La musica italiana è intrisa di successi, aneddoti affascinanti e grandi soddisfazioni, plasmando il panorama sonoro del nostro paese nel corso degli anni.
Artisti e cantautori hanno regalato al pubblico canzoni bellissime ed emozionanti, brani che catturano l'anima e che molti di noi hanno fatto propri almeno una volta nella vita.
La storia della canzone italiana è un affascinante viaggio attraverso le epoche, con protagonisti che hanno saputo dare voce alle loro emozioni, alla loro visione del mondo e al loro mondo interiore attraverso le note delle loro canzoni.
Per chi desidera approfondire questa storia ricca di melodie e significati, abbiamo preparato una lista dettagliata di libri che esplorano la Storia della Canzone Italiana. Questi libri offrono un'immersione nelle vite degli artisti, nei retroscena della creazione musicale e nelle storie dietro i successi e le sfide affrontate nell'industria musicale.
Unisciti a noi in questo viaggio attraverso la Storia della Canzone Italiana, esplorando i libri che raccontano le meraviglie e le sfide dietro le note che hanno plasmato il nostro patrimonio musicale.
I migliori libri sulla Storia della Canzone
1) Quello che le canzoni non dicono. Storie e segreti dietro alle nostre canzoni del cuore di Davide Pezzi
Descrizione del libro: Lo sapevi che Il ragazzo della via Gluck di Celentano venne subito bocciata dalle giurie di Sanremo? Che George Michael ha composto Careless Whisper in autobus andando al lavoro? Che Over the rainbow rischiò di non essere inserita nel film Il Mago di Oz perché non piaceva ai produttori? Che Vacanze Romane dei Matia Bazar in parte nacque da un jingle scritto per Radio Deejay?Quante storie e segreti si nascondono dietro alle nostre canzoni del cuore...Storie strane, divertenti, tristi, a volte così incredibili da non sembrare vere, ma ognuna capace di gettare una nuova luce su una canzone, facendoci entrare per un momento nella mente dei suoi autori... a cosa pensavano, cosa facevano, cosa desideravano quando le hanno scritte? Un libro da leggere come una raccolta di racconti, racconti i cui protagonisti sono le canzoni. Quelle che hanno fatto la storia del rock, così come quelle nate solo per portare magari un po' di allegria o di romanticismo nelle nostre vite. Scoprire cosa si cela a volte dietro quei tre/quattro minuti di musica ce le farà forse amare ancora di più, e quando le ascolteremo non potremo non tornare con la mente alle storie qui raccontate.
2) Storia della canzone italiana di Roberto Caselli
Descrizione del libro: Canzone e poesia per secoli sono state indivisibili e, anche quando hanno cominciato a separarsi, hanno mantenuto a lungo le stesse regole di struttura e rima. Il nostro paese ha una ricchezza in nita di canzoni che racconta di noi stessi, in modo tanto profondo da diventare, nei casi migliori, universale. Il volume analizza lo sviluppo della canzone italiana ponendo l'accento sull'importanza dei contesti sociali che l'hanno via via determinata, mostrando che anche l'analisi di una forma d'arte “minore” può sovrapporsi o addirittura sostituire quella narrata dai libri di storia.
3) Storia culturale della canzone italiana di Jacopo Tomatis
Descrizione del libro: Tutti sappiamo – o pensiamo di sapere – che cos’è la canzone italiana. Ne parliamo con gli amici guardando Sanremo, la ascoltiamo su Spotify o su vinile, la cantiamo sotto la doccia, la amiamo, la odiamo, o tutt’e due le cose insieme. Ma che cosa rende «italiana» una canzone? «Felicità», siamo tutti d’accordo, suona come una tipica «canzone italiana», al punto che potremmo definirla «all’italiana». E allora «Via con me» di Paolo Conte, coeva eppure lontana miglia e miglia dal successo sanremese di Al Bano e Romina, non lo è? O forse lo è meno, con quello swing americano e quella voce roca? Jacopo Tomatis parte da qui, dal ripensamento delle idee più diffuse sulla canzone italiana («canzone italiana come melodia», «canzone italiana come specchio della nazione», «canzone italiana come colonna sonora del suo tempo»), per scriverne una nuova storia. Fatta circolare su spartito o su rivista, trasmessa dalla radio, suonata da dischi e juke box, al cinema e alla tv, in concerti e festival, la canzone è stata, per un pubblico sempre più giovane, il punto di partenza per definire la propria identità (su una pista da ballo come nell’intimità della propria stanza), per fare musica e per parlare di musica. E allora hanno qualcosa da dirci non solo «Vola colomba», «Il cielo in una stanza», «Impressioni di settembre», «La canzone del sole», «Preghiera in gennaio», ma anche i nostri discorsi su queste canzoni, come le ascoltiamo, come le suoniamo, come le ricordiamo. Storia culturale della canzone italiana ripercorre i generi e le vicende della popular music in Italia ribaltando la prospettiva: osservando come la cultura abbia pensato la canzone, quale ruolo la canzone abbia avuto nella cultura e come questo sia mutato nel tempo – dal Quartetto Cetra agli urlatori, da Gino Paoli al Nuovo Canzoniere Italiano, da De Gregori a Ghali. Con la consapevolezza e l’ambizione che fare una storia della canzone in Italia non significa semplicemente raccontare la musica italiana, ma contribuire con un tassello importante a una storia culturale del nostro paese. Del resto, quando parliamo di musica non parliamo mai solo di musica.
