L'autoproduzione oggi è l'unico mezzo rimasto per un musicista? Per Mauro Signorelli sembrerebbe proprio di si. Dopo esperienze in varie band sta lavorando al suo secondo EP, totalmente strumentale in versione acustica.

Come ti sei approcciato allo studio della chitarra?

Mi sono avvicinato a questo strumento molto giovane, all'età di 8 anni quando per un compleanno mi venne regalata una Yamaha con amplificatore, ancora ricordo che più che suonare facevo un gran baccano! Solo verso i 16 anni presi sul serio questo stupendo strumento e presi lezioni approfondendo sempre di più lo studio, ovviamente non si finisce mai di imparare e tutt'ora mi alleno e studio costantemente.

Quali sono state le esperienze che ti hanno maggiormente formato?

Come tutti gli adolescenti che suonano, il primo grande sogno era suonare in una band. Quindi insieme ad un amico formammo la nostra prima band punk rock che non durò molto, ma mi fece fare la prima esperienza su di un palco. Successivamente decisi di formare una mia band, perchè scrivevo molto e volevo suonare materiale mio, quindi mi misi alla ricerca di musicisti abbastanza preparati e formai i ''Mormegil'', una band di power metal melodico ispirata a una band come Helloween, Blind Guardian ecc... con loro suonai in molti festival, locali ed altrettanti show in locali noti nella Bergamasco e Bresciana, incidendo un album autoprodotto. Dopodichè suonai in altre band che mi fecero fare gavetta su molti palchi formandomi maggiormente come chitarrista live e non. Tutte queste esperienze positive e non mi hanno formato e insegnato molto per quanto riguarda il mondo della musica.

Stai lavorando a un nuovo EP. Ce ne vuoi parlare? Sarà interamente strumentale?

Esatto, sto lavorando da due mesi ad un nuovo EP e sarà interamente strumentale come il precedente. Questa volta, però, non sarà un disco rock ma ho voluto mettermi in gioco incidendo materiale in versione acustica, genere a me inusuale, venendo da un genere come l'heavy hard rock metal, ma come ogni musicista seguo l'istinto e l'ispirazione del momento. Saranno brani molto melodici in versione fingerstyle con alcune cover che lasceranno di stucco chi mi conosce. L'EP penso vedrà la luce nel periodo estivo, anche perchè ho ancora un paio di cose da ultimare.

Da cosa è composta la tua strumentazione per i live?

Per quanto riguarda i live il mio set up è composto principalmente dalle mie tre Ibanez RGX, la mia multieffetti Vox Tonelab Ex e la mia testata valvolare Marshall JMC 900, insieme ovviamente alle basi dei miei brani, essendo un solista e non potendomi avvalere sempre di musicisti per i miei show.

Autoproduzione oggi. Qual è la tua visione?

L'autoproduzione oggi per me è l'unico mezzo rimasto per un musicista, perchè le etichette discografiche oggi non hanno più i mezzi per supportare un musicista ne tantomeno una band. I costi sono troppo alti e le vendite dei dischi sono pari a zero, di conseguenza si fà prima ad autoprodursi da solo decidendo il budget e la qualità del prodotto stesso. Inoltre oggi con un computer ed adeguati software si possono fare cose molto competitive senza per forza spendere svariati euro in sala di incisione.

Quali sono i vantaggi e svantaggi dell'era digitale?

L'era digitale ha portato svariati svantaggi a musicisti che fanno questo come lavoro, perchè come dicevo prima le etichette non vendono più dischi, in quanto oggi si può scaricare un album intero senza pagare un centesimo. E' anche vero, però, che grazie ai social come Facebook, Instagram, YouTube, molte band hanno la possibilità di mettersi in mostra e farsi conoscere. Ovviamente avendo vissuto l'epoca del ''passa parola'', come biglietto da visita preferisco, quando è possibile, farmi le ossa su di un palco. Però ripeto l'era digitale aiuta e potrà aiutare in futuro.

Come vedi il futuro della musica?

La musica ed il modo di approcciarsi alla musica è cambiato negli anni, sia per chi ascolta sia per chi la suona, ma per quanto mi riguarda sarà sempre un fattore importante nella vita di una persona, perchè sia che l'ascolti su un giradischi, su un lettore cd on in mp3, la musica resterà sempre perchè non si può immaginare una vita senza.