Zeronauta è un progetto che nasce nel 2015 a Firenze. La band propone un rock energico in italiano ed è composta da Gregorio Serni (voce e chitarra), Giacomo Aiolli (chitarra), Simone Fallone (basso), Dario Valoti (batteria). Dopo il primo EP e i primi concerti nell’area fiorentina, nel 2017 esce l'album "Controluce" (La Clinica Dischi), seguito da una lunga serie di date in giro per i palchi della Toscana e dell’Italia, tra cui Mengo Music Fest, Marea Festival, Combo Social Club, Capanno 17, Pop-It Festival. Nel 2023, dall’incontro con il produttore Marco Carnesecchi, nasce l’EP "piùomenozero" in uscita a giugno 2024.

Abbiamo chiesto a Gregorio Serni, cantante e chitarrista della band, di raccontarci le sue prime volte legate alla musica:

La prima canzone di cui hai dei ricordi?

Ticket to Ride dei Beatles

Il primo poster che hai appeso in cameretta?

Un poster del primo album dei Gorillaz

Il primo strumento che hai avuto.

Una chitarra classica

Il primo brano che hai scritto e cosa ne pensi di lui adesso?

Era un brano in inglese di cui non ricordo il titolo. Pensarci adesso mi imbarazza un po’ perché al tempo non conoscevo benissimo la lingua e nel testo c’erano diversi errori, ma allo stesso tempo mi fa pensare con un sorriso a quando ero un ragazzino di 13-14 anni.

La prima critica negativa che hai ricevuto e come ti ha influenzato?

In passato mi è stato detto che non sfruttavo a pieno la mia voce, che potevo essere più incisivo. Con il tempo grazie a questa critica ho superato un po’ di timidezza, mi ha permesso di spingere di più senza avere paura.

Il primo concerto a cui hai assistito?

Un concerto di Bruce Springsteen allo stadio Franchi di Firenze, avevo più o meno 8 anni.

La prima volta che hai suonato dal vivo?

La prima volta che ho suonato dal vivo è stata in un circolo ARCI della periferia di Firenze, era il 2007 e avevo 14 anni, è stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita.