Vuoi fare un tuffo nel passato? E saperne un pò di più sulla storia della musica? La musica ti ha sempre affascinato e vorresti approfondire la sua storia... Possiamo dirti che c'è tanto da dire, sulla sua evoluzione, sugli artisti che hanno conquistato il pubblico, sull'avvento delle nuove tecnologie e le sue trasformazioni.
Negli anni la musica ha occupato un posto sempre più importante nelle nostre vite. Si è passati dall'ascolto passivo, come sottofondo nei salotti, all'ascolto attivo della musica, come parte integrante delle nostre vite. Ormai ci accompagna ovunque... per strada, in treno, ai concerti, ed è in grado di darci delle emozioni straordinarie.
Ma torniamo indietro di qualche anno, e vediamo cos'era la musica, com'era percepita e che funzione aveva, soprattutto prima dell'avvento di internet, per comprendere meglio la musica di oggi.
Libri sulla storia della musica
1) Storia della musica di Alfredo Untersteiner
Descrizione del libro: Lo studio delle origini della musica offre le stesse difficoltà di quello dell'origine della lingua. Innate nell'uomo erano e l'una e l'altra, giacchè a quella guisa, che una forza misteriosa costringeva l'uomo a cercare d'esprimere e comunicare al suo simile quello che pensava, era pure necessario, che egli cercasse di esprimere quello che egli sentiva. Anzi siccome il sentimento istintivo precede il pensiero, che è quasi la conseguenza del primo, e perchè la musica è appunto l'arte più ideale di tutte e quella che è capace di esprimere e dar forma a quel sentimento o sensazione, che la parola non sa esprimere, si può dire, che la musica sia anteriore alla parola. Ma per la stessa ragione essa non poteva progredire nello sviluppo di pari passo che la lingua, perchè allo stato primitivo questa corrispondeva di più al supremo bisogno della soddisfazione dei bisogni fisici istintivi, mentre deve escludersi che nell'epoca dei primordi ridealità, di cui vive la musica, abbia potuto venir concepita. In ciò è forse da cercare il motivo, per il quale lo sviluppo della musica comincia in un'età di molto posteriore a quella delle altre arti, e per cui, quando queste erano giunte ormai alla decadenza, la musica si trovava ancora quasi ai principi. Ma non in questo motivo soltanto, giacchè, se le altre arti come la pittura, la scultura, trovavano nella natura stessa i modelli da imitare e la poesia gli oggetti da descrivere, la musica doveva scrutare le misteriose leggi della natura per trovare i suoi elementi, ed il mondo esterno non le offriva nel rombo del tuono, nello scrosciare delle bufere, nei mille rumori del creato nulla che potesse imitare.
2) Storia della musica di Mario Baroni, Enrico Fubini, e Gianfranco Vinay
Descrizione del libro: In questo volume si è cercato di mantenere un linguaggio accessibile allo studente cosí come al comune lettore che voglia accostarsi alla storia della musica e trovare uno strumento agile ed efficace per un primo orientamento nella selva di questa vicenda storica. Il volume si presenta dunque con una sua dichiarata problematicità, come un discorso storico che non vuole essere conclusivo ma invita piuttosto ad ulteriori studi; che cerca di essere per quanto possibile completo nelle sue linee geerali, ma al tempo stesso intende stimolare il lettore ad approfondire i problemi.
