Fabiola Falletta è una cantautrice italiana. "Cuore in Disordine" è il suo nuovo singolo.

Cos’è per te la musica?

La musica è qualcosa di cui non posso fare a meno. È un rifugio ed è il miglior strumento di espressione di me stessa, attraverso il canto, la scrittura e la mia chitarra. La musica è qualcosa che mi ha permesso di trovare una direzione importante nella mia vita. Interpretare le canzoni e suonare la chitarra sono due passioni che mi fanno sentire libera; scrivere è un’esigenza e l’ispirazione a volte arriva all’improvviso. Dopo aver messo nero su bianco sensazioni e pensieri, mi sento meglio, ogni volta; ancora di più quando riesco a trasformare quelle parole in musica. La musica mi rende felice ogni volta che porto la chitarra alla scuola dell’infanzia dove lavoro e gli sguardi dei bambini si illuminano mentre suono e mentre cantiamo insieme le canzoncine.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Sicuramente, crescere ascoltando grandi artisti come Lucio Battisti, Lucio Dalla, De Andrè (ricordo bene i viaggi in macchina quando ero più piccola, ascoltando le loro audiocassette), Giorgia, Laura Pausini, Irene Grandi, Mina, Whitney Houston e altri ancora è stato davvero significativo per avvicinarmi alla musica e allo studio delle canzoni. Ho iniziato a studiare canto all’età di 15 anni e sicuramente è stata un’esperienza fondamentale per iniziare a costruire le basi della tecnica ma anche per rapportarmi nel corso degli anni con la musica dal vivo insieme ai musicisti attraverso i saggi e i concerti, quindi non solo cantando con una base musicale. Tante altre esperienze sono state importanti: la partecipazione alle selezioni di Area Sanremo e agli stage formativi, uno stage con Tony Bungaro nel 2016 che ha riacceso in me la passione per la scrittura. Un po’ di anni fa ho ricominciato a studiare canto e ho iniziato a seguire un corso di chitarra, uno strumento che adoro e che mi ha aiutata specialmente nei mesi del lockdown a creare cose belle e inaspettate.

E' uscito il tuo nuovo singolo “Cuore in disordine”. Ce ne vuoi parlare?

Cuore in disordine è più di una semplice canzone per me. Tutto è nato da un testo che ho scritto per caso tanti mesi fa nelle note del mio cellulare; grazie al bravissimo produttore Davide Maggioni (Matilde Dischi) ho conosciuto un autore pieno di talento, Renato Esposito che mi ha aiutata a trasformare la mia bozza di testo in qualcosa di stupendo. Questa canzone parla di rinascita, dell’importanza di riuscire a rimanere se stessi nelle varie circostanze che si presentano e delle nuove occasioni che la vita ti offre per ricominciare a sognare proprio quando questa capacità rimane oscurata in un cassetto.

Quanto conta secondo te la passione, la costanza e la motivazione per avviare una carriera musicale?

Sono gli ingredienti principali che aiutano ad andare lontano. La passione muove ogni cosa; la costanza e la motivazione sono fondamentali e necessarie per non arrendersi alle prime difficoltà e di fronte alle porte che si chiudono. È importante riuscire a credere in se stessi, nelle proprie capacità e nelle proprie passioni; penso che se qualcosa non va come speriamo, non bisogna arrendersi perché possono sempre arrivare occasioni migliori.

Qual è il messaggio che vuoi comunicare attraverso le tue canzoni?

L’importanza di essere autentici (so che non è sempre facile) con i propri pregi e con i propri difetti; in riferimento alle tante sfaccettature dei rapporti umani che fanno crescere, soffrire, a volte anche cambiare direzione, la cosa più importante è non perdere di vista se stessi, la propria personalità, i propri desideri e le proprie emozioni.

Com'è il tuo rapporto con il web e i social?

Ho un buon rapporto con i social; utilizzo da anni Facebook ma ultimamente la maggior parte delle attività le posto sul mio profilo instagram; se usato in maniera adeguata penso sia davvero uno strumento utile e interessante per far conoscere il proprio progetto agli esperti del settore, per conoscere e confrontarsi con altri artisti con cui a volte posso nascere anche delle belle collaborazioni e amicizie.

Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro della musica?

C’è tanta voglia di tornare sui palchi a suonare e cantare dal vivo con il calore del pubblico che ti ascolta e allo stesso tempo c’è tanto bisogno di tornare alla normalità anche da parte di chi ascolta; mi riferisco alla voglia di trascorrere una serata spensierata ad un concerto in un teatro, in un palazzetto, in una piazza. Dopo questo periodo così particolare, c’è un estremo bisogno di riscoprire la bellezza delle piccole cose che forse in tempi normali si danno quasi per scontate, ma quando torneranno faranno bene al cuore, ancora di più. In questi mesi menomale il web è stato un mezzo davvero utile di condivisione ed è stato protagonista di tanti eventi musicali online; chissà, magari in futuro, si ripartirà piano piano creando occasioni di musica dal vivo in una dimensione più intima e raccolta.