Tonic è una giovane band, formata da Andrea Camerin, Simone Dario, e Giorgio Baldo. L'ultimo singolo s'intitola "Ultima Pagina".

Com'è nata la vostra band? Che musica fate?

Diversi anni fa un gruppo di amici di Sacile (Pordenone) si è trovato a suonare assieme per passione, senza particolari obiettivi, ognuno studiava il proprio strumento e l’esperienza della band era interessante anche a livello didattico, utile per la formazione di ogni singolo musicista. Dopo diversi cambi di formazione è nato, a Ottobre 2020, il progetto attuale: i “Tonic”, un trio formato da Andrea Camerin alla voce e tastiere, Simone Dario alla chitarra, Giorgio Baldo alla batteria. Propongono un repertorio basato sulle sonorità pop-rock degli anni 2000, composto da hit moderne con immancabili sfumature rock.

Quali sono state le tappe più importanti del vostro percorso musicale?

La tappa fondamentale per il nostro percorso musicale è stata capire che la vera intesa all’interno della band c’era solo tra Andrea, Giorgio e Simone. Da lí, la successiva tappa è stata l’uscita del primo singolo “@catene” seguita da “Ultima pagina”.

E' uscito il vostro singolo "Ultima Pagina". Ce ne volete parlare?

Ultima pagina nasce dal desiderio di raccontare un'esperienza autobiografica dove abbiamo messo assieme le nostre esperienze adolescenziali in ambito amoroso. Pensiamo che molti giovani possano rivedersi in questo testo, trovando cosí conforto. Essa parla di un altro tema presente nella vita di tutti gli adolescenti: l'amore. La frase che meglio riassume il significato della canzone è “Tu corri a vivere la tua favola, io resto qui ad aspettarti all'ultima pagina”, nella quale il concetto di volersi bene supera il concetto di amarsi. A far da cornice a questa promessa è la nostalgia presentata in piccole immagini rintracciabili nel testo.

Qual è il messaggio che volete comunicare attraverso le vostre canzoni?

Secondo noi la musica va condivisa. Essa rappresenta un modo per andare avanti e superare i problemi della vita insieme a qualcuno. Naturalmente i problemi e le preoccupazioni dipendono dall'età: le nostre preoccupazioni sono magari lo studio, capire cosa si vuole fare nella vita, gli amori, le amicizie… ed è per questo che le rendiamo protagoniste dei nostri testi. Il nostro obbiettivo è quello di coinvolgere le persone della nostra età con un messaggio di solidarietà.

Ci sono degli artisti a cui vi ispirate per la vostra musica?

A dire il vero, trovare un nome comune di un’artista a cui ci ispiriamo è difficile: ognuno di noi ha delle influenze diverse che vanno dall’indie al pop, al rock, le quali collaborano tra loro per creare le nostre canzoni.

Quali sono i pro e i contro dell'era digitale?

Questa è una domanda molto difficile per noi nativi digitali, sicuramente tra i pro abbiamo la facilità di diffusione della propria musica e la vastità del potenziale pubblico che si può raggiungere, d’altra parte questa evoluzione ha portato ad un aumento del numero di artisti che pubblicano la loro musica, rendendo non cosi facile emergere.

Cosa possiamo aspettarci per il futuro della musica?

Domanda facilissima perché il futuro siamo noi. Scherzi a parte, non ci aspettiamo niente dalla musica perché secondo noi nella musica ci devi credere. Noi crediamo che la musica emozioni e crediamo che in una società come la nostra, in cui tutto è veloce e frenetico, la musica possa continuare a farlo.