Ciarcia è un cantautore italiano. Il suo ultimo singolo s'intitola "Cliché".
Come hai scoperto la tua passione per la musica e cosa ti ha spinto a diventare un cantautore?
La passione per la musica è arrivata sicuramente grazie all'influenza di mio padre, ero incuriosito da tutti i suoi vinili e volevo scoprire ogni giorno cosa contenessero; poi è arrivata la passione per il canto che ho coltivato da autodidatta negli anni per poi arrivare ad una consapevolezza tale da voler raccontare le mie emozioni i miei pensieri attraverso la vita e il mio lavoro al mercato che mi permette ogni giorno di vedere persone differenti e stringere legami.
Quali sono le tue principali fonti di ispirazione musicali e come queste influenzano il tuo stile?
Questa è una domanda scomoda hahahah, diciamo che ascolto musica che va dagli anni 50 ad oggi; iniziando dal soul passando per il prog arrivando al cantautorato moderno. Non so dirti che cosa mi influenzi maggiormente, mi lascio andare in tutto sia nei testi che nella scelta dei suoni, non vi posso negare, però, che ho approcciato al canto grazie a Freddie Mercury e la nostra Giorgia.
Puoi raccontarci il processo creativo dietro il tuo nuovo singolo "Cliché"? Da dove hai tratto ispirazione per il testo e la melodia?
Tendo a non scrivere brani campati per aria, cerco sempre di scrivere del mio vissuto. Il testo di "Clichè" è nato in un giorno in cui avevo ben chiaro di cosa volessi parlare a seguito di una forte delusione vissuta qualche tempo prima, che mi aveva lasciato una sensazione di rabbia pur sapendo di essere nel giusto e fiero e felice delle mie azioni. Questa esperienza nonostante le senzasioni tipiche di quando si viene feriti mi ha fatto crescere e maturare portandomi a comportarmi in modo piu razionale e per qualche verso a lasciarmi scivolare la questione addosso con un sorriso senza farmi cambiare nel mio modo di essere e di agire. Per quanto riguarda la melodia ho pensato di utilizzare suoni tipicamente più leggeri e felici per raccontare il mio stato d'animo proprio a far capire quanto quest'esperienza non mi abbia segnato in modo negativo.
Qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere con il tuo singolo "Cliché"?
Il messaggio che voglio trasmettere è molto semplice quanto difficile da applicare nel concreto, infatti non volevo altro che dire a tutti di non lasciarsi cambiare dalle delusioni. Soprattutto quando si agisce con il cuore aperto, capita a molti di snaturarsi nel tempo a causa di chi poi era veramente sbagliato.
Hai partecipato a vari contest, festival e programmi televisivi. Qual è stata la tua esperienza più memorabile durante una performance live?
Quando Wrongonyou mi fece il video mentre cantavo cenere di Roberto Angelini, ero ospite alla Torino Tattoo Convention e quando scesi dal palco mi fece i complimenti e mi disse che aveva mandato il video proprio a lui, rimasi colpito dalle parole di un grande artista come Wrongonyou e dalla sua umiltà.
Come affronti il rapporto con il pubblico durante i concerti e come influisce sul tuo modo di esibirti?
Diciamo che lavorando nel mercato da più di vent’anni dovrei essere praticamente un veterano col pubblico, invece l’emozione ogni volta mi divora e anche la paura ma quando inizio a cantare e guardo le persone si crea un legame che è davvero impossibile spiegare, it’s magic.
Oltre a "Cliché", ci sono altri progetti futuri su cui stai lavorando? Puoi darci un'anteprima di ciò che i tuoi fan possono aspettarsi?
Assolutamente si ! Dopo il successo di ANIMA dove ho scelto di svuotare completamente il mio io più profondo mettendo dentro il brano proprio la mia anima e il messaggio che volevo mandare, ho deciso e sentito di voler giocare, divertirmi e ho intrapreso questa via molto sinth wave che amo. Sicuramente posso dire che il prossimo brano avrà a che fare con la cosa più importante che abbiamo: il tempo e sarò sempre più sperimentale sotto il profilo vocale.
