Anche solo come immagine ormai tutto il mondo conosce lo strumento a fiato più "giovane" di tutti: il saxofono. Famoso per la sua valorizzazione nel jazz, nella banda, nella musica leggera e in tanti altri generi musicali.

E' uno strumento molto popolare capace di affascinare chiunque. Eppure c'è chi sostiene che il saxofono sia uno strumento "classico", ma davvero lo troviamo in un repertorio cameristico o sinfonico?

Cominciamo col dire che il saxofono nasce nel 1840 da Adolphe Sax e viene brevettato nel 1846, quindi ben prima della nascita del jazz. Subito colpì Gioacchino Rossini che lo definì "la pasta sonora più bella che io conosca".

Venne poi nel tempo inserito in opere sinfoniche di compositori come Georges Bizet, Camille Saint-Sains, Maurice Ravel, George Gershwin, Igor Stravinsky, Heitor Villa-Lobos, Bela Bartok, Dimitri Shostakovich, Darius Milhaud, Sergei Prokofiev, Nino Rota, Ennio Morricone, Arnold Schoenberg, Pierre Boulez, Luciano Berio, Carl Orff, Leonard Bernstein, Luigi Nono; Goffredo Petrassi anche con assoli come nell'Arlesienne e nel Bolero; o addirittura Claude Debussy che scrisse la Rhapsody per sax alto e orchestra; Heitor Villa-Lobos con la Fantasie per sax soprano e orchestra da camera; Jacques Ibert con il Concertino da camera per sax alto e 11 strumenti:; Darius Milhaud con Scaramouche per sax alto e orchestra; Aleksandr Glazunov con il Concerto in Mib maggiore op. 109 per sax alto e orchestra d'archi; e Pierre Max Dubois con il Concerto per sax alto e orchestra d'archi.

Vi sono poi brani cameristici di compositori come Darius Milhaud, Heitor Villa-Lobos, Luciano Berio, Paul Creston, André Jolivet, Paul Hindemith, Karlheinz Stockhausen, Ennio Morricone e brani per sax solo di compositori come Luciano Berio e Karlheinz Stockhausen.

Notevole anche il repertorio per quartetto di sax di compositori come Jean-Baptiste Singelèe, Aleksandr Glazunov, Ennio Morricone, Franco Mannino, Nicola Piovani.

Inoltre nel corso degli anni i saxofonisti si sono distinti anche nelle esecuzioni di numerose trascrizioni addirittura di brani antecedenti la nascita del saxofono fino a brani contemporanei ed anche in numerose formazioni dal quartetto fino a vere e proprie orchestre di soli sax! Inoltre spaziare in repertori misti dimostra le grandi potenzialità e la grande duttilità dello strumento, sia in veste di solista che d'insieme.

Quest'articolo quindi non intende ignorare o disprezzare altri generi musicali che dimostrano appunto le grandi potenzialità del saxofono ancora in via di definizione e che hanno capito ciò anche prima del mondo "classico" in cui il saxofono nasce e continua ad essere presente, ma solo di porre attenzioni su altri aspetti del saxofono meno conosciuti e meritevoli di essere approfonditi al fine di valorizzarlo ulteriormente!

Luca Mozzillo

@mozzilloluca