In questo periodo affrontare un viaggio sonoro, piacevole e positivo, è quello di cui abbiamo bisogno per dare un tocco energico alle nostre giornate ed è quello che ha fatto il produttore Lee Fry con l'album "Kalipè", composto durante il lockdown.

Oggi siamo isolati dalla vita sociale, siamo immersi nel nostro individualismo, a riflettere su noi stessi... e la musica ha il potere di portarci altrove... di farci uscire con la mente dalle nostre mura di casa. Lee Fry ha usato a suo favore questa capacità della musica, trasportandoci in Europa, in Africa, in India e non solo, attraverso la sua musica dalle influenze mediorientali e balcaniche e richiami di afrobeat e black music.

Il produttore ha affermato: “Ho scelto di intitolare questo lavoro Kalipè, come l’augurio dato agli scalatori ai piedi delle vette himalayane, perché mi auguro di percorrere un passo alla volta questa montagna insormontabile che sembra essere diventato il farsi ascoltare”.

Lee Fry parte da una grande passione, quella per il genere Reggae e per la musica di culture diverse dalla nostra. Le fonde ed escono fuori suoni contaminati, arrangiamenti tribali, sonorità d'oltreoceano.

Insomma il Reggae è il punto di partenza di questo suo viaggio, che passa anche per la musica elettronica, la world Music, il dub, e sfiora il rap.

Non c'è che dire. Si tratta di un lavoro molto creativo e ambizioso.

Ogni brano ha un suo mondo sonoro, un suo ritmo, una sua atmosfera... Ci trasporta in Africa con il brano "Koo Si Manhante Ni Hin", in India con "Jugaad" e nei Balcani con "Reci Nam"... ci trasporta in luoghi e culture d'oltreoceano.

La sperimentazione guida l'intero album. C'è una ricerca di suoni, contaminazioni. Si intuisce questa voglia di sperimentare, questa curiosità verso i suoni di culture diverse da quella italiana.

C'è spontaneità e semplicità dietro questo lavoro.

C'è passione per tutta la musica del mondo.

C'è curiosità di andare oltre i confini italiani.

Quello che accomuna tutto il disco è il ritmo tribale che rende ogni brano piacevole da ascoltare, gli arrangiamenti molto ritmati ed energici, tanto da presentarci la musica con tutte le sue sfumature.

Un lavoro curato nel dettaglio sia nella scelta degli strumenti, sia nell'arrangiamento con cui rivestire ogni brano, sia nei suoni... con una ricerca costante e creativa.

I brani sono quasi tutti totalmente strumentali, tranne "Natural", "Respirar", e "Reci Nam" che vedono la collaborazione di tre cantanti: Flower Rising dalla Francia, El Losada dal Cile e Gala Zerua dalla Serbia.

L’album "Kalipè" è stato interamente registrato e mixato da Roberto Orde Casetta presso The Cage Homely Studio. Il mastering è stato effettuato da Mark Williams. Ed è disponibile su tutte le piattaforme digitali, tra cui Spotify, Amazon Music ecc.

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Di seguito, le tracce dell'album:

1) Natural

2) Sorun Degil

3) Koo Si Manhante Ni Hin

4) Respirar

5) Jugaad

6) La Nahkum

7) Reci Nam

8) Espero Todo Bien

9) Rabitaan

Chi è l'artista?

Lee Fry è il nome artistico dietro cui si cela il produttore Roberto Orde Casetta. Originario del Piemonte, Roberto si appassiona da piccolo alla musica reggae grazie a una cassetta di Bob Marley delle sue sorelle, e da quel momento intraprende un percorso musicale di ricerca personale e promozione del reggae nell’area Langhe e Roero. Dal 2000, non solo organizza serate e concerti con la crew Rootz Flava, ma forma anche una band, i Malaweeda, con cui pubblica tre album e si esibisce in diversi concerti. In seguito esplora anche la musica elettronica e il folk/indie con altre due band, VIP Veniamo in pace e Los Refusè. Nel 2015 decide di dare vita al progetto Lee Fry Music con cui si dedica all’organizzazione eventi, tra cui il festival ETnICAMENTE di cui è ideatore e direttore artistico, alla collaborazione con varie compagnie teatrali di cui cura le colonne sonore e alla produzione musicale: una sorta di showcase delle sue esperienze musicali “senza frontiere” con particolare attenzione ai ritmi in levare e alla black music. Lee Fry Music ha partecipato alla produzione di numerosi album e singoli di altri artisti e ha all’attivo tre lavori: due EP, Mooga Sessions (2018) e Andale (2019), e un album, Kalipè (2020).