La band Ludimá è formata da 4 elementi, Alessandro alla voce; Andrea alla chitarra; Niko alla batteria e Francesco al basso. Il loro ultimo singolo s'intitola ''Passi''.
Com'è nata la vostra band? Che musica fate?
La nostra musica è frutto delle nostre personalità, tutti e 4 ne abbiamo di diverse, ed è proprio questo il nostro punto di forza. Il nostro genere è pop ma a noi piace arricchirlo con quelle che sono anche le nostre influenze musicali, che vanno dal rock classico al cantautorato italiano e non, e questo ci permette di non cadere nella banalità di una canzone. Ci siamo conosciuti quasi per caso, Francesco scrisse un annuncio su un gruppo facebook, l’anno scorso. Io lo lessi quasi di sfuggita e dato che stavo cercando di formare un progetto musicale serio, ci siamo sentiti e da lì è nato tutto (Alessandro, cantante).
Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?
Sin da bambino ho sempre amato la musica, e vedere i grandi chitarristi delle generazioni passate ha fatto nascere in me la voglia di contribuire al mondo musicale. In particolare, il Firenze Rocks 2018 mi ha fatto capire che è questo ciò che voglio fare ora e in futuro (Andrea, chitarrista).
E' appena uscito il vostro singolo ''Passi''. Ce ne volete parlare?
Passi è stato il primo brano che ho scritto, è la storia di una mia vecchia relazione, durata poco ma tanto intensa da scriverci le parole che ci sono nel brano, capisci che certi momenti possono restare stampati in testa e magari non durano più di un attimo. Il significato di Passi è proprio questo, le cose belle devono essere vissute a pieno (Alessandro, cantante).
Progetti per il futuro?
Abbiamo molte idee per la testa e attualmente il nostro obiettivo è arrivare a più persone possibili con i nostri singoli. Il vero progetto sarà quindi far uscire i singoli e raccoglierli eventualmente in un EP (Francesco,bassista).
Se doveste descrivere con tre parole la vostra musica, quale usereste?
Ibrida, moderna e travolgente (Niko, batterista).
Ci sono abbastanza opportunità live per gli artisti?
Le opportunità a casa nostra sono sempre di meno a causa della chiusura di molti locali e cercare serate è diventato complicatissimo, soprattutto se si è una band di inediti. Spesso ci siamo mossi un po’ per la penisola per cercare di suonare dal vivo. La situazione è veramente pessima (Francesco,bassista).
Quali sono i pro e i contro dell'era digitale?
I mezzi di diffusione classici sono ormai diventati quasi obsoleti, costringendo gli artisti con o contro la loro volontà a dover utilizzare piattaforme digitali per far arrivare ad un pubblico la loro musica. Tra i pro c'è sicuramente la possibilità di trasmettere la tua musica in tutto il mondo da casa. I social sono il mezzo di diffusione più usato, la gente ormai preferisce usare loro per ascoltare la musica, piuttosto che comprare un disco. Questa evoluzione ha però favorito il cambiamento dei canoni radiofonici, per cui andare in radio è possibile solo se si è di un determinato target musicale (Andrea, chitarrista).
Come vedete il futuro della musica?
Il panorama musicale futuro sarà più vasto e variegato di quello attuale formando nuovi generi e nuove melodie che, per quanto possano ricordare quelle passate, sulla quale però, si poggiano, ci sarà sempre una continua trasformazione, evoluzione e novità: così complicato da risultare difficile per un ascoltatore classificare il genere di una canzone (Niko,batterista).