A seguito dell’emergenza Coronavirus sono stati molti gli appelli, le raccolte firme, le petizioni e le iniziative mosse per sensibilizzare il Governo italiano e gli enti preposti. Si è chiesto più volte di fare qualcosa di concreto per salvaguardare il settore e molti artisti hanno chiesto anche risposte e tempistiche certe circa la ripresa dei concerti e degli spettacoli live.

A supportare questo appello e questo grido nasce La Musica che Gira. “Siamo la musica che gira nelle vostre cuffie e sui palchi, siamo un motore che deve continuare a girare, siamo la musica che ha deciso di voltare pagina”.

Così si presenta il coordinamento, sì perché si definiscono proprio così, non un’associazione di categoria, non una rappresentanza sindacale, ma un inclusivo che nasce con l'obiettivo di unire tutte le figure legate alla filiera musicale provando a dialogare con le istituzioni, per ridisegnare insieme non solo l'assetto “emergenziale” degli ultimi mesi ma, sperano, lo scenario del prossimo futuro. La Musica che Gira chiede una ripartenza equa e fatta di maggiori tutele, ammortizzatori e un nuovo assetto legislativo mirato.

Immaginatevelo come una "massa critica", un gruppo che abbia come obiettivo finale quello di creare una sorta di task force permanente per l'industria musicale. Così si auto-descrivono i promotori di questa iniziativa e tantissimi sono già gli artisti, le case discografiche, i manager, gli uffici stampa e tanti altri lavoratori del settore musica e spettacolo che hanno sottoscritto la lettera aperta.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a collegarvi al sito ufficiale de La Musica che Gira: www.lamusicachegira.it/

Le proposte in breve de La Musica che Gira


1) Garantire a tutti l'accesso alle tutele sociali

Garantire l'accesso alle tutele sociali a tutti i professionisti della cultura che operano in campo musicale, con particolare attenzione ai liberi professionisti e ai lavoratori con contratto di lavoro intermittente, e di fornire un sostegno economico di emergenza ai professionisti della cultura, in particolare a quelli indipendenti, nonché alle imprese culturali, ad esempio sotto forma di agevolazioni fiscali, prestiti, microcrediti, risarcimento delle perdite e costi non recuperabili.

2) Supportare le attività imprenditoriali del settore “musica dal vivo”

Chiediamo per la ripartenza riforme che tendano a non ristabilire lo status ante crisi, ma a ridefinirlo con misure che mirino a riformare il settore e incentivare il consumo della cultura musicale.

3) Stimolare una riforma definitiva del settore e una ripresa con nuove logiche della produzione e del consumo culturale.

Stimolare una riforma definitiva del settore su argomenti quali aliquote IVA, allargamento “Bonus Cultura”, recepimento della Direttiva 219/790 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 (“Direttiva Copyright”) per la risoluzione del “value gap”, rispetto del D.lgs. 192/2012 per l’integrale recepimento della Direttiva Europea contro i ritardi di pagamento delle transazioni commerciali, WebTax e TaxCredit, indennità di malattia per i lavoratori dello spettacolo, creazione di codici ATECO specifici e catalogazione ministeriale delle realtà Extra FUS, quote di trasmissione radio e tv.

4) Incentivare gli investimenti Green su innovazione e tecnologia

Risulta fondamentale fornire finanziamenti e investimenti Green su innovazione e tecnologia, garantire supporto e assistenza tecnica per la stesura di Piani di Azioni Ambientali, garantire l'accesso per tutti i professionisti della cultura a linee guida e best practice per implementare la gestione sostenibile nelle proprie attività, programmare in senso sistemico strategie e sinergie di concerto tra i vari livelli della filiera dello spettacolo, amministrazione pubblica/locale e fornitori con le seguenti azioni.

In vista di una riorganizzazione del settore risulta fondamentale e strategico fornire finanziamenti e investimenti Green su innovazione e tecnologia, ambiti nei quali l’Italia è gravemente in ritardo. Garantire supporto e assistenza tecnica per la stesura di Piani di Azioni Ambientali, garantire l'accesso per tutti i professionisti della cultura a linee guida e best practice per implementare la gestione sostenibile nelle proprie attività

Tutti questi punti sono stati stilati e comunicati direttamente da La Musica che Gira e per sottoscrivere la propria firma basta collegarsi a questo link: https://www.lamusicachegira.it/documento-programmatico-la-musica-che-gira/#sottoscriviti.

Eleonora Tredici