"Disamistade" è una canzone di Fabrizio De André, presente nel tredicesimo album "Anime Salve".
Testo della canzone "Disamistade" di Fabrizio De André
Che ci fanno queste anime
Davanti alla chiesa
Questa gente divisa
Questa storia sospesa
A misura di braccio
A distanza di offesa
Che alla pace si pensa
Che la pace si sfiora
Due famiglie disarmate di sangue
Si schierano a resa
E per tutti il dolore degli altri
è dolore a metà
Si accontenta di cause leggere
La guerra del cuore
Il lamento di un cane abbattuto
Da un'ombra di passo
Si soddisfa di brevi agonie
Sulla strada di casa
Uno scoppio di sangue
Un'assenza apparecchiata per cena
E a ogni sparo di caccia all'intorno
Si domanda fortuna
Che ci fanno queste figlie
A ricamare a cucire
Queste macchie di lutto
Rinunciate all'amore
Fra di loro si nasconde
Una speranza smarrita
Che il nemico la vuole
Che la vuol restituita
E una fretta di mani sorprese
A toccare le mani
Che dev'esserci un mondo di vivere
Senza dolore
Una corsa degli occhi negli occhi
A scoprire che invece
è soltanto un riposo del vento
Un odiare a metà
E alla parte che manca
Si dedica l'autorità
Che la disamistade
Si oppone alla nostra sventura
Questa corsa del tempo
A sparigliare destini e fortuna
Che ci fanno queste anime
Davanti alla chiesa
Questa gente divisa
Questa storia sospesa
Significato della canzone "Disamistade" di Fabrizio De André
"Disamistade" in dialetto sardo significa inamicizia. La convivenza tra persone spesso non è facile, si creano invidie, disagi, fino a generarsi violenza, rottura, litigi.
In particolare, questa canzone descrive un conflitto tra due famiglie che non riescono a trovare un compromesso, un modo per stare insieme e convivere, ma, anzi, si oppongono l'una contro l'altra, facendosi trasportare dall'invidia.
Fabrizio De André ha affermato: "Non tutti gli individui conviventi in una micro o macro società sono disposti a trasformare il disagio in sogno. Laddove “la corsa del tempo spariglia destini e fortune”, mettendoli a continuo confronto nella condivisione di uno spazio ristretto, nasce l’invidia; la disamistade, la faida, nasce dal desiderio irrealizzabile di fermare il tempo e di eliminarlo per riportare il mondo a una ipotetica condizione originaria in cui tutti siamo uguali. La faida consiste nel paradosso di ammazzare l’ultimo assassino e l’autorità interviene quasi sempre a sproposito, giudicando frettolosamente in base a testimonianze equivoche, penalizzando innocenti che, scontata una pena ingiusta, diventano i nuovi luttuosi protagonisti della carneficina: in particolare quel “disarmarsi di sangue” da parte dei componenti di due famiglie è originato dalla costrizione alla convivenza all’interno di un esiguo territorio, ma quella manciata di case, quel piccolo paese con relativo tempio religioso, non rappresenta che il vetrino, la miniatura di più popolose società organizzate in territori di ben più vasti confini".
Album
Anime salve è il tredicesimo e ultimo album di canzoni inedite del cantautore Fabrizio De André, pubblicato il 19 settembre 1996 dall'etichetta discografica BMG Ricordi e realizzato con Ivano Fossati, compositore di molte delle musiche presenti nell'album.