti al lupo
Attenti al lupo

6) "Tu non mi basti mai"

Vorrei essere il vestito che porterai
Il rossetto che userai
Vorrei sognarti come non ti ho sognato mai
Ti incontro per strada e divento triste
Perché poi penso che te ne andrai

Vorrei essere l'acqua della doccia che fai
Le lenzuola del letto dove dormirai
L'hamburger di sabato sera che mangerai, che mangerai
Vorrei essere il motore della tua macchina
Così di colpo mi accenderai

Tu, tu non mi basti mai
Davvero non mi basti mai
Tu, tu dolce terra mia
Dove non sono stato mai

Debbo parlarti come non faccio mai
Voglio sognarti come non ti sogno mai
Essere l'anello che porterai
La spiaggia dove camminerai
Lo specchio che ti guarda se lo guarderai, lo guarderai
Vorrei essere l'uccello che accarezzerai
Io dalle tue mani non volerei mai

Vorrei esser la tomba quando morirai
E dove abiterai
Il cielo sotto il quale dormirai
Così non ci lasceremo mai
Neanche se muoio e lo sai

Tu, tu non mi basti mai
Davvero non mi basti mai
Io, io, io ci provo sai
Non mi dimenticare mai

7) "Cara"

Cosa ho davanti, non riesco più a parlare
Dimmi cosa ti piace, non riesco a capire, dove vorresti andare
Vuoi andare a dormire
Quanti capelli che hai, non si riesce a contare
Sposta la bottiglia e lasciami guardare
Se di tanti capelli, ci si può fidare

Conosco un posto nel mio cuore
Dove tira sempre il vento
Per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento
Non c'è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare
Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento
E debbo stare attento a non cadere nel vino
O finir dentro ai tuoi occhi, se mi vieni più vicino

La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro
Che non ti vede nessuno
Ma per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano
E cascare dentro un letto
Che pena che nostalgia
Non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia
Almeno non ti avessi incontrato
Io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato

Tu corri dietro al vento e sembri una farfalla
E con quanto sentimento ti blocchi e guardi la mia spalla
Se hai paura a andar lontano, puoi volarmi nella mano
Ma so già cosa pensi, tu vorresti partire
Come se andare lontano fosse uguale a morire
E non c'è niente di strano ma non posso venire

Così come una farfalla ti sei alzata per scappare
Ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare
Se non fossi uscito fuori per provare anch'io a volare
E la notte cominciava a gelare la mia pelle
Una notte madre che cercava di contare le sue stelle
Io li sotto ero uno sputo e ho detto "Olé" sono perduto

La notte sta morendo
Ed è cretino cercare di fermare le lacrime ridendo
Ma per uno come me l'ho già detto
Che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto

Lontano si ferma un treno
Ma che bella mattina, il cielo è sereno
Buonanotte, anima mia
Adesso spengo la luce e così sia

8) "Piazza grande"

Santi che pagano il mio pranzo non ce n'è
Sulle panchine in Piazza Grande
Ma quando ho fame di mercanti come me qui non ce n'è
Dormo sull'erba e ho molti amici intorno a me
Gli innamorati in Piazza Grande
Dei loro guai, dei loro amori tutto so, sbagliati e no

A modo mio avrei bisogno di carezze anch'io
A modo mio avrei bisogno di sognare anch'io

Una famiglia vera e propria non ce l'ho
E la mia casa è Piazza Grande
A chi mi crede prendo amore e amore do, quanto ne ho
Con me di donne generose non ce n'è
Rubo l'amore in Piazza Grande
E meno male che briganti come me qui non ce n'è

A modo mio avrei bisogno di carezze anch'io
Avrei bisogno di pregare Dio
Ma la mia vita non la cambierò mai, mai

A modo mio quel che sono l'ho voluto io
Lenzuola bianche per coprirci non ne ho
Sotto le stelle in Piazza Grande

