"Something You Should Know" è un album complesso, sperimentale che ha un bel lavoro alle spalle. Già nella prima traccia "My sea is screaming" sentiamo il suono delle campane con un sottofondo per certi versi irrequieto... per poi aprirsi e dare vita a un mix di suoni e sperimentazioni.

E’ un concept album, rilasciato da New Model Label e distribuito in digitale da Dogma/Metatron.

Presenta sonorità rock, che trasportano l'ascoltatore in una dimensione grintosa ma allo stesso malinconica, cupa.

Andrea Pellicone ha dimostrato in questo album di essere un artista poliedrico. Ha suonato le chitarre, il basso, la batteria, le percussioni, la voce, le tastiere, i synth; e ha curato il mixing.

Il cantautore ha giocato con gli strumenti e i suoni, che non seguono una struttura ben delineata. Il suo intento è stato quello di lasciare una certa naturalezza nei suoni e nelle registrazioni... non c'è stato un grosso lavoro nel missaggio. E sembrerebbe che era proprio questo l'intento... far arrivare all'ascoltatore il dramma con il suono crudo, irruento delle chitarre... delle batterie...

Profondo, crudo, lascia un pò il sapore amaro. "Ho cercato di ottenere - ha affermato il cantautore - un suono “ruvido” anni ’70, senza fronzoli o “abbellimenti” ma “come se lo suonassi davanti all’ascoltatore”.

Perchè questo? Il cantautore parla in questo album di una delle tragedie più grandi degli ultimi anni in Italia, in particolare si riferisce alla tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova avvenuta il 14 Agosto 2018.

Il cantautore durante l'intervista per Musyance ha affermato: "Genova è una città “piccola e stretta”, e la mancanza del collegamento sia col l’estremo nord d’Italia ma anche con il ponente fino alla Francia, ha causato fortissimi disagi economici alla mia città che già “non navigava nell’oro” ancora prima di questa tragedia. C’è una canzone in particolare, “Dancing on the clouds”, cantata anche in italiano nello stesso album nella traccia “Ballando sulle nuvole”, dedicata specificamente alle vite spezzate delle vittime, il cui testo ho voluto fosse approvato dai loro familiari e il cui ricavato (per quanto pochi possano essere oggi i ricavati dagli ascolti delle canzoni) andrà totalmente alla ricerca sanitaria e scientifica dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova".

L'album "Something you should know" di Andrea Pellicone percorre diverse tappe:
La prima traccia  "My sea is screaming" inizia con il suono delle campane e ti catapulta immediatamente in un clima drammatico.

"Rising to Light" è il viaggio e l'arrivo in cielo delle anime ancora disorientate, ma rassicurate allo stesso tempo.

"Dancing on the clouds" è una dedica alle vittime, a ogni loro vita preziosa, indelebile; ed è un saluto e abbraccio alle loro anime.

Nell'album, ci sono brani sia in lingua inglese, che in lingua italiana. E ci sono brani di sua composizione, ma anche rivisitazioni di composizione famose, come "Romantic Dream", una ballad sperimentale che contiene quattro diverse interpretazioni.

. Ave Maria di Franz Schubert
. Danse Macabre di Camille Saint Saens
. Las Olas di A. Pellicone
. Misshape di A. Pellicone

Le prime due sono brani classici famosissimi, le ultime due sono composizioni dell'artista.

C'è anche un altra traccia "Infinito" che è una dedica al poeta Giacomo Leopardi, in particolare ai suoi versi poetici trasformati dal cantautore in musica.

Dal 4 luglio 2020, "Something you should know" è disponibile su tutte le piattaforme digitali, tra cui Spotify e Amazon.

Chi è l'artista?

Andrea Pellicone Van Gogh Project è un progetto musicale progressivo e sperimentale. Un progetto musicale nato nel 2017 dall’interesse dell’autore rivolto a diversi generi musicali, in particolare al Rock Progressivo ed alla musica classica. La scelta del nome è ispirata alla passione rappresentativa ed alle prospettive innovative introdotte nell’arte visiva dal pittore Vincent Van Gogh. Già batterista degli Oceans on the Moon (ultima uscita discografica con loro "Oceans on the Moon II" per Spinnup/Universal Music 2019), Andrea è chitarrista, bassista, batterista e voce e tastierista nel suo progetto solista. "Something you should know" (Dogma/METATRON 2020) è il secondo concept album solista di Andrea Pellicone dopo "Crixstrix Suite" (New Model Label 2019).