Gioele Mané è un giovane cantautore italiano. Il suo ultimo EP s'intitola "Certe persone".
Il tuo nuovo EP s’intitola "Certe Persone". Ce ne vuoi parlare?
È un EP molto importante per me perché racconta un anno fatto di sfide e di crescita, di cadute e risalite. Poi ho cercato di allargare lo sguardo al mondo di oggi e di trovare un legame fra ciò che stava accadendo a me e ciò che stava accadendo là fuori, provando a creare un racconto unico, fatto di emozioni e sentimenti comuni in ognuno di noi.
Le tue canzoni sembrano avere una forte componente emotiva e personale. Cosa ti ha ispirato a scrivere queste canzoni?
Questi brani sono nati in seguito a molte esperienze vissute in prima persona.
L'incontro con Alessia Piperno, viaggiatrice italiana arrestata in Iran nel 2022, ha dato vita al brano "...E lei non va via". C'era un legame fra le nostre storie e la canzone è nata da sola in un certo senso. È stato l' incipit che ha fatto scattare la scintilla sulla storia che volevo raccontare con queste nuove canzoni.
Il brano "Fulmini & Preghiere" è nato invece da riflessioni molto intime, in un periodo in cui una persona molto importante della mia vita ha dovuto affrontare delle sfide più grandi di lei... ma fortunatamente stiamo lottando insieme per uscirne.
"Dio dov'è?" invece è un brano nato per le strade di Roma, un brano che parla della disperazione dei senza tetto.
Incrociare i loro sguardi ogni singolo giorno è qualcosa che non si può spiegare ed è dura vederli vivere nell'indifferenza generale, in un mondo che vive sempre di fretta.
"Certe persone" e "Occhi del sud" parlano del sentimento più comune per ognuno di noi. Spesso incontriamo delle persone che lasciano qualcosa di unico nelle nostre vite, anche quando prendiamo strade diverse, anche se non tutto va come si vorrebbe... certe persone alla fine restano sempre dentro di noi.
Cosa ti auguri che i tuoi ascoltatori possano portare con sé dopo aver ascoltato il tuo EP?
Un' emozione semplice e autentica e la sensazione di rivedere nei miei brani una parte della loro storia.
Ogni artista ha il proprio processo creativo. Qual è il tuo? Come nascono le tue canzoni, e quanto tempo impieghi solitamente per completare un brano?
Non ho una routine precisa, dipende un po' dai momenti. Molto spesso nascono prima i testi, perché la mia priorità è avere qualcosa da dire. Poi inizio a lavorare sulla musica e quindi a riadattare il testo senza snaturarlo. Mi capita di metterci mesi interi per finire un brano, sono piuttosto lento in questo! L' ispirazione invece arriva sia dalle mie esperienze personali che da quello che vedo accadere intorno a me.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Stai lavorando su nuovi brani o su qualche esibizione dal vivo?
Sto scrivendo un nuovo brano che ha un significato molto speciale per me, ma al momento è presto per parlarne. Sto anche lavorando a un nuovo album di cover che spero di terminare a breve. Per ora non ho in programma date dal vivo ma sono sempre aperto a nuove esperienze e non mi precludo nulla.
Quali consigli daresti ai giovani artisti che stanno cercando di emergere nel mondo della musica oggi?
Sto ancora cercando di emergere io in un certo senso ed ho ancora molta strada da fare, ma per quella che è la mia esperienza posso consigliare di rimanere fedeli a sè stessi e a non vendersi alle leggi del mercato discografico.
Come immagini il futuro della musica? Pensando all’industria musicale attuale, quali cambiamenti ti aspetti o speri di vedere nei prossimi anni?
*All' estero c' è molto fermento e questo sta già influenzando la musica italiana da diversi anni. Stiamo sicuramente andando verso una maggiore internazionalizzazione rispetto al passato. Come cambiamento, invece, vorrei un ritorno alla semplicità e all'autenticità. Essere moderni non significa cantare in playback o con l' autotune e non significa neanche scrivere testi privi di contenuto. Si può essere moderni cantando dal vivo e trasmettendo comunque delle emozioni intense ed è questo che spero di trovare nella musica del futuro.