La canzone “Mon Amour” di Annalisa è esplosa letteralmente. Ecco quali sono le ragioni e come puoi sfruttarle nelle tue prossime canzoni:
1) È orecchiabile. Ha un ritornello orecchiabile, ma la verità è che la canzone è tutta orecchiabile, dall’inizio alla fine.
Cosa fare: Crea melodie piacevoli, che hanno la capacità di rimanere nella mente dell’ascoltatore. Per capire se il tuo motivetto è orecchiabile fallo ascoltare alle persone che hai intorno: amici, colleghi e parenti. Lo capirai dalla loro reazione.
2) È ballabile. Ha un ritmo fresco, veloce, non stanca e la ascolti fino alla fine senza problemi.
Cosa fare: Non appesantire le tue canzoni con un ritmo pesante e troppo lento.
3) È comprensibile. Tocca un tema leggero, in cui ci rivediamo tutti. Non solo ha anche un buon gancio: inizia con una domanda semplice, ma che ci facciamo tutti nella vita: “Quindi ci piacciamo oppure no?”
Cosa fare: Parla di tematiche comuni a tutti, in modo semplice e genuino, ma soprattutto focalizzati sugli aspetti positivi. Oppure se proprio vuoi parlare di aspetti negative, usa una vena ironica.
4) È accattivante. L'effetto accattivante di questa canzone risiede sia nella melodia che nel testo. Ad esempio, la frase: “Ho visto lei che bacia lui, Che bacia lei che bacia me, Mon amour, amour, Ma chi baci tu?” è molto accattivante. Questa frase cattura l'attenzione grazie alla sua struttura ritmica e all'uso di ripetizioni, creando un effetto coinvolgente. La combinazione delle parole "mon amour" e la domanda intrigante "ma chi baci tu?" aggiunge un tocco di mistero e interesse alla frase.
Cosa fare: Stuzzica l’ascoltatore con frasi ad effetto, usa parole chiavi inusuali nelle tue canzoni.