Milõ è un cantautore italiano. I testi delle sue canzoni comunicano messaggi di speranza, dove ognuno può sentirsi libero di poter osare e percorrere la sua strada. Rialzandosi tutte le volte che è necessario e non perdere di vista la meta. Ne è un esempio il suo ultimo album “Indacõ”, uscito l'8 agosto 2019.
Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?
La vita è un viaggio fatto di esperienze.. belle e brutte.. alcune inevitabili altre dettate dalle scelte che facciamo! È un continuo conoscere ed esplorare quello che siamo.. e che potremmo diventare.. sicuramente immergermi a capofitto in questo mio primo progetto discografico mi ha formato tantissimo! Girare i primi video, fare i conti inevitabilmente con la realtà di dover rientrare in un budget.. ma cercare di mantenere l’idea che avevo avuto in mente. Quindi cercare delle alternative, come creare alcuni miei outfit. Mi ha dato tantissimo!
Ci vuoi parlare del tuo ultimo album “Indacõ”?
“Indacõ” è un album pop-elettronico con contaminazioni indie-pop, house e techno. Indacõ è stato un trip in ogni senso. Mi sono incamminato verso una strada che non avevo mai percorso... ho buttato giù le mie idee, ció che più mi piaceva! Ció che volevo e sentivo di dover dire. Non mi sono preoccupato di ció che potesse andar di moda, ho seguito l’istinto, il cuore e l’ispirazione al 100%. Ho scelto questo titolo, perchè in qualche senso mi sento molto vicino a queste caratteristiche. Difficilmente mi amalgamo, sono molto empatico e mi sento sempre fuori luogo, diverso.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sicuramente continuare a connettermi con la mia anima e con ció che sento di poter esprimere attraverso la musica! Continuare a scoprire il mio lato artistico! Divertirmi creando.. migliorare.. crescere artisticamente. Ma restando fedele a quello che è il mio sound.
Se dovresti descrivere con tre parole la tua musica, quale useresti?
Riflessiva, semplice, Ipnotica.
Cosa vuoi comunicare con i testi delle tue canzoni?
Voglio comunicare qualcosa! Puó sembrare una risposta sciocca, ma al giorno d’oggi non è così scontato che si faccia! O che sia una prioritá dell’ “artista”. Nei miei testi racconto delle storie, delle situazioni, delle sensazioni.. alcune personali, altre che ho vissuto da spettatore ma che mi hanno lasciato quella voglia di raccontarle. Diciamo che per esempio, in questo progetto (indacõ) cerco di far riflettere l’ascoltatore con la parte più intima di se... poi il bello della musica è proprio questo! Il fatto che chi la crea poi la rende libera di modellarsi sulla pelle di chi la riceve.. e ognuno ne fa l’abito più adatto a quel momento. Mi piacerebbe essere quel porto sicuro dove rifuggiarsi quando non si ha altro posto dove andare.. perchè a me quei porti mi hanno salvato da tanti momenti bui.
Riguardo la diffusione della musica inedita. Quali sono le difficoltà per un cantautore che vuole proporre la propria musica ai locali, club, eventi live?
Per quanto mi riguarda, penso che in realtà ad oggi ci sia molto interesse per la musica inedita.. quasi tutti scrivono, tanti artisti ci mettono del loro! Purtroppo la nota dolente è che spesso ai gestori di club e locali poco importa della musica che proponi, sono interessati a quanta gente porterai.. e se la tua musica è abbastanza “di tendenza” da attirare gente! Per fortuna c’è ancora chi ha un proprio gusto artistico e lo mette avanti al business.
Quali sono i pro e i contro dell'era digitale?
Con il digitale abbiamo tutti la possibilità di caricare la nostra musica in rete, di farci conoscere, di farci ascoltare e sicuramente questo è un fatto positivo! D’altro canto peró, sono diventati rari i casi in cui una major finanzia un progetto o una buona idea se prima non sei un minimo un personaggio noto.. se non hai un seguito. Ormai la prima cosa che fanno è andare a vedere quanti follower hai su Instagram. Secondo me ad oggi c’è troppa gente che “scimmiotta” di fare l’artista.. perche ormai il web è dominante e le major si sono adattate a cercare l’incasso più semplice. Ormai seguono la moda anziché dettarla!
Come vedi il futuro della musica?
Io spero che si torni a dare prioritá alle parole, ai contenuti. Mi sono innamorato della musica perche ha il potere di “darti” un qualcosa.. che sia speranza, forza o un sorriso.. è qualcosa di potente! E ad oggi invece soprattutto nel mainstream trovo spesso pochi contenuti, cioè cosa me ne faccio di una persona che mi dice che fuma della buona erba ed è più ricca di me?! Cosa mi da?! I testi sono passati in secondo piano.. il bel canto è passato in secondo piano.. in qualche modo è lo specchio della società in cui viviamo.. dove ció che conta è l’apparenza! E tutti vogliamo apparire fighi e felici anche se la maggior parte delle volte non lo siamo!