Raccontare storie è l’elemento centrale del progetto di Baschira. E lo è anche in questo suo primo singolo “Il Biondo”, dove tutto ruota intorno a una storia, perché il cantautore sente la necessità di esternare la vita che vive quotidianamente…  e la scrittura e la composizione di una canzone sono lo strumento per offrire la sua visione del mondo.

L’arrangiamento, l’unione degli strumenti sono costruiti, appunto, per mettere in risalto e dare forza alle sue parole, che esprimono tanta curiosità e sensibilità.

“Il Biondo” presenta sonorità folk, con uno sguardo alle origini, e alla musica cantautorale che hanno fatto la storia della musica. Questo brano è una testimonianza di tradizioni che sono vive ancora oggi.

Spicca per la sua genuinità, e per il suo modo ironico di comunicare di un argomento di attualità facendo, però, affidamento a un sound tipico degli anni 90.

Oggi riceviamo tanta informazione attraverso i media, internet, ma non sempre si tratta di informazioni veritiere. Per di più a volte non offrono un quadro dettagliato della situazione, e ci affidiamo ad esse con ingenuità senza andare a fondo.

Non solo, oggi ci sono dei modelli, personaggi pubblici che molti giovani decidono di seguire e senza usare la loro testa non scelgono, non ragionano… ma si affidano al pensiero dei loro beniamini.

Il cantautore discrimina una mancanza di senso critico di fronte agli idoli moderni ed esorta a cercare soluzioni pensando con la propria testa.

Il suo progetto cantautorale vuole mettere in evidenza le contraddizioni della società, vuole essere una ribellione contro le ingiustizie, vuole esortare a cercare la verità, ad affermare la propria voce nel mondo.

Baschira ha affermato: “Vorrei essere capace di dar voce agli ultimi, vittime di ingiustizie sociali e non. Il mio è un messaggio di denuncia contro i soprusi e un’esortazione a resistere. Nel Biondo, in particolare, c’è un accento rivolto alla memoria e alla conoscenza della storia contemporanea. Nelle altre canzoni dell’EP “Zdasdat” (svegliati in bolognese) che pubblicherò presto, tratto di altri argomenti come le condizioni lavorative disumane, la discriminazione nelle sue molteplici forme, l’arroganza della guerra”.

“Il Biondo” è il singolo disponibile da marzo 2020 sulle piattaforme digitali, che anticipa l’uscita dell’EP “Zdasdat”, che sarà presentato dopo l’estate.

Chi è l’artista?

Baschira, nome d’arte di Davide Cristiani, è un cantautore e chitarrista, nato a Bologna, e oggi vive ad Amsterdam. Prende spunto da Prospero Baschieri (Baschira), un brigante vissuto nei dintorni di Budrio agli inizi dell’Ottocento, un uomo che si ribellò all'ingiustizia e all'oppressione dei suoi tempi. Baschira debutta sulla scena musicale con l’Ep “Zdasdat”, che in dialetto bolognese vuol dire “Svegliati”. “Zdasdat”è un disco di denuncia, un’esortazione a non restare indifferenti di fronte ai soprusi e a resistere. "Quando racconti le ingiustizie, ne senti meno il peso". Quello di Baschira è “denunciare per resistere” ma soprattutto è un invito a rimanere vigili per evitare di assuefarsi agli abusi e di conformarsi a un finto verosimile. I brani sono sei, e sono identificabili con il genere folk, gipsyjazz, acustico, popolare.