Lorenzo Mazzaschi è un giovane cantante. Il 16 dicembre ha pubblicato il suo album di canzoni natalizie ''Christmas time''.

Com'è nata la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica nasce da molto piccolo, forse grazie anche alla mia famiglia che anche se non ha mai fatto musica ne ha sempre ascoltata tanta. Ricordo che quando avevo 12/13 anni guardavo ogni sera del festival di Sanremo, leggevo i testi in anteprima e votavo le esibizioni. Ho iniziato a cantare all’età di 17 anni quando i miei genitori mi iscrissero alla scuola di canto di fidenza, li ho conosciuto una persona che ancora oggi è mio vocal coach ed è parte integrante dei miei progetti, si chiama Matteo fa il cantante come mestiere e quando studio con lui mi sento davvero me stesso e passerei ore e ore a cantare con lui. Insomma auguro a chiunque di trovare una persona che ti fa amare la musica come lui fa tuttora con me.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente
formato?

Beh sicuramente la prima band in cui ho suonato”The Sparks”mi ha dato tanto sia dal punto di vista artistico che morale. Ho conosciuto persone davvero pazzesche, una di queste è ancora oggi un mio grande amico, come un fratello si chiama Amedeo  ed è anche il batterista del Progetto BoomBand di cui io sono il cantante.
Siamo davvero contenti di come sta crescendo la BoomBand. Saverio, Davide, Amedeo e Francesco sono davvero dei musicisti incredibili, quando siamo in sala o in studio si vede davvero che siamo tutti sulla stessa linea e a volte mixando le idee di tutti escono fuori delle gran figate ahaha.

Stai lavorando a un album di canzoni natalizie. Ce ne vuoi parlare?

Il 16 dicembre 2018 è uscito ''Christmas time'', un album di cover natalizie interpretate da me... posso dire un sogno nel cassetto che si è avverato. Ricordo un giorno ero in un centro commerciale sentendo le musiche di Bublè mi è arrivata un illuminazione. Sono andato a casa e ho iniziato a incidere qualcosa anche se la prima uscita dell’album è avvenuta quando ero in 5 superiore e ricordo che la mia passione per la musica non era presa sul serio dai miei compagni anzi…
Ho passato dei giorni difficili ma è giusto così perché forse è anche grazie a loro se oggi sono sicuro di ciò che faccio, ho aspettato un po’ e grazie all’aiuto di un bravissimo tecnico del suono ho rinciso l’intero album che ha preso il nome di “ Christmas Time Live Edition ed è stato davvero una sorpresa. Abbiamo venduto quasi 1000 copie fisiche e oltre 10k mila stream che per me era davvero una cosa impensabile... insomma è stato un bel regalo di Natale e ne approfitto per ringraziare tutto lo staff che ha realizzato insieme a me l’album.

Cosa pensi del panorama musicale attuale?

Ma sinceramente credo che ci sia stato un cambiamento generazionale. Ora qualsiasi persona ha gli strumenti per fare il cantante, anche la persona meno portata dal punto di vista vocale fa visualizzazioni assurde e sinceramente credo che la musica sia di tutti. Poi ovvio ci sono varie categorie, ma nella maggior parte dei casi questa cosa porta sempre dell’innovazione artistica.

Autoproduzione oggi. Qual è la tua visione?

Credo sia un bella realtà, tuttora anche io le cover che propongo sui social sono interamente prodotte e mixate da me. Poi ovvio per un album serio mi affido sempre a chi davvero sa come far suonare un disco.

Com'è il tuo rapporto con il web e i social?

Diciamo che ormai i social sono le bacheche che un tempo si trovavano in giro per la città. Per esempio fai una serata con la band e tutto il mondo può sapere orari e dettagli. Diciamo che in questo ultimo periodo li uso anche come se fosse carta bianca su cui scrivere, siamo molto giovani e mi piace raccontare molto le cose belle e le cose brutte di questo mondo viste ovviamente dal mio occhio e dall’esperienza con le band. Non mi vergogno di dire se la serata è andata meno bene delle altre, penso sia normale, come in tutte le cose ci sono gli alti e bassi.

Come vedi il futuro della musica?

Il futuro della musica secondo me sarà molto vasto, credo che più si va avanti e più le vere star e i grandi artisti dimostreranno quali i sono i punti vincenti per essere un buon artista, uno di questi a mio parere è Jovanotti. Da suoi concerti si impara tanto come in tanti altri concerti.