Red Ronnie è uno dei personaggi che è da sempre a sostegno della musica emergente e inedita. Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo in un evento sull'arte a Napoli, e ha condiviso con noi preziosi consigli per gli artisti emergenti.
Hai una grande carriera alle spalle come giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, esperto nel campo musicale. Cosa è cambiato nel tuo lavoro dall'inizio della tua carriera fino ad ora?
Io ho iniziato con le radio libere nel 75 e quelle sono cambiate molto. Le radio sono finite oggi anche perché purtroppo le radio piccole imitano quelle grandi. Quindi con delle logiche di playlist, i dj non possono più scegliere i brani da mandare. Le radio sono un disastro. Poi ho iniziato a fare televisione, anche la televisione è cambiata notevolmente, perché la televisione è diventata soprattutto litigio. Io mi sono allontanato e mi sono dedicato al mondo di internet e ho creato lo spazio ‘’Barone rosso’’, ho creato la ‘’Red Ronnie TV’’, dove posso fare dei programmi che hanno dei tempi di internet che son diversi dai tempi televisivi. E quindi dove c’è l’interazione. Io iniziai a interagire da ‘’Roxy Bar’’ nel 1995. Quindi fui il primo, mi dissero al mondo, a permettere a chi stava a casa di fare domande, di interagire con chi era in trasmissione. E quindi tutto è cambiato. Però diciamo che la tecnologia ti dà possibilità un tempo impensabili. In questo momento potrei accendere il telefonino e andare in diretta con tutto il mondo e in teoria da tutto il mondo mi vedono. Questo una volta non era minimamente possibile… nel montaggio è tutto molto facilitato. Una volta dovevi rifare un insert proprio per incominciare dal punto in cui tagliavi. Oggi invece con i file è molto più semplice. La comunicazione è sempre quella. I sentimenti son sempre quelli. Io sostengo che i sentimenti dell’uomo della pietra e dell’astronauta che fa viaggi siderali sono gli stessi. Amore, delusione, paura, felicità, voglia di avventura, arrabbiatura, noi siamo morsi …da emozioni. Quindi alla fine dietro tutti questi media, questi mezzi che tu usi, ci sono sempre le stesse cose… le emozioni.
Qual è il messaggio più importante che vuoi trasmettere agli artisti emergenti?
Io mi sono occupato sempre di artisti emergenti. Chiaramente una volta era molto più facile emergere paradossalmente. Perché c’erano le case discografiche, esistevano dei produttori. Ti davano uno spazio. Se anche il tuo primo disco non era un successo… investivano. Vorrei ricordare che un mito come Lucio Dalla i primi 8 dischi non hanno venduto niente. Quindi Lucio Dalla oggi non esisterebbe. Io dico che oggi artisti come Lucio Dalla, Jovanotti, Vasco Rossi, i Beatles, Paul McCartney, Battisti oggi non esisterebbero. Quindi oggi è cambiato tutto. Paradossalmente gli artisti vanno solo su internet. Pensano che per avviare una carriera musicale la possibilità sia solo stare su internet. In realtà no… la possibilità è solo fare la musica dal vivo. Quindi io consiglio di fare musica live sempre, trovare spazi, crearseli e fare musica dal vivo.
I social possono aiutare in qualche modo?
Si perde troppo tempo con i Social. I social rendono le cose fittizie. Un video può diventare virale perché fa schifo o perché viene bullizzato un bambino anche. Investi molto di più nella creatività e nella condivisione fisica della tua creatività che è fare musica dal vivo. I social creano fenomeni che poi spariscono. Dove sono oggi i Dear jack? purtroppo sono spariti. Creano fenomeni come i Blue. Dove sono i Blue? spariti. Insomma creano fenomeni che sono fittizi e che non portano a niente.
Cosa bisogna fare per diffondere maggiormente la cultura della musica originale in Italia?
Devi scappare da questo mondo karaoke, dal mondo dove la gente imita, devi scappare dai talent. I talent ti fanno cantare solo le canzoni del passato. Devi scappare da tutto questo mondo falso. E devi insistere su quello che scrivi tu e devi soprattutto organizzare attraverso internet concerti dal vivo dove dai appuntamento alle persone che ti seguono. Devi usare i social per radunare persone. Il contatto fisico diventa sempre più importante.
Cosa ci possiamo aspettare per il futuro?
Con un ghiacciaio che si sta sciogliendo pieno di anidride carbonica e con governanti che non gliene frega niente e pensano soltanto al denaro… c’era un detto che diceva: “Quando l’ultimo albero sarà abbattuto, l’ultimo pesce mangiato, e l’ultimo fiume avvelenato, vi renderete conto che non si può mangiare il denaro”. Probabilmente arriveranno da un altro pianeta a salvarci, perché chi ha il potere economico e chi ha il potere politico in questo pianeta sta facendo dei disastri.