Libri di musica Blues. Vuoi conoscere la storia della musica Blues, e gli artisti e musicisti che ne hanno garantito la sua diffusione fino a diventare uno dei generi più popolari?

La nascita della musica Blues risale agli anni 20 e le sue origini sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d'America.

Essa ha influenzato molto gli stili della musica popolare moderna, tra i quali rhythm and blues, rock and roll, hip hop, pop, hard rock ecc.

I migliori libri di musica Blues

La storia del rock di Ezio Guaitamacchi

Descrizione del libro: Dalle ripercussioni del dopo 11 settembre 2001 alla nuova coscienza politico-ambientalista, dall'invasione del web all'avvento della "musica liquida", dai "new revivalist" al fenomeno indie, dal ciclone Trap alla musica al tempo del Covid, il volume giunge sino ai giorni nostri per dimostrare che il rock non è affatto morto. Anzi, è vivo più che mai! A quasi 70 anni dalla sua nascita, infatti, il rock continua ad affascinare milioni di persone a tutte le latitudini. Non solo: i suoi grandi maestri sono stati finalmente riconosciuti anche dalla cultura ufficiale come eccellenze assolute. Questo libro ne racconta la genesi, l'evoluzione, l'epoca d'oro, le decine di diramazioni, le ultime evoluzioni e l'inevitabile declino. Arricchita da centinaia di box, innumerevoli dichiarazioni delle più leggendarie rockstar, decine di discografie consigliate e una cronologia storico-musicale, "La storia del rock" è un'opera dallo spirito divulgativo ma al tempo stesso puntuale e ricca di contenuti, adatta sia al cultore più accanito che al lettore curioso.


Il Blues di Vincenzo Martorella

Descrizione del libro: Nel libro vengono passati al setaccio critico gli aspetti costitutivi della poetica e dell'estetica blues, con particolare attenzione all'origine e alla nascita della "musica del diavolo", allo sviluppo della sua tipica forma in dodici battute, alle conseguenze, sulla sua natura, della riproducibilità fonografica. Chiudono il volume, l'analisi comparata di tre blues, e un agile apparato di schede su cinquanta tra i più importanti esponenti del blues. A corredo, infine, un'ampia bibliografia, che permetterà al lettore di costruire percorsi di indagine individuali e personali. Un volume dal linguaggio piano e comprensibile che attinge a una vastissima bibliografia e alle più recenti acquisizioni degli studi di settore; un'analisi che sfrutta strumenti e attrezzi d'indagine di varie discipline, all'incrocio di una fitta rete di saperi e conoscenze, per restituire una lettura del fenomeno blues ricca e circostanziata, depurata dalle distorsioni e dalle conseguenze di certi approcci ormai superati, ma difficili da sradicare.


Il blues. La musica del diavolo di Giles Oakley

Descrizione del libro: Dai campi di schiavi ai bordelli honky-tonk di New Orleans, dalle barrelhouses del Delta del Mississippi alle prigioni con le catene ai piedi, dalle grandi cantanti degli anni Venti alle registrazioni sul campo dei rural blues singers del Sud, per arrivare al blues urbano della Grande Depressione e alle influenze recenti, Giles Oakley scrive una storia che si affida alle testimonianze dirette di quegli uomini e di quelle donne che hanno vissuto e cantato il blues, di cui viene approfondito ogni aspetto e che fa di questo libro un vero e proprio classico.


Kind of blue. New York, 1959. Storia e fortuna del capolavoro di Miles Davis di Ashley Kahn