E se la vita non ha sogni io li ho e te li do
E se non ci sarà più gente come me
Voglio morire in Piazza Grande
Tra i gatti che non han padrone come me attorno a me

9) "Futura"

Chissà, chissà domani
Su che cosa metteremo le mani
Se si potrà contare ancora le onde del mare
E alzare la testa
Non esser così seria
Rimani
I russi, i russi, gli americani
No lacrime, non fermarti fino a domani
Sarà stato forse un tuono
Non mi meraviglio
È una notte di fuoco
Dove sono le tue mani
Nascerà e non avrà paura nostro figlio

E chissà come sarà lui domani
Su quali strade camminerà
Cosa avrà nelle sue mani, le sue mani
Si muoverà e potrà volare
Nuoterà su una stella
Come sei bella
E se è una femmina si chiamerà
Futura

Il suo nome detto questa notte
Mette già paura
Sarà diversa bella come una stella
Sarai tu in miniatura
Ma non fermarti voglio ancora baciarti
Chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
Qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
E sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio

Di più, muoviti più in fretta di più, benedetta
Più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
Che si arriva alla luna, sì la luna
Ma non è bella come te questa luna
È una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco, più su
Guida tu che sono stanco, più su
In mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
Son sicuro che c'e' il sole
Ma che sole è un cappello di ghiaccio
Questo sole è una catena di ferro
Senza amore
Amore
Amore Amore

Lento, lento, adesso batte più lento
Ciao, come stai
Il tuo cuore lo sento
I tuoi occhi così belli non li ho visti mai
Ma adesso non voltarti
Voglio ancora guardarti
Non girare la testa
Dove sono le tue mani
Aspettiamo che ritorni la luce
Di sentire una voce

Aspettiamo senza avere paura

Domani

10) "4 marzo 1943"

Dice che era un bell'uomo e veniva
veniva dal mare
parlava un'altra lingua
pero' sapeva amare
e quel giorno lui prese a mia madre
sopra un bel prato
l'ora piu' dolce prima di essere ammazzato

Cosi' lei resto' sola nella stanza
la stanza sul porto

con l'unico vestito ogni giorno piu' corto
e benche' non sapesse il nome
e neppure il paese
mi aspetto' come un dono d'amore fin dal primo mese

Compiva 16 anni quel giorno la mia mamma
le strofe di taverna
le canto' a ninna nanna
e stringendomi al petto che sapeva
sapeva di mare
giocava a fare la donna con il bimbo da fasciare

E forse fu per gioco o forse per amore
che mi volle chiamare come nostro Signore
Della sua breve vita e' il ricordo piu' grosso
e' tutto in questo nome
che io mi porto addosso

E ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino

per la gente del porto
mi chiamo Gesu' bambino
e ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu' bambino
e ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu' Bambino

11) "Come è profondo il mare"

Siamo noi, siamo in tanti
Ci nascondiamo di notte
Per paura degli automobilisti, dei linotipisti
Siamo i gatti neri, siamo pessimisti
Siamo i cattivi pensieri
E non abbiamo da mangiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Babbo, che eri un gran cacciatore
Di quaglie e di fagiani
Caccia via queste mosche
Che non mi fanno dormire
Che mi fanno arrabbiare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

È inutile, non c'è più lavoro
Non c'è più decoro
Dio o chi per lui
Sta cercando di dividerci
Di farci del male, di farci annegare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Con la forza di un ricatto
L'uomo diventò qualcuno
Resuscitò anche i morti, spalancò prigioni
Bloccò sei treni con relativi vagoni
Innalzò per un attimo il povero
A un ruolo difficile da mantenere
Poi lo lasciò cadere, a piangere e a urlare
Solo in mezzo al mare
Com'è profondo il mare

