Alan Spicy è una band della provincia di Rieti, che ritiene sia molto importante il clima che si crea in una band per superare qualsiasi difficoltà in una carriera musicale. La band è formata da Rocco Moscatiello (Voce e Batteria in Piedi), Michele Santori (Chitarra Elettrica e Controcanti), Daniele Stazi (Basso Elettrico).
Com'è nata la vostra band? Che musica fate?
Partiamo dal fatto che ci conosciamo da sempre, nell'estate del 2017 per passare il tempo iniziammo a suonare a casa di Rocco (voce e batteria in piedi), da lì l'idea di creare un gruppo. Il risultato ci ha soddisfatti quasi da subito e siamo riusciti a creare subito un nostro stampo che ci ha dato le nostre soddisfazioni sia in live che in studio.
Quali sono state le esperienze che vi hanno maggiormente formato?
Sicuramente il primo live, non avevamo mai suonato insieme davanti al pubblico ed è stata un esplosione di emozioni. La seconda, quando siamo entrati in studio per registrare il nostro primo EP Frammenti, che abbiamo potuto presentare al MEI del 2018 e Sanremo 2019 per Caliel next generation e ci a portato a spasso per la penisola.
Quali sono i vostri progetti attuali e per il futuro?
Siamo in procinto di registrare il nostro secondo lavoro, che a nostro avviso porta tante novità rispetto al primo, vi racconteremo una nuova storia.
Riguardo la diffusione della musica inedita. Quali sono le difficoltà per una band che vuole proporre la propria musica ai locali, club, eventi live?
C'è da ammettere che non è facile, spesso e volentieri molti locali preferiscono cover band a musica originale, ma per nostra fortuna siamo un team che non cede e crede nell'aggregazione anche con altre band, con altre realtà, il voler comunicare qualcosa ti fa superare anche le più grandi difficoltà.
Autoproduzione oggi. Qual è la vostra visione?
È la soluzione giusta per iniziare ma se si vuole fare il grande salto bisogna lasciarsi aiutare da chi sta nel campo da tempo e sa consigliarti per non commettere errori, anche se ammettiamolo sbagliare è bello e fa parte della realtà.
Com'è il vostro rapporto con il web e i social?
Ottimo, siamo molto presenti su tutte le piattaforme, in particolar modo su Instagram, Spotify e facebook con una buona risposta da parte del pubblico.
Come vedete il futuro della musica?
Nel futuro della musica come si può capire, non ci saranno vie di mezzo: o Vinile, o cassetta o digitale. Il disco non esisterà più per nostro dispiacere, ma francamente andando spesso in giro c'è molta voglia di fare, tante realtà che al grande pubblico sono sconosciute. Questo ci riempie il cuore di gioia, ci sono tantissimi festival di musica originale che fanno i numeri, noi stessi siamo promotori e organizzatori del SanPietroindieFEST che subito dal primo anno ha portato due artisti fantastici kutso e Emilio Stella. Questo vuol dire che il futuro è di chi ci crede e di chi ha voglia di fare.