Descrizione del libro: New York, 2 marzo 1959. Lo studio della Columbia Records si fa tempio. Alle 14.30 è fissata una sessione di registrazioni, o forse un appuntamento con la storia. Miles Davis e il suo leggendario sestetto - John Coltrane, Bill Evans, Cannonball Adderley, Jimmy Cobb, Paul Chambers e Wynton Kelly - stanno per registrare un album dalla potenza mistica: “Kind of Blue”. Su quei nastri magnetici non resteranno mere tracce di suoni ma alchimia di pura eleganza, malinconicamente sensuale, note dal potere afrodisiaco... e tutto intorno a voi si ferma. Vent'anni fa, Ashley Kahn si è guadagnato il privilegio di poter accedere ai nastri originali delle due sessioni che diedero alla luce “Kind of Blue”, e di sentire le battute che si scambiarono i musicisti in quelle ore di genio feroce; i dubbi e le discussioni che segnarono la ricerca di una nuova strada, dal bepop al jazz modale. Per ricostruire nella loro completezza quei due giorni, Kahn ha incontrato testimoni e protagonisti, ha ascoltato la voce di Bill Evans, John Coltrane e degli altri, ha interrogato le fotografie, gli appunti presi nella furia creatrice, gli spartiti annotati a penna, e qualsiasi frammento sia stato possibile preservare. In questo libro, che di quelle ricerche è il frutto, Kahn spalanca le porte del celeberrimo studio sulla Trentesima Strada a Manhattan permettendoci di rivivere la genesi di “Kind of Blue”, il distillato immortale della New York degli anni cinquanta, con i suoi locali, i suoi riti, la sua vita notturna, il suo profumo di whisky e sigaretta. Il Saggiatore riporta in libreria questa cronaca vibrante, documentario di un'epoca: un classico della letteratura musicale, la storia di un disco diventato emblema di una rivoluzione nella musica afroamericana, la migliore risposta che si possa dare a chi chiede cosa sia il jazz.


Deep Blues. Una storia musicale e culturale. Dal Mississippi Delta al South Side di Chicago e infine nel mondo di Robert Palmer

Descrizione del libro: Un libro che è al contempo un vero e proprio viaggio antropologico alla ricerca delle origini del blues, ma anche il vibrante resoconto dei tanti incontri dell'autore con gli straordinari protagonisti della sua storia. Quando Palmer ci racconta nei dettagli questa vicenda ci restituisce anche l'odore dei campi di cotone e le atmosfere notturne delle bettole più infime del Sud degli Stati Uniti e di Chicago. Da Robert Johnson e Charley Patton a Muddy Waters - colui che elettrificò il blues - a Robert Lockwood e Sonny Boy Williamson, che cavalcando il programma King Biscuit Time diffusero per primi il blues sulle frequenze radio, fino a John Lee Hooker, Ike Turner, B.B. King e a tanti altri ancora, un libro bellissimo e appassionato.


Delta blues. I grandi musicisti del Mississippi che hanno rivoluzionato la musica di Ted Gioia

Descrizione del libro: La storia del blues affonda le sue radici in un contesto di povertà estrema e di lotta per la sopravvivenza. I suoi primi eroi sono figure di cui si sa poco o nulla, esibizioni sorprendenti registrate da artisti provenienti dalle zone poverissime del delta del Mississippi a partire dagli anni Venti del Novecento; ma è anche la storia di un genere musicale il cui successo divenne presto inarrestabile e globale. Quello del musicista e musicologo Ted Gioia è un ritratto ampio e affascinante, che dettaglia non solo la vita e le opere di leggendari personaggi rurali come Charley Patton, Son House, Skip James e Robert Johnson, ma anche la fortuna di musicisti originari del Delta che hanno lanciato il blues elettrico sulle scene mondiali, come Muddy Waters, Howlin’ Wolf, John Lee Hooker e B. B. King oltre a descrivere il blues revival degli anni Sessanta e la scena contemporanea del Delta fino agli anni Duemila. Lo stile del racconto è uno dei maggiori punti di forza del libro: così come aveva fatto nella sua celebrata Storia del jazz, Gioia descrive gli ambienti geografici e sociali, indaga le parabole personali dei musicisti, dei produttori e persino dei ricercatori e musicologi, si addentra empaticamente nel racconto delle linee di sviluppo e nei contenuti letterari e sociali del blues. Riesce insomma lì dove molto spesso falliscono gli storici della musica, e cioè nel trasmettere un’idea della musica come parte di una vicenda tanto sociologica quanto personale, fatta di povertà e riscatto, di genialità e fallimenti, di meravigliosi momenti di espansione artistica e di tempi di decadenza. L’edizione italiana è curata, come i precedenti volumi di Gioia, dal musicologo, docente e divulgatore del jazz Francesco Martinelli, direttore del Centro Studi sul Jazz “Arrigo Polillo” di Siena.


