Jelo è un artista italiano. Il suo nuovo singolo s'intitola "Il y a la lune".

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

A livello personale penso di essermi formato in questi ultimi 15 mesi; e l’esperienza portante è di sicuro il mio trasferimento a Milano. Ho iniziato a vivere da solo e tutto è cambiato. Mi ritengo una persona fortunata, nella vita, ma come tutti ho percepito e passato momenti brutti; e da quelli ho costruito un identità di cui vado fiero. A livello musicale, invece, la grande differenza rispetto al Jelo di prima è la fiducia che ho in me stesso. Sembra non c’entri nulla con la musica ma in realtà non c’è niente di più coinvolto: senza crederci non trasmetterai mai ciò che vuoi. E l’ho anche notato sulla mia pelle con le nuove uscite.

È uscito il tuo nuovo singolo "Il y a la lune". Ce ne vuoi parlare?

Mi viene difficile definire “Il y a la lune” come un singolo. È frutto di un’idea che ci era venuta mesi fa, ma che non eravamo riusciti a realizzare. Invece in un pomeriggio in studio, avevo scritto così per esercizio le barre di questa canzone e, sentendo la base di Garelli che rimandava molto al mondo classico, lirico; abbiamo chiesto ad una cantante appunto lirica di colmare gli incisi di questo brano. Ecco l’unico motivo per cui chiamerei singolo questo brano, è la presenza di un ritornello, e comunque di un carattere originale rispetto al genere di partenza.

Progetti per il futuro?

Nella mia testa i progetti non finiscono mai, non se ne finisce mai uno senza averne già in mente un altro. Ma sto imparando adesso che la realtà è un altra cosa, e quindi in termini più realisti posso dire che uscirà un EP per chiudere il 2022, comprendendo i singoli pubblicati con Kool Beat, e il mio primo album ufficiale nel 2023. Nel frattempo, però, realizzerò un mixtape da indipendente e non retribuito, per dare musica al mio pubblico e motivare la mia artisticità. Per questo mixtape userò tutti quei pezzi persi nelle note e nell’icloud, che non ne possono più di essere ascoltati dalle solite tre persone.

Jelo

Quanto conta secondo te la passione, la costanza e la motivazione per avviare una carriera musicale?

Allora, secondo me bisogna distinguere bene le tre parole:

Passione - per avviare una carriera musicale, che non significa fare buona musica, avere una buona conoscenza musicale e del mondo musicale, ne valere come artista, la passione non serve. Per come la vedo io nel mercato di oggi, e nella concezione che il pubblico medio ha della musica, una persona può benissimo creare un prodotto e quindi una carriera intorno ad esso che con la passione non c’entra niente, se non quella per i soldi.

Costanza - fondamentale, per avviare una carriera, forse il modo in cui porti la tua musica è più importante della tua musica stessa; e la costanza è forse la strategia con più certezze, o con meno incertezze. Essendo costante per di meno pubblico, ne crei di più e crei anche più dissenso (fondamentale per avviare una carriera).

Motivazione - molto importante, la motivazione cambia radicalmente la resa emotiva della tua musica, e forse anche della sua promozione.

Qual è il messaggio che vuoi comunicare attraverso la tua musica?

Non ho un messaggio da comunicare, il mio messaggio è comunicare. Voglio far scoprire delle cose alle persone, voglio innescare delle riflessioni, farle per qualcun altro che magari non riesce; e allo stesso tempo aprendomi acquisisco anche io dalle altre persone. Voglio parlare di cose difficili da accettare, per stimolare il confronto.

Com’è il tuo rapporto con il web e i social?

Non ho un rapporto con i social. Mi permetto di dire che la domanda va contro il mio pensiero, perché il web e i social non vanno personificati. Non gli va dato cosi tanto peso. Avete un rapporto con la vostra macchina/moto? È la stesso principio che uso io con i social: un mezzo, da usare per arrivare in un posto. Punto.

Cosa possiamo aspettarci per il futuro?

Sinceramente mi annoierei nella vita se sapessi rispondere, confesso che ho molta paura per come sta e sta andando il mondo sotto tutti i punti di vista e ciò mi mette in difficoltà quando mi chiedono qualcosa che riguarda il futuro. Ho sogni, ho progetti, ho idee di tutti i tipi, voglio studiare e crescere come persona prima che come artista. Se vogliamo chiacchierare in leggerezza dico che nel futuro usciranno tantissime canzoni e non solo. Mi esprimerò in tutti i modi che il mio cervello troverà, se avrò la libertà di farlo.