SeaBass è un compositore italiano. Il suo ultimo EP s'intitola "Frammenti quotidiani".
Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?
Ho iniziato la mia piccola carriera musicale intorno ai 16, 17 anni proponendomi come dj in vari locali del vicentino. Ma l’idea di mixare brani di altri artisti non mi ha mai convinto così tanto perché sentivo che dovevo scoprire di più. Così mi sono avvicinato ai primi programmi di produzione e lì finalmente ho trovato il mio mondo. Ma ciò che mi ha sempre affascinato è riuscire a lavorare sui ‘’sample’’ perché prima di tutto mi aiuta a conoscere i brani del passato ma non solo…a volte mi capita anche di farlo con pezzi odierni. Infine abbinarlo a batterie elettroniche con bassi che richiamano la vecchia scuola. I gruppi ai cui mi ispiro di più sono i Prodigy, ma adoro tantissimo il sound dell’hip hop degli anni 90 come Tupac, The Notorious B.I.G., The Beastie Boys. Mi definisco un beatmaker, più che un producer o compositore.
E' uscito il tuo nuovo EP “Frammenti quotidiani”. Ce ne vuoi parlare?
Questo EP nasce grazie alla collaborazione con due cari amici di Vicenza, Samakruss (Luca Padovan) e Billy (Giorgio Billato) che hanno dato vita ai testi delle canzoni, mentre io mi sono occupato della produzione dei beat. Questa raccolta di 4 brani nasce con l’idea di riportare in vita alcune sonorità hip hop anni 90, con l’utilizzo di sample mischiati a sintetizzatori e batterie elettroniche. Le canzoni vogliono esprimere situazioni della vita che spesso ci accadono, che ci colpiscono, che ci hanno segnato. Ma anche di esperienze negative o più disagevoli. Come ad esempio nel primo brano dell’EP: ‘’Ballo Male’’ racconta la tipica situazione in discoteca dove spesso le persone, senza l’utilizzo di bevande alcoliche, non riescono a sentirsi disinibiti, non riescono a parlare con una ragazza o, come capita spesso a me, di non riuscire a muovermi sulla pista da ballo. Da qualche giorno trovate tutti e quattro i singoli completi sulle principali piattaforme digitali (cercatemi con il nome ‘’seabass’’).
Sarà previsto un tour?
Non ci sarà nessun tour, non siamo un trio internazionale e non abbiamo previsto concerti al momento dato anche la situazione complicata che persiste e non ci dà vita facile. Per il momento puntiamo alle piccole cose e soprattutto cerchiamo sempre di mettere come prima cosa il divertimento. Però abbiamo due brani sempre dell’EP che sono stati selezionati per due contest musicali. Il primo si terrà a Bologna verso fine Settembre e dovremmo presentarci per l’audizione sul palco del Tour European Music Festival. Il secondo sarà nel periodo di Gennaio 2022 a Brescia e suoneremo live al QME music. Questi sono gli unici due programmi importanti su cui abbiamo deciso di puntare, speriamo di potercela cavare.
Quanto conta secondo te la passione, la costanza e la motivazione per avviare una carriera musicale?
Sono sicuramente le tre qualità principali per potersi avviare in questo mondo ma non solo, ogni persona spero possa essere dotata di queste qualità per poter realizzare i propri sogni. Credo poi che debbano essere mantenute nel tempo anche perché tutte le persone che lavorano nel mondo dell’arte sanno che queste parole sono fondamentali per poter mandare avanti ciò che facciamo. Spesso veniamo bistrattati o nemmeno riconosciuti perché a volte facciamo anche ‘’ridere’’. Succede che qualcuno la pensi così.
Qual è il messaggio che vuoi comunicare attraverso le tue canzoni?
Vorrei che il messaggio dei nostri brani arrivasse dritto al cuore alle persone, che possano riconoscersi in ciò che raccontiamo.
Com'è il tuo rapporto con il web e i social?
Direi abbastanza pessimo anche se ci provo con tutte le mie forze a rendere partecipi i miei follower su instagram. A volte mi capita di avere molta più soddisfazione con il caro e vecchio Facebook. Cerco comunque di essere all’avanguardia cercando di creare contenuti interessanti.
Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro della musica?
Probabilmente saremmo sommersi dalla trap? O dalle canzonette estive? O forse dai prodotti commerciali che ascoltano tutti ricche di featuring improbabili. Insomma mi piacerebbe vedere più movimento a riguardo, mi piacerebbe che la gente allargasse la propria cultura musicale. Non dico che certe ‘’canzoni’’ non dovrebbero circolare, anzi fa bene a tutti ogni tanto spegnere il cervello…ma dove sono finite le band? E i veri cantautori che ci raccontavano cos’era l’amore? Sarò antiquato ma certe cose dovrebbero tornare.