Oggi puoi tranquillamente costruire un tuo studio di registrazione a casa. Per farlo devi munirti di tanta pazienza e voglia di studiare e acquisire competenze nel campo dell'Home Recording e della produzione musicale in generale.
L'Home Recording si compone di tre attività:
- Produzione
- Registrazione
- Post Produzione
Gli strumenti che utilizziamo per registrare, in genere, sono:
- Strumenti acustici
- Strumenti elettrici
- Strumenti midi
Con una scheda audio (Interfaccia audio) possiamo interfacciare strumenti elettrici con il computer, e con i microfoni possiamo interfacciare strumenti acustici con la scheda audio.
Inoltre, abbiamo bisogno di una scheda midi per interfacciare gli strumenti midi al computer e un set di autoparlanti, casse o cuffie per ascoltare il frutto del nostro lavoro.
Non è detto che questi elementi siano del tutto separati.
Esistono schede audio midi, strumenti elettro acustici come chitarre acustiche elettrificate, strumenti midi con la scheda midi integrata, schede audio integrate nei computer.
Di quale strumentazione si compone un Home Recording?
La strumentazione adatta per costruire il tuo Home Recording deve essere composta da:
- Computer
- Programma di musica
- Scheda Audio
- Monitor da Studio
- Cuffie
- Microfono
Computer
Innanzitutto, hai bisogno di un computer dove dovrai installare un software (programma) di musica specifico. I Computer di ultima generazione andranno benissimo per fare musica. Quindi, a meno che il tuo computer non è vecchissimo o non funziona bene, puoi utilizzare tranquillamente quello che hai già.
Quando sarai abbastanza bravo, avrai acquisito abbastanza competenze e vorrai fare il salto di qualità, per rendere il tuo Home Recording più professionale, potrai optare per un computer con un audio migliore, come i MacBook Apple.
Programmi di musica
I programmi di musica che prendono spesso il nome di DAW (Digital Audio Workstation) sono software utilizzati per registrare, editare e mixare musica sul proprio computer. Esistono molti software che permettono di seguire Produzione, Registrazione e Post Produzione, come:
- Logic
- Cubase
- F.L Studio
- Pro Tools
- Ableton Live
- Reaper
Scheda Audio
La scheda audio è l’hardware usato per connettere il proprio computer con il resto della propria strumentazione.
Ma cos'è esattamente e perche è necessaria?
Quando cantiamo o quando suoniamo il nostro strumento emettiamo un suono, un segnale audio. Questo segnale audio il computer non lo comprende, perchè usa un altro linguaggio, quello digitale.
Quando vogliamo registrare una voce, una chitarra, un basso all'interno del nostro software musicale dobbiamo cambiare linguaggio e per farlo abbiamo bisogno di un traduttore. La scheda audio o l'interfaccia audio svolge proprio questo ruolo.
Il processo della scheda è molto semplice. Noi mandiamo al suo interno un segnale audio. La scheda lo processa e lo trasforma in un segnale digitale permettendo al computer di capirlo. Una volta tradotto il segnale viene rimandato all'interno della scheda audio che lo riprocessa e lo ritrasforma in un segnale audio. Infine, questo segnale viene mandato all'uscita (cuffie, dei monitor da studio). Tutto questo avviene in una frazione di secondo.
In genere, i computer hanno già un'interfaccia audio, ma è pensata per funzioni piuttosto semplici, come ascoltare musica o guardare un film, e non per fare musica. Per questo bisogna averne una di miglior qualità ed è consigliabile comprare una scheda audio esterna.
Per quanto riguarda la scheda audio, devi porti alcune domande: di che tipo di connessione ho bisogno? Firewire, USB, PCI; di quanti ingressi ho bisogno? 2, 8 o 16? Avrò bisogno di una porta midi in ingresso o in uscita?
Per quanto riguarda la connessione al pc meglio optare per quella USB.
Tra le schede audio più utilizzate c'è sicuramente quella del marchio Scarlett, Focusrite Scarlett 2i2.
Ho fatto anche un articolo interamente sulle Schede Audio dal titolo "Le migliori schede audio economiche per Home Recording".
Microfono
Il microfono ti serve per fare in modo che il suono sia registrato nel miglior modo possibile, sia che si tratti del suono della voce sia quello di uno strumento, come una chitarra o un pianoforte.
Il microfono è fatto di vari componenti, uno dei più importanti è sicuramente il diaframma che oscilla ogni volta che ci cantiamo dentro. Il diaframma dei microfoni a condensatore oscilla molto di più rispetto ai microfoni dinamici, di conseguenza il suono sarà più cristallino e naturale; necessita di molta più potenza ed è necessario alimentarli attraverso la fantom (+48V), un sistema di alimentazione in più che serve ad alimentare i microfoni a condensatore. Essa è fornita da un mixer o da una scheda audio.... In genere le schede audio ce l'hanno tutte.
Un microfono riprende la tua voce, tutto quello che accade intorno a te. Il microfono a condensatore è molto più sensibile e quindi riprenderà anche i minimi rumori.