Blues highway. Da Chicago a New Orleans. Viaggio alle origini della musica americana di Giuliano Malatesta

Descrizione del libro: Dormire nelle vecchie sharecropper's cabin, le baracche dei mezzadri che lavoravano il terreno, girovagare di notte nel South Side di Chicago alla ricerca di sperduti juke joint, visitare quel trionfo del kitsch postmoderno chiamato Graceland, dove Elvis finì imprigionato nel suo ultimo periodo di vita, e ripercorrere la storia della leggenda del blues, Robert Johnson, un misterioso ragazzo che diede un impulso decisivo alla storia della musica popolare americana del ventesimo secolo. A metà strada tra reportage e viaggio musicale on the road l'autore ha percorso oltre duemila chilometri da Chicago a New Orleans, seguendo quella leggendaria Highway 61 che proprio cinquant' anni fa prestò il suo nome a uno degli album più importanti della storia del rock. Un viaggio alla ricerca delle misteriose storie del Grande Fiume, il Mississippi, e alla scoperta delle zone di origine della musica americana e di un pezzo di America troppo spesso dimenticato. Ma che rievoca, seppur a ritroso, il percorso della Grande Migrazione, quando nei primi decenni del Novecento milioni di afroamericani scelsero di abbandonare la terra dei padri per cercare fortuna altrove, nelle città del Nord e del Midwest. A fare da colonna sonora, naturalmente, il blues. Perché, come dicono nel Delta del Mississippi, il blues è un modo di essere prima ancora che un tipo di musica.


Storia segreta del Mississippi Blues di Roger Stolle

Descrizione del libro: Roger Stolle è proprietario del Cat Head Delta Blues & Folk Art, un negozio... ma forse molto di più visto che Paste magazine lo ha decretato uno dei 20 negozi più fighi degli Stati Uniti e Workman Publishing lo ha inserito in 1,000 Places to See Before You Die. Dopo una decina d'anni impiegati nella pubblicità e nel marketing Roger Stolle ha aperto il Cat Head Delta Blues & Folk Art gacendolo diventare un vero e proprio museo del blues e ufficio del turismo musicale a Clarksdale, Mississippi. Stolle scrive su Blues Revue, i un suo programma radio potete ascoltarlo su WROX, gestisce il Ground Zero Blues Club di Clarksdale e ha fondato il Juke Joint Festival. Con l'etichetta Cat Head Presents ha prodotto CD e DVD blues apprezzati in tutto il mondo; ha perfino coprodotto il film M for Mississippi: A Road Trip through the Birthplace of the Blues. Hidden History of Mississippi Blues (Storia segreta del Blues del Mississippi) è il suo primo libro.Abituati al mondo dei social network siamo anche condannati ad un eterno presente per cui la musica significa perlopiù postare un video, comprare un CD, al limite prenotare un concerto... ma senza un contesto storico qualsiasi forma d'arte viene spogliata delle sue radici e non resta che la cronaca perpetua della sua rappresentazione. Magari vale la pena dire che la parola "blues" oggi indica almeno due cose... tanti bluesmen che sono emigrati dal Magnolia State per cercare fama e fortuna a nord, e altri che sono invece rimasti a casa. Questi musicisti sono rimasti attaccati alla tradizione della propria terra formando così uno stile unico che è quello del Mississippi.C'è un motivo per cui i musicisti rock, dai Rolling Stones a Jack White, amano il blues e continuano a tornare alle sue radici per trarne ispirazione. Il blues è il principio, il dizionario, la fonte di tutta la musica popolare moderna. Molti musicisti rap, rock e R&B ancora oggi non capiscono che gran parte dei loro suoni e spettacoli proviene dal blues. Roger Stolle (Goldmine Mag)