Il 19 gennaio 2024 ha segnato l'uscita del quattordicesimo album in studio dei Green Day, intitolato "Saviors". La band punk statunitense ha anticipato l'uscita con teaser sui social media e l'esecuzione live di "1981", brano inedito incluso nell'album.

E' statoi annunciato anche il tour mondiale "The Saviors Tour" e rilasciati i singoli, "Look Ma, No Brains!", "Dilemma" e "One Eyed Bastard". Registrato tra Londra e Los Angeles con il rinomato produttore Rob Cavallo, noto per aver lavorato su successi come "Dookie" e "American Idiot", l'album promette una fusione di energia punk rock e riflessioni sociali.

Il tour prevede esecuzioni integrali degli album "Dookie" e "American Idiot" in celebrazione dei loro rispettivi anniversari. Da "Kerplunk" nel 1991 a "Saviors", i Green Day hanno mantenuto la loro autenticità, diventando voci generazionali. "Saviors" sembra attingere dalla loro ricca storia, mescolando richiami a lavori passati con nuove sperimentazioni sonore.

Esplorando le tracce di "Saviors"

"The American Dream is Killing Me": L'apertura dell'album richiama l'attenzione con potenti power chords e ritmi incalzanti. Il testo, ispirato al socio-politico "American Idiot", trasmette meno rabbia e più disillusione. L'ironia permea l'andamento galoppante, esplorando il lato oscuro del sogno americano.

"Bobby Sox": Questo brano introduce il personaggio di Bobby Sox, un'espansione narrativa simile a uno spin-off del racconto di Jimmy in "American Idiot". Giri di chitarra lenti e una voce rilassata creano un'iniziale sensazione di spaesamento, che si evolve in un suono più aggressivo con attacchi di batteria e graffi degli strumenti.

"Look Ma, No Brains!": Con un titolo ironico, questa traccia è un pezzo alternative rock con sfumature stoner e un bridge potente. Il testo, intriso di disillusione e ironia, esplora tematiche di autoannientamento con la frase "I'm a goner and I don't feel no pain".

"Living in the ‘20s": Una critica vigorosa agli anni Venti e alla società statunitense, evidenzia drammi sistemici. La traccia trasporta l'ascoltatore attraverso una riflessione sulla contemporaneità, utilizzando la sua potenza sonora per veicolare il messaggio.

"Dilemma": Un brano suonato in un'accordatura in Re, una rarità nel repertorio dei Green Day. Affronta temi di dipendenza e salute mentale, emergendo come la canzone più personale dell'album. Il frontman si confronta con il dolore delle proprie esperienze e la lotta contro demoni interiori.

"Goodnight Eveline": Questa power ballad introduce il personaggio di Adeline, offrendo un momento di tranquillità nell'album. Il testo personale crea un'atmosfera intima mentre si esplorano le sfaccettature di Adeline e i suoi rifugi in un mondo tumultuoso.

"Saviors" si configura così come un viaggio musicale e narrativo, intrecciando temi intimi con la satira sociale. L'album mostra la versatilità dei Green Day nel mantenere la loro autenticità, esplorando nuove direzioni mentre rimangono ancorati alle loro radici punk rock.

Collaborazione con il produttore Rob Cavallo

Dal 2012, i Green Day e il produttore Rob Cavallo non avevano più condiviso lo studio. Nonostante questa lunga pausa, il loro passato musicale insieme vantava alcuni notevoli successi. È grazie a Cavallo che Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Tré Cool decisero di introdurre il punk revival in una major, segnando un successo mondiale. L'album "Dookie", pubblicato nel 1994, esattamente trent'anni fa, rimane il più venduto della band californiana, superando persino "American Idiot", anch'esso prodotto da Cavallo nel 2004. Con il ritorno di Cavallo ai comandi del mixer, i Green Day sono riusciti a catturare nuovamente l'energia di "Dookie" e la critica sociale e politica di "American Idiot". "Saviors" si presenta come un album punk rock e pop punk, rapido e diretto, che affronta il futuro con uno sguardo pessimista.

La copertina dell'album

La copertina dell'album presenta una versione elaborata di una fotografia scattata da Chris Steele-Perkins nel 1978, immortalando un giovane di nome Paul Kennedy con una pietra in mano. Il volto del soggetto è stato trasformato, mostrando un'espressione più serena.

L'immagine cattura un bambino in mezzo ai the troubles, il periodo di conflitto noto anche come "The Troubles" in irlandese, che ha caratterizzato l'Irlanda del Nord dalla fine degli anni '60 alla fine degli anni '90. Un'epoca segnata da tensioni e violenze.

Album e Tracklist

  1. The American Dream Is Killing Me
  2. Look Ma, No Brains!
  3. Bobby Sox
  4. One Eyed Bastard
  5. Dilemma
  6. 1981
  7. Goodnight Adeline
  8. Coma City
  9. Corvette Summer
  10. Suzie Chapstick
  11. Strange Days Are Here to Stay
  12. Living in the '20s
  13. Father to a Son
  14. Saviors
  15. Fancy Sauce