La cantante Anna Cuomo ha pubblicato il suo nuovo singolo dal titolo "Tutto ha un senso", uscito il 10 maggio 2024.
Anna, il 10 maggio 2024 è uscito il tuo nuovo singolo "Tutto ha un senso". Ci puoi raccontare qual è il messaggio principale di questa canzone?
Lasciare una fiammella accesa per sempre a chi ti ha regalato momenti preziosi ed indimenticabili è un atto d’amore e di rispetto. Anche se una relazione termina, dedicare a quella persona un angolo nel proprio cuore attribuisce alla relazione, alla persona ed al sentimento il giusto valore, e ciò dovrebbe avvenire reciprocamente.
Hai scritto, prodotto e arrangiato interamente "Tutto ha un senso". Come è stato il processo creativo dietro questa canzone?
Ho imbracciato la mia chitarra ed ho di getto scritto tutto il testo contestualmente alla musica. Ero molto ispirata dato l’argomento autobiografico. Ho affidato le chitarre a mio nipote Giuseppe Gilardi, musicista giovanissimo di grande talento dandogli delle precise indicazioni. Alla batteria ho avuto un grande regalo da Roberto Perrone ed al basso Corrado Calignano, musicisti amici di vecchia data e ne sono felicissima. In sala con loro è stato poi un rapido lavoro di squadra. Tuttavia questo pezzo è stato qualche anno nel cassetto per varie ragioni, tra cui anche la realizzazione del video.
Musicalmente, hai detto che "Tutto ha un senso" si ispira a sonorità britanniche degli anni '90. Cosa ti ha spinto verso questa direzione musicale?
L’ispirazione è venuta da un pezzo che amo molto, Animal instinct dei Cranberries. Per me la musica non ha tempo, né mode. Ho immaginato il brano così sin dall’inizio, è stato facile realizzarlo. Inoltre avevo l’esigenza di esternare energia e voce dopo molti brani intimisti e sussurrati.
Il video di "Tutto ha un senso" è stato girato tra Napoli e Milano. Cosa rappresentano per te queste due città e come hanno influenzato il video?
Il video è amatoriale, girato da me e volutamente didascalico. Sono profondamente innamorata della mia città, volevo darmi una precisa connotazione emotiva e geografica; ho girato alcune sequenze nel mio quartiere di nascita, Salita Moiariello, a Capodimonte. Tuttavia sono a Milano da dieci anni, è una città accogliente, multietnica e stimolante. Il treno, i binari, i paesaggi che scorrono davanti ai miei occhi sono la realtà in cui mi trovo, ma sono anche la rappresentazione della distanza che c’è tra le due città. Quando sono a Milano vivo il presente con nuove amicizie e nuove esperienze musicali ma la nostalgia di casa è un rumore di fondo. Vado a Napoli ogni mese perché ho lì la mia famiglia, i miei amici storici, e perché ho bisogno di vedere il mare, il Vesuvio e la mia gente.
Dopo una lunga collaborazione con Luciano Cricelli, come hai deciso di intraprendere questo progetto in solitaria?
Io scrivo canzoni da molti anni ma ho periodi di gestazione molto lunghi. Prima di conoscere Luciano ho pubblicato due album, uno di canzoni napoletane classiche ma arrangiate da me in chiave jazz con Antonio Fresa, Salvio Vassallo e Giacomo Pedicini, ed uno di pezzi miei, Vanilla, arrangiato da Salvio Vassallo. Luciano è prolifico, rapido, attivo ed io sono felice di cantare le sue canzoni, ma appena posso realizzo un brano con i miei amici napoletani, anche se non è semplice considerando la distanza.
Il tema di "Tutto ha un senso" riguarda il dare valore alle relazioni passate. Quanto di questa canzone è ispirato da esperienze personali?
Questa canzone è un messaggio d’amore verso una persona di grande valore, ed è autobiografica come tutte le mie canzoni. I destinatari hanno sempre un nome ed un cognome, ma tassativamente segreti!
Quali sono i tuoi progetti futuri dopo l'uscita di "Tutto ha un senso"? Hai già in mente nuove canzoni o collaborazioni?
Sì, ho vari pezzi nel cassetto e non vedo l’ora di arrangiarli e pubblicarli, ma mi piace anche realizzare delle cover. In estate uscirà una cover cantata insieme a mia sorella Rossana, mentre uscirà a breve un nuovo pezzo di Luciano interpretato da me. Sulla rampa di lancio Spotify anche un’altra cover già pronta e disponibile su Youtube, si tratta di un brano stupendo di Enzo Gragnaniello, Cu’ mme. Ho riarrangiato il pezzo su di un ritmo popolare rumeno, e duettato con mio cugino, un professore universitario che ama la musica!