Poi da solo l'urlo diventò un tamburo
E il povero come un lampo nel cielo sicuro
Cominciò una guerra per conquistare
Quello scherzo di terra
Che il suo grande cuore doveva coltivare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Ma la terra gli fu portata via
Compresa quella rimasta addosso
Fu scaraventato in un palazzo, in un fosso
Non ricordo bene
Poi una storia di catene, bastonate
E chirurgia sperimentale
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Intanto un mistico, forse un'aviatore
Inventò la commozione
Che rimise d'accordo tutti
I belli con i brutti
Con qualche danno per i brutti
Che si videro consegnare
Un pezzo di specchio
Così da potersi guardare
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo di questo mondo
Che a loro indubbiamente doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare

È chiaro che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa è muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perché lo protegge il mare
Com'è profondo il mare

Certo, chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l'oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare

Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare

12) "La sera dei miracoli"

È la sera dei miracoli fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma
Con la bocca fa a pezzi una canzone
È la sera dei cani che parlano tra di loro
Della luna che sta per cadere
E la gente corre nelle piazze per andare a vedere

Questa sera così dolce che si potrebbe bere
Da passare in centomila in uno stadio
Una sera così strana e profonda che lo dice anche la radio
Anzi la manda in onda
Tanto nera da sporcare le lenzuola
È l'ora dei miracoli che mi confonde
Mi sembra di sentire il rumore di una nave sulle onde

Si muove la città
Con le piazze e i giardini e la gente nei bar
Galleggia e se ne va
Anche senza corrente camminerà
Ma questa sera vola
Le sue vele sulle case sono mille lenzuola

Ci sono anche i delinquenti
Non bisogna avere paura ma stare un poco attenti
A due a due gli innamorati
Sciolgono le vele come i pirati

E in mezzo a questo mare
Cercherò di scoprire quale stella sei
Perché mi perderei
Se dovessi capire che stanotte non ci sei

È la notte dei miracoli fai attenzione
Qualcuno nei vicoli di Roma
Ha scritto una canzone
Lontano una luce diventa sempre più grande
Nella notte che sta per finire
E la nave che fa ritorno
Per portarci a dormire

13) "La casa in riva al mare"

Dalla sua cella lui vedeva solo il mare
Ed una casa bianca in mezzo al blu
Una donna si affacciava, Maria
È il nome che le dava lui
Alla mattina lei apriva la finestra
E lui pensava, quella è casa mia
Tu sarai la mia compagna, Maria
Una speranza e una follia

E sognò la libertà
E sognò di andare via, via, via
E un anello vide già
Sulla mano di Maria

Lunghi i silenzi come sono lunghi gli anni
Parole dolci che s'immaginò
Questa sera vengo fuori, Maria
Ti vengo a fare compagnia
E gli anni stan passando, tutti gli anni insieme
Ha già i capelli bianchi e non lo sa
Dice sempre, "Manca poco, Maria"
Vedrai che bella la città

E sognò la libertà
E sognò di andare via, via, via
E un anello vide già
Sulla mano di Maria

E gli anni son passati, tutti gli anni insieme
Ed i suoi occhi ormai non vedon più
Disse ancora, "La mia donna sei tu"
E poi fu solo in mezzo al blu
E poi fu solo in mezzo al blu
E poi fu solo in mezzo al blu (vengo da te, Marì)
Vengo da te, Marì
E poi fu solo in mezzo al blu (vengo da te, Marì)
Vengo da te, Marì
E poi fu solo in mezzo al blu (vengo da te, Marì)

14) "Anna e Marco"

Anna come sono tante
Anna permalosa
Anna bello sguardo
Sguardo che ogni giorno perde qualcosa

Se chiude gli occhi lei lo sa
Stella di periferia
Anna con le amiche
Anna che vorrebbe andar via

Marco grosse scarpe e poca carne
Marco cuore in allarme
Con sua madre e una sorella
Poca vita, sempre quella

Se chiude gli occhi lui lo sa
Lupo di periferia
Marco col branco
Marco che vorrebbe andar via

