"Ciao come stai?" esplora temi come la perdita e l’eternità dell’amore. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con questa canzone?
“Ciao come stai?” è un’esplorazione dell’interconnessione tra perdita e amore eterno. Il messaggio che cerco di trasmettere è che l’amore, nella sua essenza più pura, trascende il tempo e lo spazio. Anche quando fisicamente distanti, i legami profondi continuano a plasmare la nostra esistenza. Voglio invitare l’ascoltatore a riflettere sulla natura permanente dei sentimenti autentici e su come questi possano coesistere con la transitorietà della vita.
Nel brano descrivi la sensazione di un addio che non si consuma mai. Come è cambiato il tuo approccio alla scrittura rispetto ai tuoi lavori precedenti?
L’idea di un addio che non si consuma mai ha profondamente influenzato il mio approccio alla scrittura. Rispetto ai lavori precedenti, ho abbracciato una maggiore complessità emotiva, permettendo alle contraddizioni e alle sfumature dei sentimenti di emergere nelle parole. Ho cercato di catturare quella sensazione di sospensione, di un momento che si estende all’infinito, attraverso una scrittura più stratificata e ricca di metafore.
Hai scelto un sound delicato e struggente per questo singolo. Quali sono state le tue influenze musicali nella creazione di "Ciao come stai?"?
Per il sound di “Ciao come stai?”, mi sono ispirato alla delicatezza di artisti come Bon Iver e James Blake, combinata con l’intimità di cantautori italiani come Battisti e Dalla. Volevo creare un’atmosfera sonora che fosse come un abbraccio, avvolgente ma non opprimente, che permettesse alle parole di brillare ma le sostenesse con una trama musicale emozionante.
Il videoclip del brano ti vede vestito di bianco, simbolo di purezza e fragilità. Come hai sviluppato il concept visivo del video e quale significato ha per te?
Il concept visivo del videoclip, con me vestito di bianco, è nato dalla volontà di rappresentare visivamente la vulnerabilità e la purezza dei sentimenti espressi nella canzone. Il bianco simboleggia anche una sorta di rinascita, un nuovo inizio che nasce dalla fine di qualcosa. Attraverso questa scelta visiva, ho voluto creare un contrasto con l’intensità emotiva del brano, suggerendo la possibilità di emergere rinnovati anche dalle esperienze più dolorose.
Hai collaborato con Nicola Bruno per la produzione del brano. Come è stato il processo di lavorazione e quali elementi hai voluto evidenziare nella produzione musicale?
Lavorare con Nicola Bruno è stato un processo di scoperta continua. Abbiamo cercato di creare un equilibrio perfetto tra la fragilità della voce e la ricchezza degli arrangiamenti. Volevamo che ogni elemento musicale sostenesse l’emozione del testo senza mai sovrastarla. Abbiamo prestato particolare attenzione alla stratificazione dei suoni, creando un paesaggio sonoro che si evolve sottilmente ma costantemente durante il brano.
"Ciao come stai?" ha già raggiunto numeri importanti in poche settimane. Ti aspettavi questa risposta così positiva da parte del pubblico?
La risposta del pubblico è stata sorprendente e profondamente toccante. Non mi aspettavo una reazione così immediata e intensa soprattutto nel debuttare alla top 5 della classifica indie. Credo che questo rispecchi quanto le persone abbiano bisogno di connettersi con musica che parla direttamente al cuore, senza filtri. Questa accoglienza mi ha fatto capire quanto sia importante continuare a creare arte autentica e personale.
Il titolo del videoclip si conclude con la frase "To Be Continued". Questo lascia presagire un seguito? Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi prossimi progetti?
Il “To Be Continued” alla fine del video è un invito a rimanere aperti alle possibilità future. Non posso rivelare troppo, ma sto lavorando a un progetto che esplorerà ulteriormente i temi di “Ciao come stai?”, approfondendo l’idea di come le relazioni evolvono nel tempo. Sarà un viaggio attraverso diverse fasi dell’amore e della crescita personale.
Guardando al futuro, cosa speri di ottenere con la tua musica e qual è il prossimo passo nella tua carriera artistica?
Guardando al futuro, spero che la mia musica possa continuare a essere un ponte tra le persone, un mezzo per esplorare e condividere le complessità dell’esperienza umana. Il prossimo passo nella mia carriera sarà quello di espandere i confini della mia espressione artistica. Voglio che la mia arte continui a evolversi, rimanendo sempre fedele alla sincerità e all’autenticità che sono al cuore di tutto ciò che faccio.