Nella musica è molto importante conoscere i tagli addizionali.

Hai presente una tastiera del pianoforte? E' vero che le note sono sette, ma in una tastiera ci sono più ottave (DO RE MI FA SOL LA SI DO) che si ripetono.

Le note sono sempre le stesse, l'unica differenza è che il suono parte da un suono grave a un suono acuto. Quindi, l'altezza delle note varia...

Cosa sono e a cosa servono i tagli addizionali?

Quando vogliamo segnare le varie note sul pentagramma, dobbiamo essere a conoscenza che, per capire qual è la zona di frequenze che stiamo osservando, si usano le chiavi musicali, ovvero dei simboli grafici che servono proprio a farci identificare l’altezza delle note comprese sul pentagramma sul quale stiamo leggendo. Inoltre, bisogna sapere che su un pentagramma possiamo segnare un numero limitato di note, e che abbiamo, quindi, bisogno dei tagli addizionali per andare oltre il pentagramma e aggiungere ulteriori note.

Facciamo un esempio:

Ci sono varie chiavi musicali, ma prendiamo come esempio una chiave di violino, posta all’inizio del pentagramma. Come si leggono le note sul pentagramma in questo caso?

Le note sulle linee sono MI SOL SI RE FA

Le note negli spazi sono FA LA DO MI

E le altre note musicali? Come si segnano? E’ possibile indicare tutte le note musicali adoperando i tagli addizionali, segmenti di linee aggiuntive al pentagramma che si pongono al di sopra o al di sotto di esso.

A loro volta abbiamo note con tagli in gola sopra e sotto il pentagramma.

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Note con tagli in testa sopra e sotto il pentagramma.