Nei numerosi nostri ascolti della musica spesse volte non ci poniamo una domanda: "come mai quel determinato brano "risuona" sempre nella nostra mente?"
Senza dubbio il rapporto con la musica da parte del pubblico è cambiato nel momento in cui nacque la riproduzione discografica.
Tralasciando le numerose evoluzioni di questo settore ciò che di sicuro è cambiato è stato il rapporto "domestico" da parte dell'ascoltatore, il poter riprodurre ciò che più preferisce e magari nel momento per lui più gradevole. Molto, però, è dipeso anche da ciò che più il pubblico ascolta attraverso le diverse invenzioni degli apparecchi radiofonici, televisivi ed oggi del mondo digitale. Entra poi di sicuro in gioco anche l'operazione di marketing dei produttori e dei distributori.
Insomma, da circa un secolo, la musica è divenuta ormai materia presente nella vita di ognuno di noi ogni giorno e in diversi momenti della giornata. Non è più, quindi, da considerarsi esclusiva di chi va ad ascoltare un concerto. Importante a tale riguardo è stata anche l'invenzione del cinema.
In un primo momento, come ben si sa, esso sarà da considerarsi "muto". In quel periodo, però, già brani editi venivano per l'occasione eseguiti in sala cinematografica, in contemporanea alla proiezione del film, da orchestrine o semplici pianisti. Erano momenti perlopiù di accompagnamento.
La prima colonna sonora, in inglese "soundtrack", fu scritta per il film italiano Cabiria del 1914 e le cui musiche furono composte da Idelbrando Pizzetti e Manlio Mazza. Importante a riguardo fu la proiezione per la prima volta in assoluto alla Casa Bianca l'anno successivo. Questo spinse all'interesse statunitense verso la composizione apposita per la cinematografia al punto che nel 1916 nascerà la prima colonna sonora inedita americana scritta da Joseph Carl Breir per il film "The birth of a the nation". La colonna sonora nel Nuovo Continente diverrà anche occasione di mercato a partire dagli anni Trenta.
L'invenzione del sonoro sarà occasione per inserire gradualmente, durante la riproduzione delle immagini, la presenza di brani in contemporanea. In un primo momento saranno inserite diverse pietre miliari della musica classica. È innegabile il dover affermare che molti brani sono stati riscoperti o entrati nell'immaginario collettivo proprio grazie all'inserimento di essi nelle colonne sonore.
Fondamentali saranno anche le varie forme cinematografiche televisive nel tempo come gli sceneggiati televisivi, le serie tv, gli spot televisivi, i videoclip, le fiction, gli anime e via dicendo fino all'avvento dello streaming. Tutto ciò viene definito "musica applicata" o "musica d'uso", in cui possono essere raggruppate, ad esempio, anche le musiche per i videogiochi, i jingle pubblicitari, le suonerie di un cellulare, la musica per le installazioni d'arte e via dicendo.
Diversi registi hanno nel tempo instaurato sodalizi artistici con determinati compositori la cui fama dei film è molte volte legata al successo dei brani delle rispettive colonne sonore e allo stesso tempo la fama dei compositori è legata a determinate musiche composte per specifici film. Molti sono i compositori importanti le cui musiche sono state inserite all'interno di colonne sonore anche dopo la loro morte avvenuta addirittura pure in epoche precedenti all'invenzione della cinematografia.
È il caso di Antonio Vivaldi, Niccolò Paganini, Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Franz Liszt, Charles Gounod, Franz Schubert, Richard Wagner, gli Strauss, Fryderyk Chopin, Giuseppe Verdi, Georges Bizet, Johannes Brahms, Gioacchino Rossini, Amilcare Ponchielli, Modest Mussorgsky, Erik Satie, Edward Grieg, Peter Tchaikovsky, Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, Giacomo Puccini, Maurice Ravel, George Gershwin, Dimitri Shostakovich, George Gershwin, Carl Orff e via dicendo.
Sono tanti, anche, i compositori importanti che si sono cimentati nella realizzazione di colonne sonore o che hanno legato la loro fama ad esse. Possiamo ricordare Pietro Mascagni, Sergej Prokofiev, Nino Rota, Bernard Herrmann, Astor Piazzolla, Luis Bacalov, Philipp Glass, Ennio Morricone, John Williams, Nicola Piovani, Hans Zimmer e tanti altri attraversando quindi diversi generi musicali.
Alcuni brani originali da colonne sonore sono anche entrati a far parte del repertorio di numerosi artisti di ogni genere nonché incisi o eseguiti in tutto il mondo. Tuttavia non è stata abbandonata del tutto la possibilità di poter inserire all'interno delle colonne sonore anche brani editi.
Infine, molte volte possono essere realizzati dischi con l'intera o parziale colonna sonora, attività ormai diffusa su un mercato globale, e alcuni brani originali possono competere nei premi cinematografici. Celebre a riguardo è ad esempio il Premio Oscar alla migliore colonna sonora.
Articolo di Luca Mozzillo