Semplicità è la parola d’ordine dell’EP d’esordio “Io non sono sabbia” del cantautore Le Rose e il Deserto. La ritroviamo nei suoi testi intuitivi e di facile comprensione; la ritroviamo nelle sue melodie che nascondono una sorta di spensieratezza, malinconia e speranza; la ritroviamo negli arrangiamenti conditi da minimi dettagli, ma necessari a mettere in risalto le parole del cantautore; la ritroviamo nel suo stile musicale, che è evidente, e riconoscibile, dotato di una voce particolare, un suo stile comunicativo, un suo modo di raccontare la realtà che gli circonda.

La sua musica è cantautorale, ma con una forte impronta pop. Gli arrangiamenti pop ed elettronici rafforzano le sue parole. Questo EP è, infatti, una sorta di diario dove il cantautore ha appuntato episodi di vita, situazioni, avvenimenti, ricordi, scelte fatte e cambiamenti per il futuro.

Non c’è la pretesa di insegnare qualcosa a qualcuno, ma c’è la voglia di trasmettere un’emozione, arrivare al suo pubblico, con i suoi testi autobiografici e riflessivi, in cui molti di noi possiamo rivederci.

“Un Terzo” è un viaggio di ricordi, di come sono importanti le piccole cose vissute, le giornate passate con nostro padre; ma è anche un viaggio interiore verso la scoperta di sè stessi, scavando nelle nostre paure e trovando un rimedio alle nostre insicurezze.

“Sabbia” parla del tempo che scorre via veloce e di come le abitudini non fanno altro che accelerarlo, perché non ci rendiamo conto di come il tempo sta passando, appunto facendo sempre le stesse cose. L’ispirazione è venuta al cantautore quando si è reso conto di aver fatto la stessa strada tante di quelle volte che ha perso il conto…

“Pirati” è dedicata a sua madre… è un racconto, una favola su di un pirata. Il cantautore ricorda la mamma che gli raccontava storie di pirati.

In “Sensi Unici” sussurra “facciamo finta che basti soffiare per cambiare i giorni brutti e che, magari, a guardare le scie degli aerei si possa imparare a volare. E poi delle raccomandazioni: non infilarti nei sensi unici, dai ascolto solo alle parole semplici, cerca di non fare tardi, ma soprattutto, non risparmiare mai un “ti amo”.

“Passi Indietro” è una riflessione sulla vita, sulla voglia di cambiamento, sulla società e le sue contraddizioni. “Non fidarti degli occhi, ascolta piuttosto la pancia. Scaglia lontano i ricordi affilati e fidati della distanza”.

Durante l’intervista che gli abbiamo fatto il cantautore ha ribadito: E’ la mia prima pubblicazione, il mio “EP d’esordio”, e la cosa mi emoziona tantissimo. Saranno cinque canzoni che parlano di me e delle cose che ogni giorno toccano la mia sensibilità: la mia famiglia, la voglia di scappare dalla quotidianità, la fatica di vivere nella grande città, l’amore. Dal punto di vista musicale, invece, “Io non sono sabbia” è un disco controverso per me: avrà delle sonorità elettroniche e degli arrangiamenti molto pop, che non avrei pensato potessero adattarsi alla mia produzione musicale, che tipicamente segue la strada dei cantautori chitarra e voce.”

"Io non sono sabbia" è uscito il 19 Giugno per PFMusic. E’ stato prodotto, registrato e arrangiato da Stefano Morselli delle Manifatture Morselli Recording di Modena. E’ formato da 5 canzoni:

  1. Sabbia
  2. Un Terzo
  3. Pirati
  4. Sensi Unici
  5. Passi Indietro

Chi è l’artista?

Le rose e il deserto è il progetto solista di Luca Cassano, cantautore classe 1985, calabrese di nascita, milanese per professione. Come un Tuareg, Luca osserva le dune metropolitane alla ricerca delle poesie che spontaneamente affiorano dalle sabbie della sua immaginazione. Il testo è al centro della sua ricerca: il suo interesse è nei suoni e nelle immagini che le parole da sole, anche senza musica, sono in grado di evocare. Le rose e il deserto è un progetto con due anime. Da un lato l’esigenza di esternare le proprie inquietudini, le paure e le passioni, il rapporto con i propri genitori, l'amore/odio per la realtà in cui si vive. Dall'altro lato la voglia di gridare contro le ingiustizie che quotidianamente osserviamo. Le cinque canzoni che compongono "Io non sono sabbia", uniscono una ricerca per il testo marcatamente cantautorale ad arrangiamenti dalle influenze pop ed elettroniche nati dalla collaborazione con le Manifatture Morselli Recording di Modena, dove l'EP è stato arrangiato e registrato.