Cos'è esattamente un’ottava?

Un’ottava è l'intervallo di 8 note posizionate a frequenza diversa nella scala musicale.

Quando le note sono sette DO RE MI FA SOL LA SI, senza prendere in considerazioni le alterazioni che poi vedremo, si tratta di una scala diatonica.

Immagine di un piano che mostra un Ottava

Di conseguenza, la distanza tra un suono, es. DO e il successivo DO, viene detta Ottava.

Un’ottava si divide in dodici parti uguali. Questi vengono chiamati semitoni.

Per chiarire meglio questo concetto bisogna parlare del sistema temperato. Non si è sempre usato il sistema temperato. E in altre parti del mondo è diverso. Da un’ottava all’altra le distanze sono diverse. Così come da un tono all’altro. Prima non esisteva la tonalità (maggiore, minore, diesis, bemolle). C’erano i modi: ionico, dorico, frigio, lidio ecc.

Nel nostro sistema musicale occidentale (sistema temperato), l’ottava viene suddivisa in dodici intervalli perfettamente uguali tra loro. Ognuno di questi dodici intervalli viene chiamato semitono, mentre si chiama tono l’intervallo che comprende due semitoni.

I nomi per identificare i suoni sono:

DO RE MI FA SOL LA SI DO

Le note musicali non sono tutte alla stessa distanza tra loro.

DO-RE, RE-MI, FA-SOL, LA-SI distano tra loro un tono. MI-FA e SI-DO distano tra loro un semitono.

Sul pianoforte queste note musicali corrispondono ai tasti bianchi.

Immagine che mostra la distanza dei Toni e Semitoni

A cosa corrispondono, invece, i tasti neri? Le alterazioni (I diesis, Bemolle...).

Se suoniamo sia i tasti bianchi che quelli neri abbiamo 12 suoni di un'ottava.

Quando suoniamo questi dodici suoni in sequenza, cioè uno dopo l'altro partendo da DO fino al dodicesimo tasto, otteniamo una scala cromatica.

DO DO# RE RE# MI FA FA# SOL SOL# LA LA# SI

Abbiamo già parlato della scala cromatica in questo articolo: Cos'è la Scala Cromatica in musica?

Alterazioni, toni e semitoni

Sono fondamentali i segni di alterazione, cardini del sistema temperato, che consistono nella divisione dell’ottava in 12 parti uguali; tale frazionamento è reso possibile proprio dall’impiego dei segni di alterazione. Le alterazioni modificano lo stato naturale di un suono e sono:

Diesis e Bemolle

# (Diesis): significa che il suono va innalzato di un semitono

b (Bemolle): significa che il suono va abbassato di un semitono

Esistono anche altri simboli:

x (doppio diesis): innalza il suono di due semitoni (tono)

bb (doppio bemolle): abbassa il suono di due semitoni (tono)

♮ (bequadro): serve per annullare l’effetto di precedenti diesis o bemolli

Tutti questi simboli vengono chiamati alterazioni o accidenti.

Segni di alterazione