Laurent Breadbroken aka Bread è un artista italiano. "Il Re del Cielo" è il suo ultimo singolo.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Aver partecipato a diverse produzioni teatrali e televisive tra i miei 12 e 19 anni, e in seguito aver fatto rap freestyle o lyrics battle coi frah dai miei 18 ai miei 24 anni, circa 2 sere a settimana.

Hai pubblicato l'album "Il Re del Cielo". Ce ne vuoi parlare?

Mi sono reso conto di poter giocare con la mia voce intorno ai 25, perchè scrivevo e rappavo tutto il giorno. La mia necessità di esternare questa scoperta mi ha fatto scrivere “il re del cielo” che con Dio non c'entra, volevo solo essere libero di esprimermi.

Progetti per il futuro?

Tutti i giorni scrivo o registro nuovi progetti, in questo momento sto pubblicando “Eterocromia” che più che altro è un enorme esercizio retorico, flow e pensieri.

Autoproduzione oggi. Qual è la tua visione?

Ciò che cerco di fare è il mio regalo al mondo, per questo mi “autoproduco” con l'aiuto di diversi amici e cerco di fare lavorare la gente che mi sta a cuore, voglio che sia puro più di ogni altra cosa.

Quanto conta secondo te la passione, la costanza e la motivazione per avviare una carriera musicale?

Passione e costanza sono i miei punti di forza. Spero, quindi, siano necessari per avviare una carriera, anzi fondamentali, ma non so dirti se contano.

Com'è il tuo rapporto con il web e i social?

Sui social non sono capace. Pubblico sui miei canali, ma non riesco a creare una vetrina accattivante o cazzate simili.

Come vedi il futuro della musica?

Il futuro della musica benissimo! Perchè chi la suona con il cuore punta sempre ad alzare l'asticella, il futuro del mercato musicale non dipende dalle note ma dal mercato.