Recensione di Tante Piccole Cose Importanti: l’EP d’esordio di Giacomo Di Carlo

Ci sono dischi che gridano, altri che sussurrano. “Tante Piccole Cose Importanti”, l’EP d’esordio del giovane cantautore Giacomo Di Carlo uscito il 18 aprile 2025, appartiene con delicatezza alla seconda categoria. Sei tracce che si muovono con passo leggero e con l’intenzione chiara e profonda di raccontare la potenza delle cose minime, delle emozioni fugaci, di quei dettagli quotidiani che troppo spesso lasciamo scivolare via distratti.

Il titolo è già una dichiarazione d’intenti: un insieme di frammenti, di sensazioni, di pensieri legati da un filo invisibile, ma ben presente. Le canzoni, semplici nella melodia e nei testi, sono accompagnate da un arrangiamento minimalista ma curato, che mette in risalto la sensibilità dell’autore.

Tra i temi ricorrenti troviamo la fiducia, l’empatia, la capacità di osservare davvero chi ci circonda e vederlo davvero per quello che è, e soprattutto l’importanza delle parole: strumenti potentissimi, spesso sottovalutati, che possono ferire o curare. I testi raccontano scene di vita quotidiana con uno sguardo attento, a volte ironico, altre volte più intimo e riflessivo.

Le tracce

L’EP si apre con “Le parole”, un brano fresco e immediato, dal ritornello orecchiabile, che riflette sull’importanza di ciò che diciamo e sull’impatto che le nostre parole possono avere.

Segue “Chissà”, che si apre con un’introduzione leggera e accattivante, accompagnata dal suono delicato di un ukulele che regala al brano un’atmosfera sognante e sospesa.

È una canzone che profuma d’estate, ma di quell’estate dolceamara che sa di ricordi e nostalgia felice. Un pezzo solare e spensierato, che invita a lasciarsi andare, a chiudere gli occhi e farsi trasportare dal vento caldo dei pensieri leggeri.

Girotondo” nasce da esperienze personali, come lo stesso Giacomo ha dichiarato in un’intervista per Musyance. Questo brano riflette la sua capacità di osservare le dinamiche umane e trasformarle in musica, dando voce a emozioni condivise.

Il cantautore ha affermato durante un’intervista per musyance: “Girotondo nasce dall’esigenza di mettere alla luce una determinata situazione che io in prima persona ho vissuto o che comunque mi hanno raccontato. In effetti molti dei brani che scrivo (e che ho scritto per il disco) hanno quest’ottica. Dunque, traggo spesso ispirazione da ciò che vedo con i miei occhi o che la gente mi racconta, trovo le dinamiche umane molto interessanti e ricche di contenuti, quindi di ispirazione”.

Con “Stella cadente” entriamo in un’atmosfera più malinconica. È una ballad delicata, dove la chitarra guida il ritmo con dolcezza, creando uno spazio più intimo e riflessivo.

Con “Amico mio”, il tono cambia: è un brano ironico, brillante e un po’ provocatorio, che gioca con i non detti e le contraddizioni nei rapporti umani. Una traccia vivace, che porta una ventata di leggerezza intelligente all’interno dell’EP.

Chiude l’EP “Cadere all’indietro”, una collaborazione preziosa con il Maestro Pellegrini (Zen Circus, Mobrici, Nada…). Qui il pianoforte diventa protagonista, al contrario degli altri brani dove prevaleva la chitarra. Le voci dei due artisti si fondono perfettamente, creando un finale emotivamente denso e suggestivo.

Giacomo Di Carlo Copertina

C’è una scrittura viva, fatta di riflessioni e pensieri, dietro le parole di Giacomo. Non cerca frasi ad effetto, non vuole stupire a tutti i costi. E proprio per questo colpisce. Si percepisce che ogni verso nasce da un’osservazione vera, da un’esperienza o da un racconto che ha colpito l’artista.

Produzione e collaborazioni

L’EP è composto da sei tracce, frutto di un lavoro intenso e appassionato realizzato insieme a Filippo Poderini. L’arrangiamento è stato forse l’aspetto più complesso, ma anche quello più riuscito: ogni strumento è stato scelto con cura, dalle chitarre ai synth, fino a strumenti più particolari come il banjolele, un incrocio tra banjo e ukulele, difficile da registrare ma gestito con maestria.

La collaborazione con Francesco Maestro Pellegrini aggiunge ulteriore valore al progetto. La sua voce e la sua sensibilità artistica arricchiscono “Cadere all’indietro”, uno dei momenti più toccanti del disco.

Considerazioni finali

Tante Piccole Cose Importanti” è un EP che colpisce per la sua orecchiabilità e la sua freschezza. Ogni brano ha la capacità di entrare subito in testa, grazie a melodie leggere e testi che parlano a tutti. C’è varietà sia a livello sonoro che narrativo: alcuni pezzi sono lasciati volutamente spogli e più acustici; mentre altri raggiungono una pienezza sonora più complessa, con l’aggiunta di basso, batteria, synth e chitarre.

L’obiettivo, forse, è proprio questo: invitare chi ascolta a mettersi nei panni dell’altro, a vedere il mondo con occhi diversi, anche solo per un attimo. Magari, come suggerisce l’ultima traccia, lasciandosi andare… e cadere all’indietro.

È un invito a rallentare, a prestare attenzione, a riconsiderare ciò che sembra invisibile. Un EP che, quando finisce, ti lascia con un pensiero: quante piccole cose importanti mi sono accadute oggi?

Giacomo Di Carlo 1

Chi è l’artista?

Giacomo Di Carlo è un chitarrista e cantautore Umbro. Ha studiato chitarra acustica fingerstyle all’Accademia Lizard di Fiesole (Firenze) nel 2018.

Decide poi nel 2021 di dedicare due anni allo studio del teatro alla “Scuola di Teatro Colli” di Bologna, lì trova la possibilità di calarsi realmente nei panni degli altri con esercizi dedicati allo studio del personaggio e questo influisce molto sulla sua scrittura. Inizia perciò ad aprirsi alla poesia e alla letteratura, un gusto per la narrazione che trova il suo risvolto nella scrittura cantautoriale. Attualmente troviamo 4 singoli all’attivo “Divisa (tutto un sogno)” uscita a Gennaio 2021, “Bello Così” uscita a Marzo 2023, “Sassi” uscita a Novembre 2023 e la più recente “Marrakech” uscita a Maggio 2024. Forti le influenze della scrittura nostrana alla Dente, Marco Parente, Zen Circus, con un particolare gusto per la narrazione favolistica della realtà, uno sguardo ancora incantato sulla quotidianità e le sue sfumature più sottili, fugaci. Il suo primo disco ufficiale s’intitola “Tante Piccole Cose Importanti”, uscito il 18 aprile 2025, prodotto da Audio Monk.