E la luna è una palla ed il cielo è un biliardo
Quante stelle nei flippers, sono più di un miliardo
Marco dentro a un bar non sa cosa farà
Poi c'è qualcuno che trova una moto e si può andare in città

Anna bello sguardo, non perde un ballo
Marco che a ballare sembra un cavallo
In un locale che è uno schifo
Poca gente che li guarda, c'è una checca che fa il tifo

Ma dimmi tu dove sarà
Dov'è la strada per le stelle
Mentre ballano
Si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare

Con tre salti sono fuori dal locale
Con un'aria da commedia americana
Sta finendo anche questa settimana

Ma l'America è lontana
Dall'altra parte della luna
Che li guarda e anche se ride
A vederla mette quasi paura

E la luna, in silenzio, ora si avvicina
Con un mucchio di stelle cade per strada
Luna che cammina, luna di città
Poi passa un cane che sente qualcosa, li guarda, abbaia e se ne va

Anna avrebbe voluto morire
Marco voleva andarsene lontano
Qualcuno li ha visti tornare
Tenendosi per mano

15) "Disperato erotico stomp"

Ti hanno visto bere a una fontana
Che non ero io
Ti hanno visto spogliata la mattina
Biricchina biriccò

Mentre con me non ti spogliavi
Neanche la notte
Ed eran botte, Dio, che botte

Ti hanno visto alzare la sottana
La sottana fino al pelo, che nero
Poi m'hai detto "Poveretto
Il tuo sesso dallo al gabinetto"
Te ne sei andata via con la tua amica
Quella alta, grande fica

Tutte e due a far qualcosa di importante
Di unico e di grande
Io sto sempre in casa, esco poco
Penso solo e sto in mutande

Penso a delusioni, a grandi imprese
A una thailandese
Ma l'impresa eccezionale, dammi retta
È essere normale
Quindi, normalmente
Sono uscito dopo una settimana
Non era tanto freddo, e normalmente
Ho incontrato una puttana

A parte i capelli, il vestito
La pelliccia e lo stivale
Aveva dei problemi anche seri
E non ragionava male

Non so se hai presente
Una puttana ottimista e di sinistra
Non abbiamo fatto niente
Ma son rimasto solo
Solo come un deficiente

Girando ancora un poco ho incontrato
Uno che si era perduto
Gli ho detto che nel centro di Bologna
Non si perde neanche un bambino
Mi guarda con la faccia un po' stravolta
E mi dice "Sono di Berlino"

Berlino, ci son stato con Bonetti
Era un po' triste e molto grande
Però mi sono rotto
Torno a casa e mi rimetterò in mutande

Prima di salir le scale mi son fermato
A guardare una stella
Sono molto preoccupato
Il silenzio m'ingrossava la cappella
Ho fatto le mie scale tre alla volta
Mi son steso sul divano
Ho chiuso un poco gli occhi
E con dolcezza è partita la mia mano

16) "L'ultima luna"

La 7a luna
Era quella del luna-park
Lo scimmione si aggirava
Dalla giostra al bar
Mentre l'angelo di Dio bestemmiava
Facendo sforzi di petto
Grandi muscoli e poca carne
Povero angelo benedetto

La 6a luna
Era il cuore di un disgraziato
Che, maledetto il giorno che era nato
Ma rideva sempre
Da anni non vedeva le lenzuola
Con le mani sporche di carbone
Toccava il culo a una signora
E rideva e toccava
Sembrava lui il padrone

La 5a luna
Fece paura a tutti
Era la testa di un signore
Che con la morte vicino giocava a biliardino
Era grande ed elegante
Né giovane né vecchio
Forse malato
Sicuramente era malato
Perché perdeva sangue da un orecchio

La 4a luna
Era una fila di prigionieri
Che camminando
Seguivano le rotaie del treno
Avevano i piedi insanguinati
E le mani senza guanti
Ma non preoccupatevi
Il cielo è sereno
Oggi non ce ne sono più tanti