Il microfono dinamico può essere consigliato se non hai l'ambiente giusto per registrare (stanza insonorizzata ecc).... esso ha una membrana che oscilla meno, di conseguenza andrà a raccogliere meno disturbi, meno suoni intorno a te. Ecco perchè sono molto utilizzati per i live.
Il modo per insonorizzare il più possibile un microfono a condensatore è comprare quelle gabbie insonorizzanti che si collegano direttamente all'asta del microfono.
Se puoi insonorizzare la tua stanza per evitare i rumori di fondo, meglio optare per un microfono a condensatore, altrimenti è meglio iniziare con un microfono dinamico.
Pro di un microfono a dinamico:
- resistenti agli urti e alla pressione sonora
- non hanno bisogno di essere alimentati
- economici
Contro:
- meno dettagliati
- meno fedeli per quanto riguarda il suono
Pro di un microfono a condensatore:
- molto più sensibili e dettagliati
- molto fedeli per quanto riguarda il suono
Contro:
- stare attenti a quanta pressione sonora può supportare il nostro microfono
- più costoso e più delicato
Tra i migliori microfoni:
Ho fatto anche un articolo sui microfoni per Home Recording dal titolo "I migliori Microfoni professionali per la registrazione vocale, in studio e Home Recording".
Cuffie
Ci sono tre tipologie di cuffie adatte per il tuo Home Recording studio, quelle aperte, semi aperte e chiuse.
Le cuffie chiuse hanno i padiglioni chiusi che impediscono la fuoriuscita di suono, di conseguenza sono ottimi per essere utilizzati nella fase di registrazione di tutti gli strumenti, voce, batteria, chitarre ecc.
La capacità di trattenere il suono e non farlo uscire le rende sconsigliate per compiere attività di Mixing o di Mastering. Questo perchè il suono che viene restituito dai padiglioni non è propriamente naturale e molto spesso enfatizza la gamma delle basse frequenze. Al contrario, le cuffie aperte sono utilizzate nella fase di Mixaggio proprio perchè permettono la fuoriuscita del suono, il quale risulta più naturale e fornisce una resa sonora migliorata. Non possono essere utilizzate per la registrazione, perchè tutto il suono che fuoriesce dai padiglioni rientrerebbe all'interno dei nostri microfoni e all'interno delle nostre registrazioni. Le cuffie semi aperte si collocano nel mezzo, a seconda dei modelli potremmo avere delle cuffie un pò più isolate o meno isolate.
Un altra distinzione che riguarda le cuffie è quella tra cuffie In-ear, cuffie On-ear e cuffie Over-ear. Le Cuffie In-ear sono gli auricolari che inseriamo all'interno delle orecchie. Ovviamente sono molto piccole, maneggevoli e adatte per portarle in giro.
Le Cuffie On-ear si poggiano sulle orecchie. Sono di piccole dimensioni e sono abbastanza leggere. In genere, i costi sono accessibili, ma non eliminano totalmente i rumori provenienti dall'esterno. Sono facilmente trasportabili. Per un ascolto intimo sono più indicati a casa o in luoghi non troppo rumorosi.
Le Cuffie Over-ear avvolgono completamente le orecchie. Sono di grandi dimensioni, pesanti e alla lunga possono stancare per il troppo peso. Offrono un suono limpido e un grado di isolamento alto (dai rumori esterni). Sono più costose, ma in cambio offrono un'ottima qualità del suono.
Alcune cuffie che potrebbero interessarti:
Ho fatto anche un articolo interamente sulle Cuffie dal titolo "Le migliori cuffie da studio che ogni musicista dovrebbe avere".
Monitor da Studio
Una considerazione da fare. Quello che senti nell'ambiente circostante non sono soltanto i monitor, ma anche la risposta della stanza in cui si trovano. Se acquisti monitor costosi e li metti in una stanza che non è trattata o non è adeguata per quel tipo di monitor, farai solo danni. Si può evitare una spesa enorme, soprattutto se si è all'inizio.
L'importante è avere dei monitor che suonano bene nella stanza in cui ti trovi, quindi non sottovalutare il trattamento acustico di quest'ultima.
Se hai una stanza piccola meglio optare per monitor piccoli, se hai una stanza grande puoi valutare di acquistare monitor di grandi dimensioni.
Una volta scelto un monitor di qualità bada al timbro, c'è chi preferisce un timbro più brillante, chi preferisce un timbro più scuro o chi preferisce un timbro più medioso.
Per concludere, possiamo fare una distinzione tra:
- Monitor Passivi, cioè altoparlanti non alimentati. Per alimentarli è necessario un amplificatore dedicato.
- Monitor Attivi, all’interno presentano un’alimentatore.
Di solito negli studi di registrazione si utilizzano quelli di tipo attivo, considerati più comodi e ottimizzati per ottenere una miglior risposta in frequenza.
Ecco una lista di Monitor da Studio: