Perchè il metodo dei 1000 Veri Fans può dare una svolta alla tua carriera di musicista? Si tratta di un modo concreto e realizzabile di poter vivere di musica, anche se non raggiungi milioni di ascoltatori.

Quello che ti serve è avere buona musica da promuovere, tanta voglia di metterti in gioco e uscire dalla tua zona di comfort.

Oggi puoi sfruttare tutto il potenziale del digitale per far conoscere la tua musica, e vedere i Social Network come un contenitore ricco di opportunità.

Lo sono senz’altro, ma bisogna stare attenti a non cadere nella trappola dei “numeri”. Il numero dei followers, ad esempio, potrebbe rivelarsi una trappola invisibile.

Dietro l'ossessione di avere numerosi followers si nasconde il bisogno di avere l'approvazione degli altri per sentirci meglio e in pace con noi stessi. Non sono il numero dei follower, dei mi piace e delle condivisioni a determinare i tuoi guadagni, la tua popolarità, e neanche la tua bravura.

Avere tanti sostenitori significa gratificazione, successo, fama, ma non bisogna dimenticare che la musica è un business ed è importante che tu venda qualcosa ai tuoi sostenitori. Come ogni business quello che conta è la qualità dei followers e non la quantità, non dimenticando che l'obiettivo finale è quello di acquisire nuovi clienti (fans) e incrementare il tuo business (vendita di album, di biglietti dei tuoi concerti, del tuo merchandising).

Insomma, il numero di followers è relativo. La cosa che conta maggiormente è l'engagement, ovvero l’interazione che hanno i nostri followers con i nostri contenuti e successivamente le vendite che generiamo grazie a loro.

Se riesci ad avere followers attivi e realmente interessati a quello che proponi, sei sulla buona strada.

1000 Veri Fans, il metodo di Kevin Kelly per i musicisti

Chi sono i veri fans?

Il termine "1000 True Fans" è stato formulato da Kevin Kelly nel 2008, con l'intento di sostenere che “un artista per vivere di musica ha bisogno di soli 1000 veri fans”.

Questo concetto è importante per liberare gli artisti dall'ossessione di voler essere nella top delle classifiche, di voler diventare famosi a tutti i costi, di fare grossi numeri per poter realizzare il loro sogno.

È più semplice vivere di musica, semplicemente coltivando un’agguerrita community di 1000 veri fans.

I veri fans sono coloro che comprano i tuoi cd, vengono ai tuoi concerti, appena esce un tuo singolo vanno subito ad ascoltarlo su Spotify, comprano le tue t-shirt per poi metterle ai concerti. Un sogno? Per molti artisti è un sogno realizzabile.

1000 è un numero flessibile. I fans possono essere più o meno di 1000, ma quello che conta è che siano fans che apprezzano davvero la tua musica e ti sostengano. In base a ciò che vendi, potrebbero ridursi a 500 o aumentare a 2.000, tuttavia il concetto è che non hai bisogno di decine di migliaia di fans, ma di pochi e convinti fans.

Un fan potrebbe esserlo per un periodo di tempo e poi smettere di seguirti, ma come perderai dei fans, ne acquisirai altri lungo la tua carriera. Il tuo ruolo è fare musica e coltivare il legame con i tuoi fans. La sfida è convertire chi scopre la tua musica in veri fans, e se ci pensi è molto più stimolante e concreto che sperare di arrivare a una Major che investi su di te e ti faccia diventare famoso. La probabilità di avere un contratto con una Major e diventare famoso è inferiore rispetto a lavorare ogni giorno per creare una community di fans che credano nella tua musica, e di conseguenza riuscire a fare musica per lavoro.

Hai il pieno controllo. Mentre riuscire a firmare un contratto importante, diventare famoso, tutto questo è fuori il tuo controllo; fare musica di qualità, migliorarti ogni giorno, suonare meglio il tuo strumento, coltivare il rapporto con i tuoi fans, trovare modi alternativi di guadagnare sono tutte cose che fanno parte del tuo controllo, e soprattutto sono attività che possono essere concretizzate nel presente.

Lavorare per coltivare i propri fans è motivante. Ti dà la carica e ti costringe a rimanere vero e sincero, a focalizzarti sugli aspetti unici del tuo lavoro, che sono le qualità che un tuo vero fan apprezza.

Ci sono varie tipologie di fans:

  • I Fans appassionati comprano tutti i tuoi cd, vengono ai tuoi concerti, comprano le tue t-shirt, conoscono tutte le tue canzoni e anche quelle meno conosciute
  • I Fans di passaggio per un periodo di tempo sono affascinati dalla tua musica, magari apprezzano quell'album in particolare
  • I Fans minori non comprano tutto ciò che fai, ma sicuramente una buona parte di quello che produci

Man mano che coltiverai la relazione con i tuoi veri fans, di conseguenza nutrirai e acquisirai anche i fans minori. È un circolo virtuoso che ti garantirà di vivere della tua più grande passione: la musica.

Si tratta di una destinazione molto più concreta e sana che ti permetterà di avere uno stipendio, e ci sono molte più probabilità che tu ci arrivi veramente.

Un’altra considerazione da fare è che puoi crearti una carriera musicale solida senza intermediari, cioè etichetta discografica, produttore discografico, manager. Quando decidi di servirti di queste figure, avrai meno controllo sulla tua carriera, sui tuoi guadagni. È difficile non avere intermediari, ma puoi decidere di averne il meno possibile, ad esempio, quando è un’etichetta discografica a prendere la maggioranza del ricavato del tuo lavoro, 1000 fans possono non essere sufficienti.

Questo sistema dei 1000 veri fans funziona soprattutto se sei un artista libero da vincoli e indipendente. Con uno staff dietro le cose si fanno più complesse, il numero dei fans disposti a pagare per la tua creazione deve essere più alto perché il compenso deve essere suddiviso tra più soggetti.

Tratto dal mio libro "La Routine dei Cantautori". Le abitudini giornaliere per creare la tua carriera musicale nel digitale. Vuoi leggerlo? Clicca qui!