La 3a luna uscirono tutti per guardarla
Era così grande
Che più di uno pensò al Padre Eterno
Sospesero i giochi e si spensero le luci
Cominciò l'inferno
La gente corse a casa perché per quella notte
Ritornò l'inverno

La 2a luna
Portò la disperazione tra gli zingari
Qualcuno addirittura si amputò un dito
Andarono in banca a fare qualche operazione
Ma che confusione
La maggior parte prese cani e figli
E corse alla stazione

L'ultima luna
La vide solo un bimbo appena nato
Aveva occhi tondi e neri e fondi
E non piangeva
Con grandi ali prese la luna tra le mani, tra le mani
E volò via e volò via
Era l'uomo di domani l'uomo di domani
E volò via e volò via
Era l'uomo di domani l'uomo di domani

17) "Balla balla ballerino"

Balla balla ballerino tutta la notte e al mattino
Non fermarti balla su una tavola fra due montagne
E se balli sulle onde del mare io ti vengo a guardare
Prendi il cielo con le mani vola in alto più degli aeroplani
Non fermarti sono pochi gli anni forse sono solo giorni
E stan finendo tutti in fretta e in fila
Non ce n'è uno che ritorni

Balla non aver paura se la notte è fredda e scura
Non pensare alla pistola che hai puntato contro
Balla alla luce di mille sigarette e di una luna
Che ti illumina a giorno balla il mistero
Di questo mondo che brucia in fretta quello che ieri era vero
Dammi retta non sarà vero domani
Ferma con quelle tue mani il treno Palermo-Francoforte
Per la mia commozione c'è una ragazza al finestrino
Gli occhi verdi che sembrano di vetro
Corri e ferma quel treno fallo tornare indietro

Balla anche per tutti i violenti veloci di mano e coi coltelli
Accidenti. Se capissero vedendoti ballare di essere
Morti da sempre anche se possono respirare
Vola e balla sul cuore malato illuso sconfitto poi abbandonato
Senza amore dell'uomo che confonde la luna con il sole
Senza avere coltelli in mano ma nel suo povero cuore
Allora vieni angelo benedetto prova a mettere i piedi sul suo petto
E stancarti a ballare al ritmo del motore ed alle grandi parole
Di una canzone canzone d'amore... Ecco il mistero
Sotto un cielo di ferro e di gesso l'uomo riesce ad amare lo stesso
Ama davvero senza nessuna certezza
Che commozione che tenerezza

18) "Quale allegria"

Quale allegria
Se ti ho cercato per una vita senza trovarti
Senza nemmeno avere la soddisfazione di averti
Per vederti andare via

Quale allegria

Quale allegria
Se non riesco neanche più a immaginarti
Senza sapere se strisciare se volare
Insomma, non so più dove cercarti

Quale allegria
Senza far finta di dormire
Con la tua guancia sulla mia
Saper invece che domani ciao come stai
Una pacca sulla spalla e via

Quale allegria

Quale allegria
Cambiar faccia cento volte per far finta di essere un bambino
Con un sorriso ospitale ridere cantare far casino
Insomma far finta che sia sempre un carnevale
Sempre un carnevale

Senza allegria
Uscire presto la mattina
La testa piena di pensieri
Scansare macchine, giornali
Tornare in fretta a casa
Tanto oggi è come ieri

Senza allegria
Anche sui treni e gli aeroplani
O sopra un palco illuminato
Fare un inchino a quelli che ti son davanti
E son in tanti e ti battono le mani

Senza allegria
A letto insieme senza pace
Senza più niente da inventare
Esser costretti a farsi anche del male
Per potersi con dolcezza perdonare
E continuare

Con allegria
Far finta che in fondo in tutto il mondo
C'è gente con gli stessi tuoi problemi
Per poi fondare un circolo serale
Per pazzi sprasolati e un poco scemi

Facendo finta che la gara sia
Arrivare in salute al gran finale
Mentre è già pronto Andrea
Con un bastone e cento denti
Che ti chiede di pagare

