Terramadre è una band italiana. L'ultimo singolo s'intitola "Ti proteggerò".
Com'è nata la vostra band?
È nata con lo specifico intento di proporre le nostre canzoni inedite al pubblico, passando però dai brani italiani dei grandi autori, che abbiamo tutt'ora nel nostro repertorio e che fanno parte del nostro background musicale. Avevamo e abbiamo necessità di comunicare un nostro mondo e un nostro sentire, che muta col tempo. Il nostro obiettivo è quello di gioire di questa meravigliosa passione e di arrivare al cuore delle persone.
Che musica fate?
Il nostro genere musicale ha diverse inclinazioni, dal folk al prog, dal cantautoriale al Rock-Pop. Tutto rigorosamente in italiano. Diciamo Alternative Rock dai!
Quali sono state le tappe più importanti del vostro percorso musicale?
Le tappe importanti sono state tutti quegli obiettivi che ci eravamo dati come sfide. Dal confrontarci con grandi musicisti e autori, dallo scrivere e musicare i nostri brani, il primo CD (“TERRAMADRE”), il secondo, un EP (“SKÖLL”). Faremo il terzo e così via! Sempre avanti! Tra emozioni, difficoltà e soddisfazioni!!! W la musica e la vita!
E' uscito il vostro singolo "Ti proteggerò". Ce ne volete parlare?
È una canzone d'amore trasversale, che appartiene a tutte quelle persone che hanno un senso di protezione verso le persone che amano. Calata in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, speriamo vivamente possa essere un piccolo sostegno per affrontare le difficoltà ricordando che l'amore è una cosa bellissima!
Qual è il messaggio che volete comunicare attraverso le vostre canzoni?
I messaggi sono tanti, variegati, così come lo è la vita. Ed è appunto da quest'ultima che prendiamo spunto. Dalle difficoltà e dalle grandi gioie, le paure, gli amori. I temi che si affrontano sono più o meno sempre gli stessi ed è proprio questo il bello, ognuno li racconta e li esprime a modo suo.
Ci sono degli artisti a cui vi ispirate per la vostra musica?
Direttamente direi di no, indirettamente tanti. La musica che ci ha accompagnato fin dall'infanzia e che oggi fa parte del nostro background appartiene a diverse realtà musicali e credo che continuerà ad influenzarci.
Quali sono i pro e i contro dell'era digitale?
Sicuramente la facilità di utilizzo e di ascolti. I Digital Store sono una magata ma il pensiero di sfogliare un libricino con testi, autori all'interno di un cofanetto o perché no su un bel vinile manca molto.
Cosa possiamo aspettarci per il futuro della musica?
Vogliamo sperare il meglio, il periodo sicuramente non è di buon auspicio ma siamo certi che la Musica tornerà nelle piazze, nei teatri e in tante altre realtà. Noi stiamo lavorando per quello.