3) Breve storia della musica di Massimo Mila
Descrizione del libro: Per la sua agevole lettura la "Breve storia della musica", pubblicata per la prima volta nel 1946, si è conquistata un posto di rilievo nella cultura italiana moderna. A contraddistinguere quest'opera è la freschezza delle impressioni personali sulle quali è fondata. Suo obiettivo è di rendere contemporanea tutta la musica: ravvisare gli elementi d'attualità del canto gregoriano non meno che della musica elettronica, di Monteverdi come di Stravinskij. Scopo di questa Storia è di ascoltare ciò che la musica ha detto all'uomo nel corso dei secoli, individuando il contributo che essa ha recato alla civiltà. Sono perciò evitate, anzi ignorate, sia minuzie biografiche sia "problemi" formali. Gli aggiornamenti nelle successive edizioni sono stati apportati da Mila stesso sull'ampliamento dell'esperienza diretta d'ascolto anche per la parte "antica": un avvicinamento all'ideale di una storia della musica che non sia mai, nei limiti del possibile, storia di compilazione ma si fondi sulla spontaneità del gusto e sull'impegno della sensibilità artistica, storicamente educata.
4) Storia della musica in Occidente di Donald J. Grout
Descrizione del libro: Da uno dei massimi musicologi, un'esauriente sintesi della storia dell'arte musicale in Occidente. Pubblicata per la prima volta nel 1960, successivamente riveduta e aggiornata, l'opera ha riscosso grandi consensi ed è destinata a restare a lungo insuperata quale introduzione ideale alla storia della musica e panorama complessivo capace di soddisfare il lettore più esigente. La storia della musica, pure intrecciata e compresa nel più ampio contesto storico e culturale, dev'essere per l'autore anzitutto storia dello stile musicale. Particolare attenzione viene dedicata ad aspetti spesso trascurati e tuttavia essenziali per penetrare la specificità dell'arte musicale: le forme, i generi, la notazione, le tecniche d'esecuzione. Il volume è corredato di numerosissimi esempi musicali e illustrazioni, e comprende una serie di apparati: un glossario dei termini tecnici, un'ampia bibliografia, una cronologia essenziale e un ben articolato e completo indice analitico.
5) Storia della musica. Dal Settecento all'età contemporanea di Andrea Malvano
Descrizione del libro: Questo volume offre uno sguardo interdisciplinare sulla storia della musica, al confine con le arti, la letteratura e la filosofia: vuol spiegare Bach passando attraverso il pensiero di Leibniz, usare i fumetti Peanuts per capire meglio il messaggio morale di Beethoven, considerare «musica letteraria» la produzione di Schumann, capire la svolta atonale di Schönberg lavorando sulla pittura di Kandinskij. Sono le intersezioni a facilitare la comprensione del repertorio grazie ad analogie ben tracciate dalla storia della cultura occidentale. Testo, rubriche e parole-chiave riflettono questo principio, con l'obiettivo di spingere il lettore a meditare sui molteplici intrecci che la musica può stabilire con le altre discipline. I lettori? Studenti universitari, senza dubbio, impegnati in corsi specifici, ma anche appassionati in cerca di ampi scenari all'interno dei quali collocare le loro opere preferite.
6) Storia della musica di Davide Daolmi
Descrizione del libro: La storia della musica è soprattutto una storia di ascoltatori. Prima che atto creativo la musica è parte stessa dell'aria che respiriamo. Nella convinzione che una storia di compositori sarebbe un approccio riduttivo, il libro vuol riportare alla luce i modi con cui la musica è stata usata nel tempo, ha accompagnato la vita dell'uomo, ha sviluppato il valore estetico della nostra civiltà. L'excursus proposto, dalle origini al Seicento, oltre a far luce su composizioni oggi meno eseguite, tenta di comprendere le ragioni per cui la musica nei secoli è stata prodotta, condivisa, amata. E l'innesto nella storia è il primo passo per riconoscere alla musica un ruolo fondamentale nella società, e per offrire una lente attraverso la quale guardare al nostro passato, non solo musicale, che possa aprire la strada a nuove chiavi interpretative. La musica, più inafferrabile di altre discipline, permette una lettura obliqua, laterale, inedita delle nostre scelte. Il tentativo di ricostruire paesaggi sonori ormai lontani nel tempo offre nuove ipotesi d'ascolto che danno tridimensionalità al passato, a quel passato che è la nostra coscienza e, inaspettatamente, lo specchio dell'oggi.