Per i suoi pasti mal mangiati
I sonni derubati i furti obbligati
Per essere stato ucciso
Quindici volte in fondo a un viale
Per quindici anni la sera di Natale

19) "Se io fossi un angelo"

Se io fossi
Un angelo
Chissà cosa farei
Alto biondo
Invisibile
Che bello che sarei
E che coraggio avrei

Sfruttandomi

Al massimo
È chiaro
Che volerei
Zingaro, libero
Tutto il mondo
Girerei
Andrei in Afghanistan

E più giù in
Sud Africa
A parlare con
L'america
E se non
Mi abbattono
Anche coi russi
Parlerei

Angelo
Se io fossi un
Angelo
Con lo sguardo
Biblico
Li fisserei
Vi do' due ore
Due ore al massimo
Poi sulla testa
Vi piscerei

Sui vostri traffici
Sui vostri dollari
Sulle vostre belle
Fabbriche
Di missili

Se io fossi un Angelo
Non starei mai
Nelle processioni
Nelle scatole
Dei presepi
Starei seduto
Fumando una Marlboro
Al dolce fresco
Delle siepi
Sarei un buon angelo
Parlerei con Dio

Gli ubbiderei
Amandolo a modo mio
A modo mio
Gli parlerei
A modo mio
E gli direi

I potenti
Che mascalzoni

E tu cosa fai
Li perdoni
Ma allora
Sbagli anche tu
Ma poi non
Parlerei più
Un angelo
Non sarei più un Angelo
Se con un calcio
Ti buttano giù
Al massimo
Sarei un diavolo
E francamente
Questo non mi và
Ma poi l'inferno
Cos'è?

A parte il
Caldo che fà
Non è poi
Diverso da qui
Perché io sento che
Son sicuro che

Io so che
Gli angeli
Sono milioni di
Milioni
E non li vedi
Nei cieli
Ma tra gli uomini

Sono i più poveri
E i più soli
Quelli presi
Tra le reti
E se tra gli uomini
Nascesse ancora Dio
Gli ubbiderei
Amandolo a modo mio
A modo mio
A modo mio
A modo mio

20) "Stella di mare"

Così stanco da
Non dormire
Le due di notte non
C'è niente da fare
Mi piace tanto
Poterti toccare
O stare fermo e
Sentirti respirare

Dormi già
Pelle bianca
Come sarà
La mia faccia stanca

Provo a girare il
Mio cuscino
è una scusa per
Venirti piu' vicino
Provo a svegliarti
Con un po' di tosse
Ma tu ti giri come
Se niente fosse

Spengo la luce
Provo a dormire
Ma tu con la mano
Mi vieni a cercare

Tu come me
Tu come me

Che le stelle
Della notte
Fossero ai tuoi piedi
Che potessi
Essere meglio
Di quello che vedi
Avessi qualcosa
Da regalarti
E se non ti avessi
Uscirei fuori a
Comprarti
Stella di mare
Tra le lenzuola
La nostra barca
Non naviga
Vola, vola, vola!

Tu voli con me
Tu voli con me

Tu vola che
Si è alzato il vento
Vento di notte
Vento che stanca
Stella di mare
Come sei bella
Come sei bella e
Come è bella
La tua pelle bianca
Bianca bianca

Tu come me
Tu come me
Uh, tu uh uh come me
Tu come me

Chiudi gli occhi e
Non guardarti intorno
Sta già entrando
La luce del giorno
Chiudi gli occhi e
Non farti trovare
Pelle bianca di luna
Devi scappare
Dormi ora
Stella mia
Prima che il giorno
Ti porti via
Via via...

Tu come me
Tu come me

Ora non voli
Si è fermato il vento
Posso guardare
La tua faccia stanca
E quando dormi
Come sei bella
Come sei bella e
Come è bella
La tua pelle bianca
Bianca bianca!

Tu come me
Tu come me
Tu come me
Tu come me
Tu come me...

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