4) Questa è la storia. Cinquant'anni di storia italiana attraverso le canzoni di Umberto Broccoli
Descrizione del libro: Dalle canzoni trasmesse alla radio alla fine degli anni trenta, interpreti di un'Italia illusa e pericolosamente disposta a ballare sull'orlo dell'abisso, a quella del decennio ottanta, gli anni di «Sua Evanescenza», passando per l'ottimismo giovanilista e libertario degli anni sessanta, diffuso dall'innovatore programma «Bandiera gialla». Umberto Broccoli descrive e commenta gli snodi principali della storia d'Italia attraverso i ritmi e le parole che li hanno caratterizzati, diventando parte integrante, e spesso folgorante chiave di lettura, del nostro paesaggio sociale e culturale. Come Pier Luigi Vercesi osserva nell’Introduzione, “Broccoli ha inventato un nuovo modo di fare storia, che potremmo definire ‘passionale’, tant’è vero che dovrete tenere la vostra mente ben concentrata perché, a ogni passo, vi si risveglieranno ricordi e sensazioni che vi condurranno a costruirvi storie personali parallele”.
5) Il romanzo della canzone italiana di Gino Castaldo
Descrizione del libro: Grazie a uno straordinario incrocio di congiunture sociali e culturali, la storia della canzone italiana moderna ha un inizio preciso. È la sera del primo febbraio del 1958. Modugno canta Nel blu dipinto di blu e improvvisamente avviene un salto evolutivo. Gli italiani si rendono conto che tutto sta per cambiare, e la canzone volta pagina: inizia un'avventura mirabolante e irripetibile che dura fino ai nostri giorni, passando attraverso la sensibilità dei primi cantautori genovesi, scoprendo le gioie dell'estate e dell'adolescenza del rock'n'roll, crescendo attraverso la rivolta dei gruppi beat, maturando nella rivoluzione promossa da De André, Guccini, Battisti, e nel rinascimento che tra gli anni Settanta e Ottanta porterà la cultura musicale del nostro Paese ai suoi massimi splendori. Fino alle innovazioni che toccano la soglia del 2000. È una storia intensa e profonda nella quale possiamo leggere gioie, emozioni, caratteri, aspirazioni e contraddizioni della nostra identità culturale. «All'inizio del 1958 tutto è pronto per cambiare, e tutto cambia. Ma gli italiani non ne hanno ancora la precisa percezione. Nell'aria c'è odore di miracolo economico, s'intravede un'inedita promessa di sviluppo. In fondo nessuno l'ha detto a chiare lettere, e per una di quelle sincroniche e stupefacenti coincidenze della storia, il compito di questa esplosiva rivelazione spetta a una canzone».
6) Il tempo di una canzone. Saggi sulla popular music di Franco Fabbri
Descrizione del libro: "Il tempo di una canzone" è una raccolta di saggi sulla popular music, ai quali Franco Fabbri ha lavorato negli ultimi dieci anni e fino a tempi recentissimi. Soprattutto, più della metà sono stati scritti e pubblicati in altre lingue ed erano finora inediti in italiano: fra questi, alcuni sono in assoluto i più letti – nella lingua originale – da un vasto pubblico internazionale. La popular music è studiata dal punto di vista storico (dalla canzone napoletana e statunitense nella prima metà dell’Ottocento, fino al rebetiko, e poi al rock, al beat, e alla canzone d’autore, dagli anni Cinquanta del Novecento ai giorni nostri), analitico (il sound delle surf bands, del progressive rock, di Peter Gabriel, di De André, della musica ascoltata in cuffia e in streaming), teorico (le classificazioni per generi, le diverse tendenze degli studi musicali, il plagio). C’è spazio anche per saggi sulla musica da film, per l’impatto delle tecnologie sulla produzione e sul consumo di musica, per riflessioni sull’industria editoriale e discografica e sul diritto d’autore.