Venerdi 06 dicembre 2019 uscirà il nuovo singolo ''I tramonti su Marte'' di Francesco Aubry, che si potrà ascoltare in radio e sui principali store digitali, come Spotify e Itunes.
Francesco Aubry è un musicista poliedrico, che si occupa un pò di tutto a 360°: dalle registrazioni delle tracce all'uso degli strumenti, dai componimenti delle canzoni agli arrangiamenti, e in questo brano dà la prova di tutto quello che sa fare usando sequencer e sintetizzatori analogici ma nel segno del tradizionale cantautorato Italiano, con chitarre acustiche incalzanti che accompagnano un testo diretto e scorrevole.
Il singolo uscirà a distanza di pochi mesi dal lancio dell’album “Lontano da quì”, e sarà accompagnato da un videoclip.
La canzone ''I tramonti su Marte'' si apre con queste parole:
''Ho cambiato la mia vita
Per restarmene da parte
Ho viaggiato tra le stelle
Per rinascere su Marte
Abbandono il mio passato
per sentirmi un pò più forte
Traccio nuove coordinate
Per sfidare la mia sorte''
Il protagonista del brano fa intendere che vuole lasciare andare il passato per qualcosa di nuovo, e lo fa usando frasi, parole che fanno ricordare a un viaggio su Marte, come a voler dire ''Per il mio futuro voglio osare e fare qualcosa di più grande...''
Vuole trovare la sua dimensione, come se finora qualcosa l'avesse trattenuto dal farlo. Quindi parla di una svolta nella sua vita, soprattutto nel suo modo di vedere le cose. Quella di andare su Marte è una metafora per comunciare un cambiamento nella visione della sua vita e degli avvenimenti.
''Sulla terra non ritorno più
Preferisco guardare i tramonti
Su marte che qui sono blu
Che ritrovo la mia vera dimensione''
Francesco ha affermato: “...non mi pongo mai obiettivi troppo definiti sullo stile da adottare; l’amore per le sonorità vintage e i sintetizzatori analogici che mi accompagna da sempre sta emergendo in maniera sempre piu’ prepotente, ma non escludo nel prossimo futuro di poter realizzare qualcosa di piu’ acustico con pianoforti, chitarre rock e organi Hammond ispirati a band e autori Italiani o British degli anni 60-70. Sono alla costante ricerca del giusto equilibrio tra entrambe le influenze e al momento è una bella lotta che vede a fasi alterne prevalere l’una sull’altra...credo che la chiave sia essere sempre coerenti con se stessi e la musica che in qualche modo ci suscita emozioni, senza confinarsi dentro specifici stili musicali...e poi così è piu’ divertente!”.
Chi è l'artista?
Francesco Aubry è un polistrumentista Napoletano, cresciuto nella provincia di Cuneo. E' stato dapprima un tastierista molto attivo nei live della scena Torinese specializzandosi negli anni nel riproporre il sound di mostri sacri come Pink Floyd e Doors, ma con un background che affonda le radici musicali nelle scritture dei Queen e di alcune selezionate band della scena Prog nostrana del passato come PFM e Orme, con una grande ammirazione per i cantautori piu’ d’avanguardia come Battiato e Battisti su tutti. Polistrumentista e appassionato di sintetizzatori, si affaccia nell’ultimo periodo al mondo della scrittura e della produzione con un album dal titolo ''Lontano da quì'', scritto e registrato in poche settimane e immediatamente edito da etichetta indipendente nell'Aprile 2019.